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La crittografia end-to-end, o in breve E2EE, è un metodo di comunicazione sicuro che cripta i dati trasferiti da un dispositivo a un altro impedendo a terzi di accedere ai dati.
Che cosa significa Crittografia end-to-end?
Il mondo di oggi si affida a Internet per una parte significativa delle sue comunicazioni, e questo rende necessario garantire un modo sicuro di trasferire i dati. La sicurezza delle operazioni svolte su Internet, come l’invio di e-mail e i pagamenti, è una delle principali preoccupazioni per utenti e aziende. Basta prendere un giornale o guardando le notizie online per scoprire che le violazioni di dati o i tentativi di hacking, sono sempre più frequenti.
La comunicazione e lo scambio di dati online comportano quindi dei rischi di intercettazione e di uso improprio dei dati da parte di malintenzionati, ma la velocità e la convenienza di Internet lo rendono uno strumento essenziale per aziende e privati. Di conseguenza è necessario trovare il modo di garantire la sicurezza delle informazioni scambiate sul web. È qui che entra in gioco la crittografia end-to-end (E2EE) che offre un modo per criptare i dati inviati da un dispositivo a un altro, in modo che il loro contenuto rimanga riservato.
Che cos’è la crittografia end-to-end? Il termine, che significa letteralmente da un estremo all’altro, si riferisce a un tipo di crittografia in cui i dati vengono crittografati in ogni fase del loro percorso da un dispositivo all’altro. Grazie alla E2EE i messaggi inviati sono protetti e i dati contenuti nello stesso sono cifrati, perciò durante il transito sono completamente illeggibili e incomprensibili per chiunque non sia il mittente e il destinatario, rendendo impossibile a terzi intercettare o accedere alle informazioni. Inoltre, anche quando un messaggio deve passare attraverso nodi considerati potenzialmente insicuri, i dati sono comunque protetti dalle intercettazioni durante il transito e dal rischio di alterazione o divulgazione.
La crittografia end-to-end avviene quindi a livello di dispositivo. I messaggi vengono crittografati prima di lasciare il telefono o il computer con una chiave pubblica disponibile a tutti, ma vengono decifrati dalla chiave privata del destinatario solo quando arrivano a destinazione. Gli hacker non possono accedere ai dati sul server perché non dispongono delle chiavi private necessarie per interpretare le informazioni. Le chiavi segrete sono invece memorizzate sul dispositivo del singolo utente e sono disponibili solo per il destinatario.
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Come funziona la Crittografia end-to-end?
Come abbiamo potuto vedere, la E2EE un metodo di comunicazione sicuro che impedisce a terzi di accedere al contenuto dei propri messaggi anche quando sono trasferiti da un dispositivo all’altro o “a riposo” su un server.
Ad esempio, quando si utilizza la E2EE per inviare un’e-mail a qualcuno, nessun altro può vedere il contenuto del messaggio: né l’amministratore di rete, né il fornitore di servizi inerenti a Internet (Internet Service Provider-ISP), né gli hacker, né il governo e nemmeno l’azienda che gestisce la consegna dell’e-mail. Insomma, chi può leggere il messaggio è solo il destinatario che possiede l’unica chiave in grado di decifrarlo.
Il funzionamento della crittografia end-to-end si basa sulla combinazione di due elementi che sono la chiave pubblica e quella privata, un software installato sul dispositivo, ad esempio uno smartphone, genera la coppia di chiavi: la prima è quella privata, che resterà sul dispositivo del mittente e servirà per decifrare i messaggi ricevuti, mentre la seconda, cioè la chiave pubblica, sarà condivisa con l’altra persona e utilizzata per crittografare tutti i messaggi inviati. Quindi, nel momento in cui si invia un messaggio crittografato con la chiave pubblica, solo il destinatario con la chiave privata corrispondente sarà in grado di visualizzarlo.
In definitiva, grazie alla E2EE il contenuto del messaggio rimane crittografato durante l’intero processo di trasmissione dei dati, garantendo uno cambio sicuro tra mittente al destinatario.
Per meglio comprendere come funziona la crittografia end-to-end, facciamo un esempio che ci aiuta a illustrare l’intero processo. Poniamo il caso che A e B abbiamo entrambi creato un account sul sistema della. loro azienda. Questo sistema crittografato end-to-end fornisce a ciascuno una coppia di chiavi pubbliche e private. Le chiavi pubbliche sono memorizzate sul server, mentre le chiavi private di ciascuno sono memorizzate sui propri dispositivi.
A vuole inviare a B un messaggio crittografato, quindi usa la chiave pubblica di B per crittografare il messaggio. Poi, quando B riceve il messaggio, usa la sua chiave privata, già presente sul proprio dispositivo per decifrare il messaggio di A. Quindi, se B vuole rispondere ad A, ripete la procedura, cifrando il messaggio a A con la chiave pubblica di A.
Quali sono le applicazioni della crittografia end-to-end?
La crescente popolarità dei servizi di messaggistica, primo tra tutti WhatsApp, ha accresciuto l’attenzione sulla crittografia end-to-end che offre protezione a foto, video, posizioni e messaggi scritti e vocali inviati tra utenti.
Oltre a WhatsApp, anche altri servizi di messaggistica come Telegram e Messenger utilizzano questa tipo di crittografia, inoltre sono oggi sono molte le aziende che si affidano alla E2EE per mettere al sicuro lo scambio di e-mail messaggi. Un’altra forma di crittografia end-to-end sicura sul web è il protocollo HTTPS. Molti siti web utilizzano questo protocollo per criptare i server web e i browser web.
Inoltre, la E2EE è utilizzato anche in molti altri settori, come quello bancario e finanziario. Ad esempio, nel mondo dei pagamenti digitali, la crittografia end-to-end assicura che nessun terzo possa accedere e modificare le informazioni. Questo garantisce transazioni sicure e offre ai clienti la possibilità di fare acquisti senza temere che i loro dati personali possano essere intercettati da soggetti malintenzionati.
La componente end to end, infatti, garantisce che il numero di conto privato e altre informazioni sensibili del titolare della carta di pagamento siano criptate e trasmesse in modo sicuro da un punto all’altro. Il processo di crittografia viene eseguito dal gateway di pagamento dopo che il cliente ha avviato la transazione per poi essere decodificato quando raggiunge l’acquirer. L’E2EE può essere utilizzata sia per i pagamenti presso i punti vendita, quindi tramite POS, che per le transazioni online.
Quali sono i vantaggi della crittografia end-to-end?
La crittografia end-to-end offre molteplici vantaggi rispetto ad altri paradigmi di sicurezza perché rende i sistemi meno vulnerabili agli attacchi, mitiga i rischi e protegge le informazioni sensibili.
Ecco quali sono i principali vantaggi della crittografia end-to-end:
- Mantiene i dati al sicuro dalle violazioni: quando si utilizza la E2EE, un numero minore di soggetti può accedere ai dati e anche se gli hacker dovessero compromettere i server in cui sono archiviati non sarebbero in grado di leggere le informazioni poiché non possiedo la chiave privata. Questo tipo di crittografia protegge quindi dalle possibili manomissioni, garantendo l’integrità dei dati ovunque siano archiviati;
- Assicura che i dati non vengano manomessi: se impostata correttamente, la crittografia end-to-end garantisce l’integrità dei dati lungo l’intero percorso di un messaggio o di una transazione. Ciò è particolarmente importante quando si condividono, ad esempio, informazioni di pagamento o documenti sensibili;
- Consente di lavorare a distanza in modo sicuro: i lavoratori da remoto, dopo la pandemia, sono aumentati in modo significativo. La crittografia end-to-end può essere utilizzata per proteggere i dati archiviati e trasmessi tra uffici e dipendenti che operano a distanza. Le aziende impiegano la E2EE come parte della loro strategia di comunicazione sicura al fine mantenere i dati aziendali al sicuro da occhi indiscreti.
- Protegge la reputazione delle aziende: se un’azienda dovesse essere vittima di una violazione dei dati o di un attacco ransomware questo, oltre ad avere un impatto suoi profitti, finirebbe per danneggiare anche e soprattutto la sua reputazione. Proteggere i dati e le comunicazioni è quindi essenziale per garantire la fiducia dei clienti. In tal senso, la crittografia end-to-end è uno degli strumenti più efficaci per allontanare il rischio di violazioni, mantenere intatta la reputazione e creare fiducia nei clienti;
- Aumento delle conversioni e dei ricavi: le persone sono più propense a condividere i loro dati personali e finanziari se sanno che l’esercente dispone di solide soluzioni di sicurezza. Questo non solo può massimizzare i volumi di vendita e la redditività di un’azienda, ma può anche incoraggiare il cliente ad effettuare nuovi acquisti e consigliare l’azienda ai propri contatti;
- Sostiene la democrazia: tutti hanno diritto alla privacy. La crittografia end-to-end protegge la libertà di parola impedendo a governi e altri enti di monitorare le comunicazioni dei cittadini e utilizzare le informazioni contenute nelle loro e-mail per perseguitarli o intimidirli.