Negli ultimi anni, le preferenze di acquisto dei consumatori sono cambiate drasticamente. Grazie all’avvento di Internet e delle tecnologie digitali, gli acquisti online sono diventati sempre più popolari, con un aumento costante degli utenti che scelgono di acquistare beni e servizi tramite la rete. Per rispondere adeguatamente alle esigenze del mercato, i brand hanno adottato la tokenizzazione, una tecnologia che consente di mantenere al sicuro i dati sensibili dei clienti, offrendo un’alternativa di pagamento affidabile e senza interruzioni.
Tokenizzazione: che cos’è e perché è fondamentale per gli eCommerce?
Nei mercati altamente competitivi di oggi, i brand che scelgono di vendere i propri prodotti e servizi aprendo un eCommerce si ritrovano a dover affrontare una serie di ostacoli, che li portano a cercare nuovi strumenti e soluzioni per essere più efficienti, innovativi e in grado di adattarsi rapidamente alle nuove esigenze dei consumatori. Tra le sfide più comuni rientrano la richiesta di fluidità, rapidità e sicurezza durante il processo di pagamento che sta progressivamente cambiando a causa della crescente diffusione dei pagamenti digitali e al conseguente abbandono del denaro contante.
Secondo i dati raccolti nel 13° Rapporto sulle Tendenze dei Mezzi di Pagamento di Minsait Payments, gli italiani che nel 2023 hanno scelto gli e-payments sono stati il 53% e ciò evidenzia un cambiamento radicale nelle preferenze di pagamento dei consumatori, sempre più orientate verso una maggiore comodità, velocità e sicurezza. Inoltre, la possibilità di monitorare in tempo reale le spese, tener traccia delle transazioni e salvare le informazioni per acquisti futuri sono altrettanti fattori che hanno contribuito a rendere i pagamenti digitali sempre più popolari tra i consumatori.
L’adozione di questo tipo di pagamenti ha però aumentato anche la preoccupazione per la sicurezza durante le transazioni, sia per i consumatori che per i brand. Per evitare le frodi, i furti e la sottrazione dei dati sensibili associati alle carte, i business hanno dovuto far fronte alla crescente richiesta di controlli e garanzie di sicurezza, rispondendo alla nuova realtà con l’implementazione di sistemi avanzati in grado di proteggere i dati sensibili, tra cui il riconoscimento biometrico, l’autenticazione a due fattori e la più recente tokenizzazione.
Quest’ultima, in particolare, indica un processo tecnologico che sostituisce i dati presenti sulle carte di pagamento con un codice casuale univoco che viene generato durante la transazione. Il token, che comprende al suo interno tutte le informazioni legate al metodo di pagamento, come le 16 cifre, la scadenza, il nome del proprietario e il codice CVV, protegge i dati sensibili in maniera automatica, rendendo l’esperienza di acquisto senza interruzioni e senza attese. Anche se la tokenizzazione può essere utilizzata anche nei negozi fisici, è nel mondo online che mostra il suo vero potenziale, soprattutto considerando che sempre più consumatori si rivolgono agli eCommerce per trovare ciò di cui hanno bisogno nel quotidiano.
Il sondaggio condotto da Idealo nel 2024, presente nel “Report annuale sull’eCommerce italiano” conferma che l’85,3% degli utenti digitali italiani effettua almeno un acquisto online al mese e il 23% di questi aumenta la frequenza addirittura a una volta alla settimana. Una ricorrenza così costante rende la sicurezza dei pagamenti una priorità assoluta per i brand di eCommerce, i quali possono ottenere grandi vantaggi dalla tokenizzazione, come una maggiore fidelizzazione dei clienti e un aumento degli acquisti ricorrenti, ottenendo di conseguenza incrementi di profitto.
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Tokenizzazione: significato ed esempi pratici
Quello della tokenizzazione è un mercato in rapida crescita che ha coinvolto tutto il mondo in una rivoluzione completa dei sistemi di pagamento digitali e della loro sicurezza. Come è possibile leggere nel report di Valuates, nel 2022 il valore complessivo del mercato della tokenizzazione ammontava a 1.140,7 milioni di dollari, ma l’elevata prospettiva di crescita ha portato gli esperti del settore a prevedere un aumento del 13% che gli farà raggiungere i 2.709,9 milioni di dollari entro il 2029.
Per comprendere a fondo le dinamiche che condurranno a questo risultato è importante conoscere il significato di questa nuova tecnologia e il suo funzionamento. Il termine “tokenizzazione” deriva dalla parola “token”, che può essere tradotta con “gettone” o “simbolo” e indica quel processo informatico nel quale i dati sensibili dei pagamenti digitali vengono immagazzinati, trasformati in un codice casuale unico e utilizzati per completare le transazioni online e offline.
A livello pratico, quando un cliente effettua un pagamento, i dati della carta vengono inviati ad un server sicuro, che genera un token al posto del numero della carta, della scadenza, del codice CCV e del proprietario associando una sequenza di informazioni anonime e non riconducibili al compratore. Il token viene poi trasferito alla piattaforma di pagamento, che lo utilizza per completare l’acquisto senza dover visualizzare i dati sensibili associati alla carta.
A differenza dei sistemi che criptano le informazioni, la tokenizzazione non permette a eventuali malintenzionati di arrivare alle informazioni reali della carta e del compratore in quanto non possono essere decifrati, soprattutto considerando che i token possono essere programmati per scadere dopo qualche istante dall’utilizzo, incrementando ulteriormente la sicurezza sia per chi acquista che per chi vende un prodotto o un servizio.
Esempi di questa tecnologia sono i servizi di pagamento Apple Pay o Google Wallet, vale a dire i cosiddetti portafogli digitali: nel momento in cui viene aggiunta una carta, i dati vengono protetti all’interno del wallet il quale crea, di volta in volta, un token che sostituirà le informazioni private a ogni transazione. Inoltre, la tokenizzazione è fondamentale anche quando si parla di pagamenti ricorrenti, come ad esempio gli abbonamenti a servizi streaming o le bollette, poiché mantiene al sicuro le informazioni a ogni rinnovo e durante i pagamenti one-click, riducendo il rischio di abbandono del carrello e migliorando le performance del mobile commerce grazie alla fluidità del checkout e alla sua rapidità.
I 4 vantaggi della tokenizzazione
L’evoluzione che ha reso gli eCommerce sempre più sicuri e performanti passa anche dall’adozione di strumenti innovativi ed efficienti in grado di migliorare la customer experience e di tutelare allo stesso tempo il brand e i suoi clienti.
Tra questi la tokenizzazione, insieme all’Intelligenza Artificiale, riveste un ruolo fondamentale nell’aumento della sicurezza e si rivela una strategia vincente per ottenere importanti vantaggi, tanto per chi acquista quanto per chi vende, contribuendo alla crescita degli affari e all’ottimizzazione dei processi di pagamento.
Vediamo nel dettaglio i quattro principali vantaggi della tokenizzazione:
- Sicurezza avanzata: grazie alla sostituzione delle informazioni sensibili con i token, il rischio di frodi e furti informatici è notevolmente ridotto, garantendo una maggiore tranquillità sia ai clienti che alle aziende. Trasparenza e sicurezza sono tra i trend della customer experience più importanti del momento, e la tokenizzazione è uno dei mezzi più efficaci per raggiungere questi obiettivi;
- Migliore user experience: gli utenti prediligono esperienze di acquisto semplici e veloci, ma allo stesso tempo sicure. La tokenizzazione è in grado di soddisfare queste esigenze in quanto evita loro di avere sempre a portata di mano il portafoglio per inserire i dati delle carte. Memorizzando le informazioni nel database, i clienti possono sentirsi più incentivati ad acquistare i prodotti e i servizi, concludendo un ordine in pochi istanti;
- Riduzione dei costi: poiché la tokenizzazione rende superflui e obsoleti molti dei servizi di sicurezza associati ai pagamenti, i business possono ridurre le spese e reindirizzare le risorse verso altri ambiti, come il marketing o l’incremento della qualità dei servizi e prodotti offerti all’interno del catalogo. In più, la diminuzione di furti e frodi comporta anche una significativa riduzione delle perdite finanziarie per le aziende che adottano questo sistema di pagamento;
- Alta versatilità: nonostante la tokenizzazione venga prevalentemente applicata al commercio, questa tecnologia è un asset versatile e può essere utilizzata in molteplici contesti con l’obiettivo di rendere più sicuri anche altri settori come, ad esempio, la sanità. Basti pensare alle cartelle cliniche dei pazienti, che contengono informazioni altamente riservate e necessitano quindi di protezioni extra affinché non vengano violate da terze parti. In questo caso, la tokenizzazione si rivela un’importante soluzione per garantire la sicurezza dei dati sensibili dei pazienti e mantenere la privacy delle informazioni personali.