Dall’ eCommerce al quick commerce, la tendenza che sta rivoluzionando il mondo del commercio online punta a soddisfare le esigenze dei consumatori sempre più esigenti, offrendo velocità e efficienza nelle consegne.
Quick commerce: cos’è e quali sono le sue caratteristiche
Viviamo in un’epoca in cui il consumer journey richiede velocità: dal cibo da asporto alle consegne degli acquisti online, prima il cliente riceve il suo acquisto, migliore sarà l’esperienza complessiva. In questo contesto, il quick commerce – o q commerce – si presenta come la risposta più adatta alle esigenze del mercato attuale.
Che cos’è Quick Commerce? Il quick commerce è un modello rivoluzionario di commercio elettronico che si concentra sulla consegna ultraveloce di beni e servizi, per trasformare in realtà la consegna on-demand e fare del concetto di last mile – in italiano ultimo miglio – il suo punto di forza. Questo tipo di commercio combina perfettamente le pratiche commerciali tradizionali con le tecnologie all’avanguardia per consegnare ordini di piccole dimensioni direttamente a casa dei consumatori entro 30/60 minuti al massimo.
I consumatori sono sempre più abituati ad acquistare nei negozi online e si affidano a questi anche per beni di prima necessità, come ad esempio generi alimentari, in grandi quantità, con consegne che possono essere programmate su base settimanale o mensile. Ma esiste una soluzione per ricevere in tempi brevissimi un prodotto che abbiamo inaspettatamente esaurito? Per questo tipo di esigenze, entra in gioco il quick commerce che prevede un processo di evasione rapida degli ordini e permette di consegnare la merce quasi istantaneamente, quando e dove i clienti ne hanno bisogno.
Questo modello di business ha fatto un balzo in avanti soprattutto durante il periodo della pandemia e dalle restrizioni ad essa collegate che hanno comportato un aumento considerevole delle vendite online e una conseguente domanda di consegne rapide e sicure. Basti pensare che, secondo i dati diffusi da Statista, se prima della pandemia, le vendite via eCommerce per i generi alimentari erano pari al 7% delle vendite complessive, tale percentuale è salita al 10% durante l’emergenza, per poi attestarsi al 9% nei mesi successivi.
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Delivery Hero, la startup tedesca che ha introdotto il concetto di quick commerce
Le consegne a domicilio di cibo sono ormai una pratica consolidata e sempre più apprezzata dai consumatori che cercano comodità, velocità e qualità. Non sorprende quindi che ad inaugurare il trend mondiale del quick commerce sia stata un’azienda che opera nel settore del food delivery, ovvero Delivery Hero. La startup con base a Berlino, presente in oltre 50 Paesi, nell’aprile 2020 ha deciso di lanciare il suo servizio di delivery ultraveloce per rispondere alla crescente esigenza delle persone di ricevere gli ordini il più velocemente possibile.
Secondo le stime di Delivery Hero, le opportunità previste per il q-commerce all’interno dei mercati in cui la startup opera sono di 56 miliardi di euro entro il 2030 e di 448 miliardi di euro a livello globale. Dati che dimostrano quanto sia promettente il futuro del quick commerce e come questo modello possa portare a una vera e propria rivoluzione nel modo di fare acquisti online.
E in Italia? Tra gli esempi più rappresentativi del business del quick commerce in Italia ci sono le insegne GDO, come riportato in un articolo pubblicato sul magazine Digital4, che hanno lanciato a inizio 2022 delle attività di instant commerce, spesso in partnership proprio con i colossi del quick delivery. Tra le insegne che hanno adottato questo modello di business ci sono Esselunga, che ha attivato una partnership con Deliveroo, e Iper La Grande I, che ha attivato il servizio di consegna a domicilio entro 35 minuti dall’ordine, in collaborazione con Glovo.
Come funziona il quick commerce? Il ruolo dei dark store
Il segreto del successo del q-commerce sono i cosiddetti dark store – cioè magazzini non aperti al pubblico a cui le aziende di quick commerce si appoggiano – dislocati nei punti nevralgici delle città per ridurre al minimo i tempi di consegna. I dark store possono operare 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno e spesso utilizzano sistemi automatizzati per accelerare il processo di evasione degli ordini.
Nel contesto del q-commerce, i dark store giocano un ruolo chiave nell’ottimizzazione della catena di approvvigionamento e nella riduzione dei tempi di consegna, permettendo alle aziende di rispondere prontamente alla richiesta dei clienti.
Ecco in che modo i dark store contribuiscono a rendere efficace e sempre più diffuso questo tipo di commercio:
- Picking ottimizzato: i dark store sono progettati per facilitare la rapida raccolta degli articoli dagli scaffali per preparare gli ordini online in modo efficiente. Questo processo di “picking” è ottimizzato per ridurre i tempi di preparazione degli ordini;
- Consegna rapida: la posizione strategica dei dark store nelle aree urbane consente di ridurre i tempi di consegna, poiché sono più vicini ai clienti rispetto ai tradizionali centri di distribuzione. Ciò contribuisce a fornire una consegna più rapida nel contesto del quick commerce;
- Assortimento focalizzato: i dark store possono concentrarsi su categorie di prodotti specifiche, come generi alimentari o beni di consumo, per ottimizzare la gestione degli stock e migliorare l’efficienza operativa.
In sintesi, i dark store sono un elemento chiave nell’infrastruttura del quick commerce, consentendo alle aziende di gestire gli ordini online in modo più rapido ed efficiente, offrendo così un servizio di consegna rapida e soddisfacendo le esigenze dei consumatori.