Cosa sono i micropagamenti?
All’interno del vasto argomento dei pagamenti e delle transazioni, quello dei micropagamenti è uno dei temi che sta maggiormente prendendo piede all’interno del dibattito nel corso degli ultimi anni. La tendenza in forte crescita dell’utilizzo di questa particolare forma di transazione rappresenta una delle principali novità dell’ultimo periodo, insieme a un tema più vasto e generale come quello della grande corsa alla digitalizzazione dei processi di pagamento in tutti i più sviluppati Paesi del mondo occidentale.
Il termine micropagamento si riferisce a un’operazione che consente il trasferimento di una piccola quantità di denaro tramite meccanismi o piattaforme specificamente costruite per facilitare questo tipo di transizione. Il trasferimento di piccole somme di denaro è dunque possibile in forma telematica oppure tramite i POS, terminali di pagamento di fatto sempre più diffusi in esercizi commerciali fisici. Anche per pagamenti di piccola entità, infatti, è diventata sempre più diffusa la pratica di non utilizzare monete o banconote, bensì di pagare con lo smartphone o le carte di credito, un’azione che viene ormai effettuata dagli utenti a prescindere dall’importo che si deve andare a spendere. Ecco perché anche dal lato degli esercenti, è sempre più importante riuscire a permettere la realizzazione di questo tipo di pagamenti nella maniera più semplice e immediata possibile.
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I vantaggi dei micropagamenti
Se la diffusione è stata così generalizzata e tuttora non si vedono agli orizzonti delle possibili motivazioni per arrestare il processo, tutto questo si deve anche a dei vantaggi ben evidenti nella maniera con cui oggi è possibile effettuare i micropagamenti in chiave cashless:
- Velocità: l’immediatezza con cui è oggi possibile effettuare un pagamento di una piccola somma di denaro tramite la possibilità di effettuare la transazione con una carta di credito contactless o con uno smartphone facilita la user experience dell’utente, che in pochi secondi riesce a realizzare l’azione desiderata.
- Sicurezza: è facile perdere per strada delle monete che si hanno in tasca o dei contanti, mentre con le carte di credito e le altre tipologie di pagamento si ha la possibilità di conservare in totale sicurezza il denaro disponibile sul proprio conto corrente.
- Praticità: con lo smartphone, i wallet elettronici o le più comuni carte di credito è possibile effettuare un’esatta transazione di denaro in pochissimi secondi sia online che in negozi fisici, evitando che si formi una coda eccessiva per comprare un biglietto al cinema oppure per pagare l’ordine effettuato presso un fast food.
Verso il cashless: Italia ed Europa nel mezzo della rivoluzione
Le tante modalità con cui è sempre più usuale vedere persone effettuare una transazione, a prescindere dall’entità della stessa, mostra come anche in Italia, e non solo in Paesi europei in testa alla transizione come Germania e Olanda, il presente e il futuro dei pagamenti si stia rapidamente direzionando in un’ottica cashless, dove l’utilizzo di monete e denaro contante andrà a essere sempre più raro, proprio perché poco conveniente secondo i canoni di semplicità, sicurezza e velocità che contraddistinguono i nuovi meccanismi che permettono di realizzare i pagamenti.
Recenti studi evidenziano come non sia solo l’intera sfera dei pagamenti contactless e cashless ad essere crescita a dismisura nel corso del 2021, ma in particolare sono proprio le transazioni di somme di denaro sotto i cinque euro in modalità cashless a riscontrare un aumento di più del 50% in diverse province italiane. Un miglioramento dovuto anche al Piano Cashless messo a punto dal governo italiano lo scorso anno per favorire transazioni e microtransazioni tramite l’utilizzo di carte e app di pagamento, ma che allo stesso tempo svela una grande verità di fondo sugli scenari che si stanno verificando ormai da alcuni anni: pagamenti e micropagamenti si stanno orientando verso una loro realizzazione senza la necessità di utilizzare monete e contanti.
Come effettuare micropagamenti online e offline?
Oggi si può dunque pagare un singolo caffè senza la necessità di aprire il proprio portamonete, senza doversi ricordare se nel portafoglio è presente quella banconota da cinque euro avvistata qualche ora prima.
Da un lato, una delle grandi frontiere ormai raggiunte dal mondo dei pagamenti e micropagamenti è quella dei conti elettronici presenti sugli smartphone, con cui è possibile effettuare un’operazione di pagamento in un esercizio commerciale semplicemente avvicinando il dispositivo al POS dell’esercente, o inquadrando il consueto QR code.
Dall’altro, sono le stesse carte di credito e debito a rappresentare la più comune forma di utilizzo per la realizzazione di un micropagamento: oggi basta avvicinare la carta di credito a un terminale di pagamento per poter effettuare una transazione di poche unità di euro in maniera facile, veloce e soprattutto in chiave contactless, senza dover inserire un particolar codice per verificare l’operazione e senza dover perdere diversi secondi nell’aspettare la conferma della stessa.
Infine, se a tutto ciò si aggiunge come i micropagamenti siano sempre più semplici e sicuri da effettuare anche per comprare una rivista o un capo d’abbigliamento online, si capisce come quella dei micropagamenti sia una delle più importanti novità all’interno del mondo delle transazioni. Tendenze e cambiamenti che rispondono a una linea comune ben precisa, già tracciata da diverso tempo: una decisa rivoluzione verso una società cashless, dove i pagamenti non avranno la necessità di essere espletati tramite l’utilizzo di monete e contanti a prescindere dall’entità della transazione.