Accordo Italia Cina cosa prevede: 29 patti istituzionali e commerciali aprono le porte alla Nuova Via della Seta che vale 7 miliardi
Accordo Italia Cina: il Memorandum of Understanding, firmato il 23 Marzo 2019 a Roma, sancisce l’inizio di un a nuova collaborazione istituzionale e commerciale tra il nostro Paese e il gigante asiatico.
I rapporti tra Italia e Cina non sono mai stati più proficui.
A Villa Madama il 23 Marzo sono stati siglati 29 accordi che fissano l’inizio del nuovo “asse Italia-Cina”, rispettivamente 19 istituzionali e 10 commerciali. Il leader cinese Xi Jinping e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte garantiscono che l’accordo Italia Cina rappresenterà un’importante opportunità di crescita e guadagno per entrambi i Paesi.
A firmare materialmente l’accordo sono stati, per l’Italia, il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, e, per la Cina, il Presidente della National Development and Reform Commission, He Lifeng.
Il cuore del patto è la Nuova Via della Seta, o “Belt & Road Initiative”, ovvero l’iniziativa di collaborazione internazionale avviata dalla stessa Cina nel 2013 con lo scopo di integrare al meglio la propria economia con quella mondiale. Con questo Memorandum of Understanding, l’Italia si afferma primo Paese del G7 ad aderire al progetto. Gli accordi includono importanti iniziative innovative riguardanti connettività, trasporti, partnership commerciali e scambi culturali.
Quali le opportunità economiche per l’Italia? A livello commerciale il patto investe notevolmente su Start up e PMI innovative, fulcro della produzione italiana. Anche il settore dell’e-commerce viene valorizzato con importanti investimenti e partnership. È chiaro che anche il turismo potrà trarre benefici importanti da questa collaborazione: infatti, il mercato cinese rappresenta una risorsa indispensabile per il nostro Paese. Basti pensare a tutti i vantaggi riscontrati dai business che hanno scelto di aprire le porte ai nuovi metodi di pagamento asiatici, quali AliPay e WeChat Pay.
Scopriamo quali sono i vantaggi dell’accordo, quali i settori coinvolti e quali sono nello specifico i 29 patti firmati.
Accresci il tuo business con il mercato cinese grazie ai servizi AliPay e WeChat Pay di Axepta
Accordo Italia Cina: opportunità di guadagno
Il Memorandum si prospetta essere un patto win-win, ovvero particolarmente vantaggioso per entrambi i Paesi.
I benefici più importanti saranno per PMI e Start up, non solo nel settore del Made in Italy, bensì anche nelle produzioni minori. La Nuova Via della Seta garantirà privilegi commerciali notevoli. Infatti, lo sviluppo dei trasporti e l’integrazione dei mercati consentiranno la riduzione del costo di scambio e incentiveranno il volume d’affari anche per le piccole realtà commerciali. Al contrario, le grandi industrie italiane saranno coinvolte in progetti cinesi di investimento nei Paesi terzi, quali Africa e Asia centrale.
Un altro settore che potrà trarre fondamentali benefici dall’accordo Italia Cina è il turismo. Si stima che più di 10 milioni di abitanti cinesi visiteranno Paesi europei nei prossimi cinque anni. L’Italia è una delle mete occidentali preferite degli asiatici per cultura, storia e tradizione. Soprattutto per le attività commerciali è fondamentale sfruttare al meglio le potenzialità di questo prezioso mercato. I settori preferiti dalla popolazione cinese sono il Retail e il Made in Italy. Per queste attività è sempre consigliato dotarsi dei sistemi di pagamento innovativi cinesi per favorire scambi di denaro semplici e veloci. Infatti, i turisti cinesi prediligono i pagamenti elettronici: nello specifico utilizzano le super-App WeChat e AliPay.
Via della Seta accordo Italia Cina: i settori interessati
Ecco un elenco di tutti i settori interessati dalle intese Italia-Cina:
- Politica
Il Memorandum prevede dialogo, collaborazione e promozione di attività di connettività tra i due Paesi. Italia e Cina si impegnano a collaborare con la Banca Asiatica d’Investimento per le Infrastrutture (BIIC) per realizzare progetti di integrazione e cooperazione.
- Commercio
Italia e Cina si applicano per ottimizzare investimenti e flussi commerciali in entrambe le direzioni. Il sistema di commercio integrato e condiviso sarà aperto e completamente libero. I due Paesi si impegnano a instaurare una cooperazione commerciale per investire all’interno dei mercati potenzialmente proficui dei Paesi terzi.
- Trasporti e logistica
Uno degli obiettivi primari dell’accordo Italia Cina è senza dubbio il miglioramento dei trasporti in ottica di sostenibilità, accessibilità e sicurezza. I due Paesi collaborano per costruire strade, ferrovie, ponti e porti e per sviluppare nuove fonti di energia e sistemi innovativi di telecomunicazioni. L’ottimizzazione dei trasporti è volta a facilitare lo sdoganamento delle merci al fine di instaurare una collaborazione continua tra mercato italiano e cinese.
- Industria e tecnologia
Dieci dei 29 patti firmati da Italia e Cina sono di natura commerciale. La collaborazione industriale tra i due Paesi si pone lo scopo di incentivare l’avvio di Start up innovative nel settore tecnologico e di favorire lo sviluppo del commercio online.
- Collaborazione finanziaria
La cooperazione economica e finanziaria è uno dei principali fulcri dell’accordo Italia Cina. Infatti, le due nazioni si impegnano a collaborare “in tema di politiche fiscali, finanziarie e riforme strutturali”. Il Memorandum prevede l’istituzione di partenariati finanziari bilaterali per promuovere e realizzare l’iniziativa Belt & Road. Inoltre, è fondamentale lo sviluppo del Dialogo finanziario Italia-Cina attraverso la collaborazione tra Ministero dell’Economia e delle Finanze della Repubblica Italiana e il Ministero delle Finanze della Repubblica Popolare Cinese.
- Cooperazione per lo sviluppo sostenibile
Italia e Cina collaborano per lo sviluppo della connettività sostenibile: infatti, tutte le iniziative relative a trasporti e vie di comunicazione si collocano all’interno della tutela dell’ambiente. Inoltre, i due Paesi condividono le direttive dell’Agenda 2030 per lo sviluppo ecosostenibile e gli accordi di Parigi sul cambiamento climatico.
- Condivisione culturale people-to-people
Il Memorandum prevede numerose riforme di collaborazione riguardanti temi culturali, istituzionali, scientifici e turistici. L’integrazione culturale è indispensabile: il Memorandum arriva a promuovere lo stile di vita italiano in Cina, considerato più sano. Fondamentale è la promozione di progetti di condivisione giovanile mediante università e istituti scolastici. Infine, l’accordo Italia Cina prevede progetti di gemellaggio tra siti italiani e cinesi registrati all’UNESCO quali patrimoni dell’umanità.
Accordo Italia Cina: le 19 intese istituzionali
Scopriamo quali sono i 19 patti istituzionali firmati a Villa Madama:
- Memorandum d’intesa per la collaborazione in ambito della “Via della Seta Economica” e dell’Iniziativa per una Via della Seta marittima del 21^ secolo;
- Protocollo d’Intesa per la promozione della collaborazione tra Start up innovative e tecnologiche tra il Ministero dello Sviluppo Economico Italiano e il Ministero della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese;
- Memorandum d’Intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico Italiano e il Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese per la cooperazione nel settore del commercio elettronico;
- Accordo tra il Governo Italiano e il Governo Cinese per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire il fenomeno di evasione fiscale;
- Protocollo sui requisiti fitosanitari per l’esportazione di agrumi freschi dall’Italia alla Cina tra il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo della Repubblica Italiana e l’Amministrazione Generale delle Dogane della Repubblica Popolare Cinese;
- Memorandum d’Intesa tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana e l’Amministrazione Nazionale per il Patrimonio Culturale della Repubblica Popolare Cinese (NCHA) sulla prevenzione dei furti, degli scavi clandestini, importazione, esportazione, traffico e transito illecito di beni culturali e sulla promozione della loro restituzione;
- Restituzione di 796 reperti archeologici appartenenti al patrimonio culturale cinese;
- Piano di Azione sulla collaborazione sanitaria tra il Ministero della Salute della Repubblica Italiana e la Commissione Nazionale per la Salute della Repubblica Popolare Cinese;
- Protocollo tra il Ministero della Salute della Repubblica Italiana e l’Amministrazione Generale delle Dogane della Repubblica Popolare Cinese in materia di ispezione, quarantena e requisiti sanitari per l’esportazione di carne suina congelata dall’Italia alla Cina;
- Protocollo tra il Ministero della Salute della Repubblica Italiana e l’Amministrazione Generale delle Dogane della Repubblica Popolare Cinese sui requisiti sanitari per l’esportazione di seme bovino dall’Italia alla Cina;
- Memorandum d’Intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana e il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese sulle consultazioni bilaterali;
- Intesa tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana e Amministrazione Nazionale per il Patrimonio Culturale Cinese (NCHA) della Repubblica Popolare Cinese sul Progetto di Gemellaggio volto alla promozione, conservazione, conoscenza, valorizzazione e fruizione dei siti italiani e cinesi iscritti nelle Liste del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO;
- Memorandum d’Intesa tra il Ministero Italiano dell’Istruzione, Università e Ricerca e il Ministero della Scienza e Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese sul rafforzamento della cooperazione sulla Scienza, Tecnologia e Innovazione.
- Patto di gemellaggio tra la Città di Verona e la Città di Hangzhou per la promozione della conoscenza, valorizzazione e fruizione dei rispettivi siti iscritti nelle liste del Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
- Gemellaggio tra l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e il Comitato di gestione per il Patrimonio dei “Terrazzamenti del Riso di Honghe Hani” dello Yunnan volto alla promozione della conoscenza, valorizzazione e fruizione dei siti iscritti nelle Liste del Patrimonio Mondiale UNESCO italiani e cinesi;
- Protocollo d’Intesa tra l’agenzia Spaziale Italiana e la China National Space Administration sulla cooperazione relativa alla missione “China Seismo-Electromagnetic Satellite 02” (CSES-02);
- Memorandum di Intesa tra RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a. e China Media Group;
- Accordo sul servizio Italiano Ansa-Xinhua;
- Memorandum d’Intesa tra TOChina Hub China Global Philanthropy Institute e China Development Research Foundation.
Via della Seta accordo Italia Cina: le 10 intese commerciali
Ecco i 10 patti commerciali dell’accordo Italia Cina:
- Intesa di partenariato strategico tra Cassa depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e Bank of China Limited;
- Memorandum of Understanding sul partenariato strategico tra ENI S.p.A. e Bank of China Limited;
- Intesa di collaborazione tecnologica sul Programma di Turbine a Gas tra Ansaldo Energia S.p.A. e China United Gas Turbine Technology Co.-UGTC;
- Contratto per la fornitura di una turbina a gas AE94.2K per il progetto Bengangtra Ansaldo Energia S.p.A., Benxi Steel Group Co., e Shanghai Electric Gas Turbine Co;
- Memorandum of Understanding tra Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), Snam S.p.A. e Silk Road Fund Co;
- Intesa di cooperazione strategica tra Agenzia ICE e Suning.com Group per la realizzazione di una piattaforma integrata di promozione dello stile di vita italiano in Cina;
- Accordo di cooperazione tra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – Porti di Trieste e Monfalcone e China Communications Construction Company (CCCC);
- Accordo di cooperazione tra il Commissario Straordinario per la Ricostruzione di Genova, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e China Communication Construction Company (CCCC);
- Memorandum of Understanding tra Intesa Sanpaolo S.p.A. ed il Governo Popolare della città di Qingdao;
- Contratto tra Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A. e China CAMC Engineering per l’installazione di un complesso siderurgico integrato in Azerbaijan.