13 Settembre 2024
Come assorbire i costi di free shipping: la guida

Come assorbire i costi di free shipping e farne una leva di marketing

Il boom dell’eCommerce e la presenza sul web di sempre più competitor spingono le imprese a sperimentare tecniche di marketing per attrarre e soddisfare i potenziali clienti. Il free shipping è uno strumento capace di far crescere un business ma comporta delle spese che, se ben gestite, possono essere ammortizzate.

Il dilemma del free shipping: opportunità o spesa insostenibile?

Elemento fondamentale della logistica di un eCommerce, la gestione delle spedizioni ha un impatto importante sulle conversioni di uno store online. Sempre più imprese scelgono il free shipping come strategia di promozione commerciale per aumentare la percentuale di ordini, fidelizzare i potenziali clienti e ridurre al minimo il rischio di abbandono del carrello.

Pur non mancando di vantaggi, la spedizione gratuita può comportare un costo d’impresa non indifferente. Ciò limita le imprese nella scelta di questo strumento efficace, in grado di migliorare la performance di un eCommerce.

Tuttavia, con un controllo preciso ed una gestione adeguata, è possibile assorbire i costi del free shipping, rendendolo una leva di marketing per far crescere il proprio business online.


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L’importanza del free shipping per il business

Secondo uno studio degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, il mercato eCommerce B2c raggiungerà il valore di circa 38,6 miliardi di euro solo nel 2024 (+6% rispetto al 2023), con ben 33,7 milioni di consumatori digitali in Italia e 88.000 aziende con un proprio store online.

Scendendo nel dettaglio e prendendo in considerazione gli elementi chiave del commercio sul web, TGMResearch riporta che il 58% degli acquirenti italiani ritiene che la spedizione gratuita sia un fattore incisivo per l’acquisto di un prodotto. Infatti, i costi di spedizione, quando troppo elevati, possono ridurre l’attrattiva di articoli scontati o economici, diventando una delle principali cause di shopping cart abandonment.

Chi sceglie di applicare il free shipping, oltre alla riduzione del tasso di abbandono del carrello, ha inoltre la possibilità di usufruire di diversi altri vantaggi, tra cui:

  • Maggiore competitività nel mercato di riferimento;
  • Aumento del carrello medio (quando la spedizione gratuita è offerta sopra una soglia di ordine minimo);
  • Aumento dei tassi di conversione;
  • Maggiore fidelizzazione del cliente.

Bisogna menzionare che un servizio di risparmio per l’acquirente spesso comporta una spesa per l’eCommerce ma, come dimostrano i dati, in questo caso il gioco vale la candela.

5 modi per massimizzare i benefici del free shipping senza intaccare i margini di profitto

Nel corso del tempo sono state sviluppate delle tecniche di facile applicazione capaci di ammortizzare i costi del free shipping. Utilizzate dai più famosi negozi online, sono molto utili anche alle microimprese, negli ultimi anni sempre più presenti nel mercato online.

Ecco 5 modi per risparmiare sui costi di spedizione:

    1. Definire una politica chiara per il proprio eCommerce: prima di offrire un servizio, è importante fare un’analisi di mercato e conoscere a fondo le caratteristiche dei propri prodotti. Se si tratta di articoli economici, è utile applicare il free shipping, ad esempio, definendo una soglia minima di acquisto. Una seconda opzione è quella di garantire la gratuità della spedizione per un ordine base e aggiungere un costo extra per un servizio celere (ad esempio spedizione entro le 24 ore);
    2. Inserire nel prezzo del prodotto la spesa per la spedizione: la maniera più semplice per assorbire i costi del free shipping è quella di distribuirli all’interno del prezzo degli articoli. Questa operazione può far parte di una pricing strategy che considera i costi necessari per immettere il prodotto nel mercato e, oltre a questi, aggiunge un margine di profitto. Da menzionare, inoltre, che questa tecnica difficilmente dissuade il potenziale cliente dal concludere il suo percorso d’acquisto;
    3. Scegliere con attenzione il fornitore: confrontare i prezzi dei fornitori e analizzare le proposte di differenti spedizionieri può aiutare ad abbattere i costi di spedizione gratuita;
    4. Offrire il free shipping solo in occasioni particolari: non è obbligatorio proporre sempre la spedizione gratuita, specialmente se si è una piccola attività o un’impresa appena avviata che deve ancora definire bene la gestione del proprio business. In periodi come il Natale, la Pasqua, i saldi estivi, Halloween, oppure il Cyber Monday, quando aumenta il traffico indirizzato all’acquisto di prodotti tecnologici, può essere vantaggioso mettere a disposizione il free shipping per un periodo di tempo limitato;
    5. Applicare il free shipping solo a determinati articoli: una buona strategia di marketing è quella di offrire la spedizione gratuita solo per l’acquisto di determinati prodotti, come ad esempio le rimanenze di magazzino o articoli fuori periodo, come ad esempio giacche invernali in primavera, che rischiano di non essere acquistati.

Questi sono solo alcuni dei più semplici metodi per ammortizzare i costi di spedizione. Applicabili sia da grandi aziende che da PMI, risultano efficaci e adattabili a qualsiasi esigenza. In conclusione, si può affermare che il free shipping è attualmente un elemento portante del marketing online che, se non usato, limita fortemente le possibilità di crescita di un eCommerce. Utilizzabile a diversi livelli, è uno strumento versatile di grande impatto.


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