12 Ottobre 2020
Brand naming: 8 consigli per scegliere il nome ideale per la tua attività

Brand naming: 8 regole per scegliere il nome ideale per la tua attività

Brand naming: come scegliere un nome originale per il tuo marchio

Il nome di un brand è il suo biglietto da visita, è il termine con cui i clienti identificano i prodotti e al quale associano le caratteristiche distintive del marchio.

Una delle fasi più decisive del processo vitale di un’attività, che si tratti di un’azienda, di un negozio o di uno studio professionale, è la scelta del nome o brand naming. Ma, pur trattandosi di un’attività decisiva, il brand naming è spesso sottovalutato. Infatti, generalmente si pensa che scegliere il nome per il proprio marchio sia semplice e immediato: non è così. Si tratta di un processo che non richiede esclusivamente creatività, bensì anche attenzione e pianificazione.

Il nome di un brand deve rimanere ben impresso nella mente dei consumatori e deve essere in grado di differenziare i prodotti dalla concorrenza. Infatti, un nome vincente si trasforma in un vero e proprio portavoce delle qualità del marchio: è capace di evocare nella memoria del cliente sensazioni positive e uniche associate a quello specifico brand.

Proprio per questo, un naming vincente deve essere memorizzabile, intuitivo e trasferibile in qualsiasi contesto e in qualsiasi mercato. Ma come scegliere il nome ideale per il tuo marchio? Ecco alcuni consigli utili.

 

Brand naming: 8 passi per creare un nome vincente

Scopriamo insieme quali sono le 8 regole d’oro per scegliere il nome su misura per il tuo marchio:

  1. Analizza il mercato e i competitors

Come per ogni attività di comunicazione e marketing, anche quando si parla di brand naming il primo fondamentale passo da compiere è studiare i propri competitors e i propri potenziali clienti mediante un’analisi di mercato. In questo modo sarà possibile ottenere una panoramica dei valori che i consumatori ricercano nel tuo settore.

Inoltre, grazie allo svolgimento di un’analisi di mercato potrai individuare le caratteristiche fondamentali di ogni competitor e comprendere fin da subito come creare un messaggio originale e unico. Il nome del marchio deve essere in grado di differenziare i tuoi prodotti da quelli della concorrenza: solo studiando quali sono le particolarità dei competitors potrai capire come valorizzare il tuo brand sul mercato.

  1. Individua il messaggio che il tuo brand vuole comunicare

Dopo aver effettuato una prima analisi della concorrenza, è il momento di pensare a quale messaggio vuole realmente comunicare il tuo brand. Il processo di brand naming si basa su questo: riuscire a creare un nome evocativo e allo stesso tempo memorabile che comunichi a primo impatto un messaggio chiaro e differenziante.

Come individuare il messaggio da comunicare? Focalizzati su un messaggio diverso da quello dei competitors: pensa ad una particolarità che possiede solo il tuo marchio e cerca di costruire un nome che riesca a comunicare questo messaggio in modo semplice e immediato.

  1. Utilizza il brainstorming per creare proposte

Il brainstorming è sempre un ottimo alleato per individuare idee e trovare spunti creativi. Infatti, questa attività consente di unire numerose idee di più persone al fine di trovare quella migliore. Durante l’attività di brainstorming non devono esistere limiti alla creatività: tutti possono esprimere le proprie idee in modo completamente libero. È proprio dall’unione di più idee e di più menti che scaturisce l’efficacia del brainstorming.

Una buona idea per utilizzare il brainstorming nel processo di brand naming è consentire a tutti i collaboratori aziendali che conoscono il concept del marchio e il mercato di riferimento di presentare le proprie proposte annotandole in uno schema unico. Parole, idee, pensieri e frasi che possano richiamare il valore del brand: dall’unione di tutte queste idee potrebbe scaturire un nome del tutto originale.

  1. Cerca di utilizzare parole chiave descrittive

Una prima idea per creare un nome evocativo e allo stesso tempo d’impatto è utilizzare parole chiave che riescano a descrivere il prodotto e il brand in modo immediato. In questo modo, il consumatore potrà già comprendere di che attività si tratta esclusivamente sentendone pronunciare il nome.

Questo consiglio è particolarmente utile soprattutto per chi non è alla ricerca di un nome astratto e fantasioso, ma preferisce optare per nomi semplici e particolarmente concreti.

  1. Evita le sigle poco chiare

Molte attività pensano che una sigla possa rivelarsi un’ottima scelta per il brand naming: in realtà non è così. Infatti, una sigla risulta spesso poco chiara: basti pensare a quante volte, dopo aver sentito un nome siglato, il consumatore richiede di fare lo spelling.

Inoltre, una sigla non conferisce al marchio alcun potere evocativo: si tratta di lettere accostate l’una all’altra, che difficilmente riusciranno a richiamare ed evocare nei clienti emozioni e pensieri positivi. Per questo, è sempre consigliato scegliere un nome più semplice e descrittivo, in grado di comunicare un messaggio a prima vista.

  1. Sii creativo: gioca con le parole e con le lettere

Utilizzare nomi semplici e descrittivi è una buona idea, ma lo è anche giocare con le parole e creare neologismi con un senso e un significato. Infatti, un’idea vincente per creare nomi per brand è giocare con le parole: utilizzare lettere e fusioni di parole per ottenere nuovi termini che rimangano facilmente impressi nella mente.

Un esempio? Basti pensare a Wikipedia, nome ottenuto dalla fusione dei termini “Wiki” e “encyclopedia”, o a Vodafone, fusione dei termini “Voice”, “Data” e “Telephone”, o ancora a Skype, mix tra “Sky” e “peer-to-peer”. Tutti questi nomi costituiscono neologismi, ma hanno al loro interno parole che descrivono perfettamente i valori del marchio e l’utilità dei suoi prodotti. Infatti, quando si decide di utilizzare un nome inventato, è importante sceglierne uno che sia in grado di richiamare una caratteristica del marchio.

  1. Inserisci un numero dentro al nome

Inserire un numero all’interno del nome del brand potrebbe rivelarsi un’idea vincente, soprattutto se il numero ha un significato particolare. Infatti, numerosi esperti di marketing e comunicazione affermano che i numeri abbiano la capacità di incuriosire maggiormente i clienti.

Ecco qualche esempio: potresti inserire accanto al nome del marchio l’anno di apertura della tua attività, soprattutto se si tratta di un’attività con un ciclo produttivo particolare e dotato di una storia interessante, o ancora, se gestisci un locale o un bar, potresti inserire accanto al nome il numero civico, come per esempio “Studio56”.

  1. Assicurati che il nome scelto non sia già utilizzato

Una volta individuato il nome del brand, è importante assicurarsi che sia effettivamente “libero”. Infatti, utilizzare un nome già di proprietà di un’altra attività può risultare pericoloso: si incorre nel rischio di ricevere una lettera di contestazione. Proprio per questo, è indispensabile assicurarsi che il nome individuato sia libero.

Per sapere se il nome del marchio è disponibile è possibile consultare alcuni database online:

Inoltre, un valido aiuto in questa attività, soprattutto in ambito online e e-commerce, è fornito da tool che individuano la disponibilità dei domini. Uno dei tool più utilizzati è Whois, una piattaforma che consente di verificare l’effettiva utilizzabilità di un dominio online.

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