17 Maggio 2023
Bonus POS 2023: tutte le ultime novità che devi conoscere

Bonus POS 2023: tutte le ultime novità che devi conoscere

Il Bonus POS 2023 è un’iniziativa del Governo volta a promuovere la tracciabilità dei pagamenti e a ridurre l’uso del contante con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale.

Pagamenti elettronici e Bonus POS 2023: l’incentivo per imprese e professionisti

Che la moneta e il denaro contante stiano lasciando sempre più spazio ai pagamenti elettronici è un dato di fatto. Questa tendenza si è intensificata ancora di più a seguito delle misure adottate per contenere l’emergenza sanitaria da Covid-19, che non solo hanno accelerato il processo di trasformazione digitale, ma hanno portato anche ad un aumento delle transazioni effettuate con carte di pagamento, soprattutto contactless, smartphone e wearable device.

Se per i consumatori queste modalità di pagamento sono comode, veloci e rendono l’esperienza di acquisto più piacevole, per molti esercenti, artigiani, lavoratori autonomi e liberi professionisti dotarsi di un dispositivo che permetta di accettare transazioni con carta di credito, prepagate, bancomat rappresenta un costo aggiuntivo dovuto alle commissioni POS.

Prima di approfondire le novità del Bonus POS 2023, è importante ricordare che dotarsi di un terminale di pagamento è una misura prevista dalla legge che si estende a chi ha un’attività commerciale o professionale e alle attività itineranti, ovvero i venditori ambulanti e affini, che devono essere in grado di accettare pagamenti elettronici.

L’obbligo POS, insieme all’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica e allo scontrino elettronico, fa parte del pacchetto di misure volte a combattere le frodi ai danni del sistema fiscale.


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Bonus POS 2023: che cos’è e come funziona

Il credito d’imposta sulle commissioni per i pagamenti elettronici, ovvero il cosiddetto Bonus POS è una misura introdotta nel 2020 dal Decreto-Legge n.124/2019 con un duplice obiettivo: sostenere e incentivare l’adozione di mezzi di pagamento elettronici presso i punti vendita degli esercenti e gli studi dei professionisti.

Il Bonus POS è stato progressivamente rifinanziato e anche per il 2023 i commercianti, le imprese, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti possono richiedere il beneficio fiscale se in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa.

Il credito d’imposta è pari al 30% delle commissioni addebitate per tutte le transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento tracciabili con privati consumatori. Le tipologie di transazioni soggette all’erogazione del credito d’imposta sono tutti i pagamenti effettuati con carta di debito, di credito, prepagata o mediante altri strumenti di pagamento digitali, come e-wallet, smartphone o smartwatch.

A chi spetta il Bonus POS 2023 e come ottenerlo?

Possono beneficiare dell’agevolazione tutti gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni con un fatturato annuo uguale o inferiore a 400.000€ (nell’anno d’imposta precedente a quello di riferimento), ovvero piccole e medie attività che dispongono di un registratore di cassa elettronico per la trasmissione dei corrispettivi.

Il credito d’imposta del 30% è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa. Ciò vuol dire che l’esercente e il professionista possono portare le somme in compensazione a partire dal mese successivo rispetto a quello in cui sono state maturate le commissioni. Per farlo basta utilizzare un classico modello F24 indicando il codice tributo 6916. Il Bonus POS, inoltre, non concorre alla formazione del reddito e non sarà tassato né ai fini IRAP, né ai fini IRES.

Ogni mese, l’operatore finanziario di riferimento che fornisce il servizio POS invia all’esercente o al professionista che soddisfa i requisiti un documento in cui sono indicate tutte le commissioni sui pagamenti elettronici avvenuti nel corso dei trenta giorni. Per ottenere il rimborso del Bonus POS, tale documento dovrà essere comunicato all’Agenzia delle Entrate entro il ventesimo giorno del mese successivo ai pagamenti.

La comunicazione può essere fatta in autonomia, tramite la pagina sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, oppure mediante il proprio commercialista. Una volta verificata la regolarità della richiesta, l’Agenzia potrà assegnare il credito d’imposta all’attività.

Le soluzioni POS Worldline per esercenti e professionisti

Wordline, realtà attiva nel settore dei pagamenti innovativi, propone ad esercenti e commercianti diverse soluzioni POS, convenienti e flessibili, pensate per iniziare ad accettare pagamenti con carte e smartphone così da innovare la fase di check-out.

I POS di Worldline sono pensati su misura per ogni attività, e consentono di semplificare, velocizzare e innovare la fase di check-out: dal POS Desktop, perfetto per chi gestisce i pagamenti da un’unica postazione fissa, al comodo POS Portatile, il dispositivo per chi desidera accettare pagamenti ovunque all’interno del punto vendita, anche lontano dall’area cassa, e per chi ha un’attività in mobilità, fino a Hi-POS, che accetta le forme di pagamento più innovative come AliPay e WeChat Pay.

I terminali POS di Worldline vengono forniti in comodato d’uso gratuito e senza costi di attivazione. In altre parole, con Worldline puoi avere un terminale in utilizzo a costo zero e cambiarlo quando vuoi senza pensieri. L’installazione dei terminali è inclusa nella tariffa e prevede l’uscita di un tecnico che provvederà al settaggio iniziale del terminale. In più, con Worldline vengono offerti servizi di assistenza tecnica sul terminale in comodato d’uso senza costi aggiuntivi.


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