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Negli ultimi anni, l’eCommerce ha continuamente modificato il modo in cui i consumatori fanno shopping online. L’evoluzione tecnologica e l’attenzione verso il cliente sono degli aspetti che continuano a guidare l’innovazione dell’intero settore, già in rapida crescita. Dall’AI alla sostenibilità, questo mondo è destinato a diventare sempre più immersivo, personalizzato ed efficiente.
Quali sono i trend eCommerce del 2024?
L’eCommerce, un tempo considerato un concetto futuristico, è oggi un pilastro dell’economia globale. Solo in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, il valore degli acquisti online nel 2023 ha raggiunto i 54,2 miliardi di euro, registrando anche un aumento del 13% rispetto all’anno precedente.
Tra le cause principali che hanno condotto le persone a scegliere questo nuovo modo di acquistare online, compare non soltanto la sempre maggiore diffusione dell’internet nelle case, ma anche una maggiore comodità garantita dal mezzo stesso. Se prima si preferiva acquistare un prodotto recandosi direttamente al negozio, nel 2022, come riportato dall’Istat, nel report “E-Commerce in Italia: quali sono i prodotti più venduti online?”, il 48,2% della popolazione con più di 14 anni preferisce utilizzare gli eCommerce per acquistare prodotti online.
Questo crescente interesse nei confronti dello shopping ha dato vita a degli eCommerce trends che saranno i veri protagonisti del 2024, mostrandosi come punti di forza sia per clienti che per produttori, incentivando le vendite e migliorando l’esperienza complessiva del consumatore.
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ECommerce e sostenibilità
Il primo trend da esaminare è di sicuro quello che accende i riflettori sulla sostenibilità, un tema sempre più rilevante nelle scelte dei consumatori e che ha conquistato un ruolo di primo piano tra i fattori che influenzano il processo d’acquisto. Le persone, infatti, sono sempre più attente all’impatto ambientale dei loro acquisti e alla salvaguardia del pianeta, e questo si riflette anche nell’adozione di abitudini e pratiche più responsabili. Il mondo eCommerce ha maturato un grande interesse verso questa tematica, attuando un cambiamento significativo nel modo in cui si gestisce la produzione e distribuzione dei prodotti, abbracciando soluzioni più sostenibili come l’utilizzo di materiali riciclati e packaging eco-friendly, solo per citarne alcuni esempi.
La maggiore attenzione verso la sostenibilità ha fatto sì che lo shopping online sia diventato un’alternativa molto più sostenibile rispetto agli acquisti effettuati nei negozi fisici. Infatti, secondo l’indagine Netcomm, il Consorzio e Digital Hub Italiano per l’evoluzione delle Imprese verso i Consumatori digitali nel mondo, gli eCommerce abbattono del 75% le emissioni di CO2 dello shopping offline, il quale porta le persone a produrre il 90% della CO2 solamente negli spostamenti casa-negozio fisico.
Tuttavia, gli acquisti online sono tutt’altro che esenti dall’inquinamento. Proprio per questo motivo sono state redatte delle guide utili per ridurre ulteriormente le emissioni, che vanno a indirizzare gli eCommerce verso un processo di packaging e spedizione sempre più sostenibili. Tra queste, “Il packaging al centro dell’e-Commerce” di Netcomm, un documento essenziale per chi opera nel settore delle vendite e vuole fare la differenza.
Voice Commerce: un’opportunità da non perdere
In un mondo sempre più tecnologico, nel quale le case e i device diventano più intelligenti, è anche necessario valutare l’importanza che le persone danno alle ricerche vocali che vengono effettuate quotidianamente. Che si tratti di Google Assistant o Amazon Alexa, oppure di qualsiasi altro assistente virtuale, l’utilizzo della voce per fare domande e trovare risposte nell’immediato è un trend sempre più in voga e che sta crescendo rapidamente.
Le ricerche del Global Web Index mostrano chiaramente come, già nel 2018, una persona su quattro utilizzasse la ricerca vocale per effettuare acquisti tramite il proprio dispositivo almeno una volta al mese. I vantaggi di questa particolare abitudine si possono elencare principalmente in 3 punti:
- Rapidità: poiché i principali assistenti virtuali sono sempre a disposizione, è sufficiente comandarli con la voce, un’esperienza decisamente più veloce rispetto alla digitazione fisica;
- Facilità d’uso: grazie alla natura stessa dei comandi vocali, questi possono essere impartiti da chiunque e in qualsiasi luogo, anche durante lo svolgimento di altre attività che non possono essere interrotte;
- Personalizzazione dell’esperienza: l’uso continuativo di questi strumenti consente all’intelligenza artificiale di modellarsi sul profilo del suo utilizzatore, diventando nel tempo sempre più efficiente e precisa nelle risposte fornite.
Acquisti attraverso Realtà Aumentata e Realtà Virtuale
Se il Voice Commerce è un trend che premia la velocità, con la Realtà Aumentata si vuole fare in modo che il cliente provi le stesse sensazioni che caratterizzano un acquisto in negozio, ma senza muoversi di casa. Tramite l’esperienza sempre più immersiva, la Realtà Virtuale si pone l’obiettivo di coinvolgere l’utente in una nuova esperienza di shopping restando però familiare.
Oltre a poter visitare, provare e indossare prodotti di vario genere, attraverso questa tecnologia si possono scegliere con ancora più attenzione gli acquisti, evitando così quelli indesiderati che comporterebbero un reso. La possibilità di creare un avatar a propria immagine e somiglianza, permette ai clienti di conoscere perfettamente come un certo capo di abbigliamento potrebbe stare addosso o quanto un accessorio riesce a integrarsi armoniosamente con il resto del look scelto.
Ciò permette alle aziende che hanno un eCommerce non solo di far sentire le persone più coinvolte nella fase di acquisto, ma anche di mostrare la totalità dei propri cataloghi in vendita, senza avere il bisogno di un luogo fisico in cui esporre la merce. Questo discorso è valido sia per i negozi che trattano vestiti e accessori, che per le attività incentrate sulla vendita di mobili, o addirittura automobili. La Realtà Aumentata poi è in grado di migliorare anche l’aspetto dei pagamenti digitali, integrandoli nell’esperienza complessiva vissuta dal consumatore.
La personalizzazione del servizio clienti
Ciò che i trend degli eCommerce del 2024 hanno in comune è anche l’attenzione verso il cliente. Riuscire a conquistare il cuore di chi acquista un prodotto, per poi incentivarlo a ripetere gli acquisti, è un obiettivo essenziale dei venditori. Per raggiungerlo è necessario utilizzare diverse strategie, che partono ad esempio dal Funnel Marketing, un modello importante per le imprese che vogliono convertire quanto più possibile i visitatori in clienti paganti.
In questo modello l’utente è il vero protagonista, in quanto è proprio su di lui che le aziende costruiscono e gestiscono le campagne pubblicitarie, le strategie di marketing e l’assistenza. Per poter personalizzare questi servizi, molte aziende si lasciano aiutare dagli strumenti di intelligenza artificiale, come i chatbot, con i quali è possibile raccogliere in maniera efficace non solo i feedback, ma anche tutti i dati che quest’ultimo condivide con l’eCommerce.
Tra questi compaiono le intenzioni di acquisto, le ricerche effettuate e persino il metodo di pagamento preferito, consentendo così di creare un’esperienza unica agli utenti, i quali si sentiranno accolti nei loro desideri e ascoltati.
L’importanza del Social Commerce
Un altro trend molto in voga è il Social Commerce, ovvero la possibilità di effettuare gli acquisti di un prodotto direttamente all’interno delle piattaforme social, in maniera semplice e veloce, eliminando la necessità di dover spostare gli acquirenti verso siti e servizi esterni. I social più utilizzati e sui quali risultano più efficaci le strategie di promozione che si basano sul Social Commerce, secondo i dati del report “Digital 2023” di WeAreSocial, sono:
- WhatsApp: con il suo WhatsApp Business, che permette di creare interi cataloghi;
- Facebook: utilizzato dal 78,6% delle persone intervistate;
- Instagram: perfetto per i negozi che vendono prodotti legati al beauty e alla moda;
- TikTok: che in pochi anni è riuscito a coinvolgere un grande pubblico e si mostra come una piattaforma giovane e innovativa.
Oltre a questo aspetto tecnico, il Social Commerce è un modello di shopping che si sta facendo sempre più spazio, perché coinvolge attivamente le persone, invitandole a interagire con i propri brand di riferimento attraverso il like e la condivisione dei prodotti che più hanno apprezzato.
Questo permette alle aziende di instaurare un legame con il proprio pubblico e di collaborare con influencer e creatori di contenuti, che possono diventare dei veri e propri ambassadors del brand.
Il fenomeno “ROPO”
Una particolare tendenza riguarda l’effetto “ROPO”. Questo acronimo sta per Research Online, Purchase Offline e indica la volontà delle persone di ricercare i prodotti online, consultandone le qualità, le specifiche tecniche, i feedback e i prezzi, per poi recarsi in un negozio fisico al fine di completare l’acquisto.
Questo approccio allo shopping, che costituisce un ibrido tra l’esperienza online e offline, dimostra come il cliente sia sempre alla ricerca di informazioni che possano guidarlo verso la scelta del prodotto più coerente con i propri bisogni, rimanendo però ancora saldamente ancorato all’idea di poter toccare con mano quel che si vuole acquistare.
L’effetto “ROPO” può inoltre rappresentare un valore aggiunto per i negozi fisici, i quali potrebbero godere dei vantaggi del visual merchandising per aumentare le vendite, allestendo le vetrine e i negozi in maniera accattivante e coinvolgente.
L’omnichannel marketing
Per aumentare la comodità e la facilità di utilizzo dei mezzi digitali da parte degli acquirenti, gli eCommerce nel 2024 dovranno necessariamente abbracciare un modello di marketing integrato, che coinvolga più canali e touchpoint per creare una relazione costante con il cliente, con l’obiettivo di fornire un’esperienza di acquisto fluida e senza intoppi.
Questa strategia permette ai venditori di essere raggiungibili ovunque, da ogni dispositivo e canale, come ad esempio il sito web, l’app mobile e i social media. Avere un approccio omnicanale offre ai clienti un’esperienza memorabile, aumenta la fedeltà verso il brand, e facilita l’accesso ai prodotti e servizi offerti, accorciando le distanze tra lo shop offline e quello online e puntando su un servizio di customer care sempre più efficiente e tempestivo.
Le aziende che vogliono migliorare questo aspetto del business posso ad esempio integrare un servizio Click&Collect, oppure offrire la possibilità di provare online i prodotti presenti nel negozio fisico, attraverso degli avatar, o puntare sull’integrazione della sincronizzazione dell’inventario, cosicché le persone possano vedere in tempo reale la disponibilità dei loro prodotti preferiti.
L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale è un trend in forte crescita e consente di ottenere dei vantaggi sia dal punto di vista delle vendite sia da quello legato all’esperienza del cliente. Come rivela la ricerca “Artificial Intelligence in E-commerce Market” di Precedence Research, il valore dell’AI nel mercato degli eCommerce ha raggiunto 5,81 miliardi di dollari nel 2022 e, data la sua crescita vertiginosa, si stima che raggiungerà i 22,6 miliardi entro il 2032. I motivi principali per cui le aziende scelgono di integrare questo strumento all’interno del loro business sono i seguenti:
- Gestione dell’inventario: i sistemi di ricerca che si basano su questa tecnologia sono in grado di prevedere i comportamenti dei clienti, individuando l’andamento della domanda dei prodotti e fornendo così un report dettagliato utile al miglioramento dell’inventario. In questo modo il magazzino ridurrà il numero di prodotti non venduti e sarà sempre pronto ad accogliere le richieste degli acquirenti;
- Personalizzazione: l’assoluta comprensione dei dati che i clienti intendono condividere con gli eCommerce, permette all’AI di individuare i gusti e i bisogni degli utenti. Questo permette di migliorare la rilevanza dei contenuti proposti e mantenendo un contatto coerente con loro anche una volta lasciato lo shop, tramite newsletter o annunci pubblicitari;
- Riconoscimento delle immagini: la ricerca per immagine è un tipo di richiesta molto rapida e semplice che può facilitare l’esperienza di shopping del cliente. Tramite una foto, l’AI è in grado non solo di proporre articoli simili, ma anche di riconoscere perfettamente l’oggetto inquadrato, fornendo agli utenti anche dei consigli pertinenti riguardanti l’abbinamento, la manutenzione o i prezzi;
- Algoritmi avanzati per le previsioni dei bisogni: grazie alle enormi potenzialità degli algoritmi e dei mezzi di ricerca dell’AI, è possibile per i brand analizzare in anticipo i comportamenti dei clienti. Ciò consente di fornire loro sconti personalizzati, consigli di acquisto e suggerimenti in merito ai servizi extra forniti dallo shop, come garanzie, protezioni o condizioni particolari di reso;
- Chatbot presenti 24/7: grazie all’AI, le aziende possono offrire un supporto automatizzato ai clienti in qualsiasi momento del giorno e della notte. I clienti, attraverso l’uso dei chatbot conversazionali, possono non solo migliorare la loro esperienza complessiva, ma anche la fiducia nei confronti del brand, in quanto possono richiedere il supporto immediato senza limitazioni di orario.
Limitare gli effetti dell’inflazione mondiale e nazionale
L’aumento consistente del valore degli eCommerce ha permesso di valutare l’andamento dei prezzi e di confrontare il potere di acquisto degli acquirenti tra gli shop online e quelli fisici. La situazione è stata analizzata a fondo dall’European E-Commerce Report 2023 pubblicato da Ecommerce Europe e EuroCommerce, nel quale viene mostrato come, dell’86% delle persone con accesso a internet nel 2023, il 62% abbia effettuato acquisti online. Il dato, in aumento del 5% rispetto al 2022, evidenzia come nonostante l’aumento dell’inflazione le persone siano ancora molto attive nello shopping.
Nel sondaggio presente nel report “Il fattore e-commerce contro il caro vita”, di The European House Ambrosetti in collaborazione con Amazon, le persone hanno dichiarato che la possibilità di acquistare online ha permesso di aumentare il potere di acquisto (risposta data dal 17% degli intervistati) o di mantenerlo invariato (per il 41% dei partecipanti). I prezzi che gli eCommerce possono scegliere per i prodotti presenti nei loro cataloghi sono praticamente privi di rincari, diventando così la scelta preferita degli italiani, i quali riescono in questo canale a trovare i prezzi più economici (49,1%), una maggiore facilità di accesso a informazioni su sconti e promozioni (42,5%) e una migliore qualità del servizio di assistenza (40.3%).
L’importanza del design Mobile First
La diffusione degli smartphone ha portato a considerare molto attentamente l’esperienza online degli utenti, cercando tutti i modi per rendere la navigazione fluida e le applicazioni degli eCommerce intuitive e accessibili a tutti. Secondo la ricerca pubblicata da Paw Research, il 91% degli intervistati con età compresa tra i 18 e i 49 anni, ha dichiarato di utilizzare il proprio smartphone per effettuare acquisti online. Nonostante il dato scenda con l’avanzare dell’età (al 69% per gli adulti con età comprese tra i 50 e i 64 anni, e al 48% per gli over 65), è innegabile affermare che gli smartphone rappresentino un mezzo essenziale per incrementare le vendite.
La progettazione di applicazioni e siti pensati principalmente per i dispositivi mobili permette ai clienti di vivere un’esperienza ottimizzata nella navigazione, grazie ad elementi come i menu a comparsa, le call-to-action ben visibili e un layout in grado di adattarsi perfettamente a schermi di diverse dimensioni. In questo contesto, l’embedded finance svolge un ruolo fondamentale per gli eCommerce in quanto offre ai clienti la possibilità di rimanere sulla stessa piattaforma per tutto il ciclo di vendita, dalla ricerca del prodotto fino al suo acquisto.