6 Luglio 2022
Bonus Turismo e PNRR

Bonus turismo 2022: gli incentivi previsti dal PNRR

PNRR: Bonus di 150 milioni per la ripartenza del turismo in Italia

Il turismo italiano riparte, e spera di non doversi fermare più. Si avvicinano infatti i mesi estivi, quelli più delicati e decisivi per tracciare poi un bilancio su quella che è una lenta e faticosa ripresa dopo mesi e anni di chiusure: tutti i principali soggetti coinvolti nel settore terziario del Paese, dai proprietari di località balneari alle strutture alberghiere, passando per ristoranti e bar, sperano che l’estate possa portare ottime notizie e dei bilanci complessivi in crescita.

Il fenomeno del revenge tourism

Le incertezze economiche e la recente inflazione non sembrano essere due fattori che stanno oltremodo frenando la passione delle persone per tornare a viaggiare, esplorare nuove località, provare le specialità culinarie di nuovi ristoranti. Almeno questo è quanto emerge dalle ricerche dell’istituto Demoskopika: la previsione sul numero di turisti stranieri che sceglieranno il nostro Paese per trascorrere qualche giorno di relax e villeggiatura nel 2022 si attesta attorno a92 milioni di persone, per un totale di circa 343 milioni di presenze totali.

Seppur ancora in negativo rispetto ai dati del 2019, l’ultima annata pienamente attendibile prima dei dati viziati dall’andamento pandemico, questi numeri attestano una crescita del 35% rispetto ai volumi di presenze registrati nel 2021. Se confermati, tali numeri sono una preziosa occasione per il terzo settore per attrarre quanto più turismo possibile grazie alla varietà dell’offerta presenti nelle regioni italiane.

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PNRR e turismo: l’intervento

L’arrivo dei mesi più importanti dell’anno per ciò che concerne il turismo viene ulteriormente caricato di aspettative in relazione al Bonus Turismo 2022 previsto dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza redatto dal governo italiano e approvato dagli organi centrali nel cuore dell’Unione Europea. Il legame tra PNRR e turismo sarà, infatti, fortemente consolidato nel corso di questi mesi grazie ai diversi incentivi messi a disposizione dal governo italiano a favore di imprese, strutture alberghiere e servizi del terzo settore che sono toccate in maniera diretta dal tema del turismo in Italia.

Come riportato dal Ministero del Turismo, il 50% dei fondi riservati al turismo riguardano interventi per la riqualificazione dell’efficienza energetica, mentre il 40% + specificamente riservato a regioni del centro-sud Italia come Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, Basilicata, Calabria: coloro che, di fatto, ospitano la maggior parte del turismo in Italia sulle nostre spiagge e presso le bellezze naturali più ambite.

I destinatari del Bonus turismo 2022

Innanzitutto, bisogna precisare quelli che sono i soggetti destinatari degli incentivi messi a disposizione dal governo. Gli incentivi compresi nel Bonus Turismo 2022 sono infatti destinati a strutture alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta e tutte quelle aziende ed imprese del settore turistico e ricreativo: da imprese balneari a porti e parchi acquatici.

Gli interventi del PNRR per il turismo si articolano con un credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi ammissibili tra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024; inoltre, all’interno del bonus turismo 2022 è presente anche un intervento a fondo perduto pari fino al 50% delle spese sostenute nel medesimo arco di tempo, per un importo massimo che può toccare i 40.000 euro.

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PNRR e turismo fino a 500 milioni

Considerando le due modalità di incentivi elencate nel paragrafo qui sopra, il limite massimo di spesa in carico di una delle realtà destinatarie degli incentivi è pari a 500 milioni di euro. In aggiunta, le due tipologie di intervento governativo non sono cumulabili ad altre modalità di sovvenzioni e agevolazioni, e il totale degli incentivi non potrà superare il costo totale degli interventi effettuati.

Il Bonus Turismo 2022 si articola, inoltre, attorno a una serie di interventi ben precisi, volti in maniera specifica al ripensamento di imprese e strutture e con l’obiettivo di rendere tali soggetti sempre più pronti e moderni nell’accogliere le ondate di turisti che ogni anno visitano le nostre regioni. Precisamente, sono sette le tipologie di intervento ammissibili e tramite le quali poter godere degli incentivi del Bonus Turismo:

  • Interventi per incrementare l’efficienza energetica delle strutture
  • Progetti e interventi di riqualificazione sismica
  • Eliminazione di barriere architettoniche
  • Progetti e interventi di manutenzione straordinaria, restauri, ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo
  • Interventi per la realizzazione di piscine termali
  • Progetti di digitalizzazione di servizi e strutture
  • Acquisto di mobili e componenti d’arredo

Un turismo più moderno e digitale

In vista di un nuovo aumento del turismo sul suolo italiano, dunque, le strutture ricettive e i servizi ricreativi del nostro Paese si stanno preparando in maniera adeguata anche grazie al consistente impianto di incentivi messo a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tramite il Bonus Turismo 2022. In un’estate che vede inoltre l’entrata in vigore delle sanzioni circa l’utilizzo del POS, si rende sempre più necessario andare a rendere sempre più moderne, tecnologiche e digitali le nostre strutture. Dai taxi agli hotel, dai parchi di divertimento a ristoranti, ostelli, agriturismi e spiagge attrezzate: strutture e servizi più qualitativa e pensate per le necessità dei turisti, per tornare a catturare le attenzioni di chi dall’estero viene a visitare l’Italia.

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