Cashless: tutto ciò che c’è da sapere sulla rivoluzione dei pagamenti senza contanti
Anche l’Italia, da sempre tra i Paesi più legati al denaro contante, sta aprendo le porte alla cashless revolution.
La cashless society, tradizionalmente vista come utopica società del futuro, potrebbe non essere più così irrealizzabile. Infatti, anche in uno dei Paesi maggiormente “affezionati” al contante come l’Italia, i pagamenti cashless iniziano a guadagnare terreno e imporre la propria presenza sul mercato.
A confermare il trend positivo dei pagamenti senza contanti è la recente indagine dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano svolta nel mese di Aprile 2020. Secondo i risultati della ricerca, il campione che ha dichiarato di utilizzare esclusivamente denaro contante si è ridotto dal 18% dell’anno 2018 all’attuale 15%. I bonifici continuano a sostituire gli assegni, i pagamenti contactless con POS crescono del 65% e i Mobile Payments via smartphone e wearable crescono con un +244% arrivando a sfiorare i 3,2 miliardi di Euro.
I consumatori si dirigono sempre più velocemente verso il mondo cashless grazie a nuove soluzioni di pagamento particolarmente sicure, rapide e semplici da utilizzare. Inoltre, anche esercenti e attività iniziano a riscontrare vantaggi importanti dall’utilizzo di questi pagamenti in termini di gestione degli incassi e soddisfazione dei clienti.
Scopriamo insieme quali sono i metodi di pagamento cashless, quali vantaggi comporta il loro utilizzo e qual è il reale sviluppo della cashless society nel nostro Paese.
Pagamenti cashless: quali sono e come funzionano
Tutti sanno che i pagamenti cashless includono tutte le modalità di pagamento senza l’utilizzo di denaro contante. Ma quali sono queste modalità di pagamento?
- Pagamenti con carte (di credito, di debito e prepagate)
Il metodo di pagamento cashless per eccellenza è il pagamento con carta. Che si tratti di acquisti in-store o di vendita online, il pagamento con carta di credito, debito o prepagata risulta una delle soluzioni preferite dai consumatori.
In particolar modo, stanno riscuotendo un successo senza paragoni i pagamenti contactless. Si tratta di pagamenti in-store che non necessitano di alcun contatto tra la carta di pagamento e il terminale POS: la transazione avviene mediante tecnologia NFC semplicemente avvicinando la carta al terminale.
- Mobile Payments con smartphone e wearable technologies
Tra le forme di pagamento maggiormente utilizzate negli ultimi tre anni troviamo gli innovativi pagamenti con smartphone e wearable technologies. Questi pagamenti risultano particolarmente apprezzati in quanto non richiedono l’utilizzo di alcuna carta per pagare: basterà avere con sé il proprio smartphone o smartwatch per ultimare il pagamento.
I Mobile Payments vengono ampiamente utilizzati sia per le transazioni all’interno del punto vendita che per quelle online. Come funzionano? Il pagamento avviene mediante e-wallet: si tratta di un vero e proprio portafoglio elettronico nel quale viene memorizzata la carta di pagamento pronta per essere utilizzata.
In questo modo, per ultimare i pagamenti in-store basterà avvicinare il dispositivo al terminale POS: tutti gli smartphone moderni sono dotati di tecnologia NFC che consente al telefono di fungere da mezzo di pagamento. Il pagamento potrà essere abilitato velocemente inserendo il PIN sullo smartphone o utilizzando fattori biometrici quali Touch-ID e Face-ID. Anche i pagamenti online funzionano allo stesso modo: non sarà necessario inserire i dati della carta, bensì semplicemente inserire un PIN o autenticare il pagamento mediante impronta digitale o riconoscimento facciale.
- Bonifici bancari
Il bonifico bancario è la tipologia di pagamento cashless che sta sostituendo quasi del tutto l’impiego di assegni cartacei. Infatti, che si tratti di somme di denaro particolarmente elevate o di pagamenti poco rilevanti, il bonifico bancario risulta una soluzione di pagamento comoda e rapida.
A tal proposito, numerosi e-commerce stanno lavorando per rendere possibile il pagamento tramite bonifico bancario durante il check-out. Una delle soluzioni più utilizzate per ottenere l’autorizzazione per trasferire denaro dal proprio conto corrente a quello dell’esercente senza rischi è MyBank: un meccanismo di autorizzazione digitale che trasferisce pagamenti online certificando l’identità digitale di mittente e destinatario esclusivamente mediante conto corrente.
Pagare senza contanti: quali sono i vantaggi?
I pagamenti cashless comportano numerosi vantaggi sia per i consumatori che per le imprese, in particolar modo per gli esercenti.
Quali sono i vantaggi per i consumatori?
- Pagare senza contanti velocizza e semplifica notevolmente la fase di pagamento: infatti, pagare con carte contactless o con lo smartphone è un processo immediato e rapido che elimina tutte le preoccupazioni legate a banconote e contanti;
- I pagamenti cashless consentono di monitorare costantemente le spese: grazie alla tracciabilità dei pagamenti e ai numerosi servizi di home banking, gli utenti hanno la possibilità di monitorare e gestire al meglio le uscite direttamente da smartphone o tablet;
- I pagamenti cashless, più nello specifico con modalità contactless, risultano i più sicuri dal punto di vista igienico e sanitario. Infatti, consentono al cliente di effettuare il pagamento senza venire in contatto né con il denaro contante né con il terminale POS. Soprattutto in seguito all’emergenza Covid-19, molti consumatori prediligono forme di pagamento sicure e veloci che non implicano alcun contatto con potenziali agenti virali.
Quali sono i vantaggi per gli esercenti?
- Mettere a disposizione dei consumatori un’alternativa ai pagamenti in contanti consente all’attività di avere un vantaggio competitivo notevole;
- Accettare pagamenti tracciabili permette all’esercente di gestire al meglio e in sicurezza gli incassi dell’attività: infatti, i pagamenti cashless comportano una riduzione notevole del tempo dedicato alla gestione degli incassi e una sicurezza maggiore legata alla minore probabilità di furto in negozio;
- Adottare soluzioni di pagamento cashless consente di offrire una migliore Customer Experience al cliente: il check-out risulta ampiamente velocizzato e il rischio di coda in cassa viene ridotto notevolmente.
Cashless society: la situazione in Italia
Negli ultimi anni anche l’Italia si dirige a gran velocità verso la cashless society. Infatti, oltre all’entusiasmo dei consumatori per le nuove forme di pagamento, esistono anche numerose riforme volte a incentivare l’impiego di pagamenti elettronici e tracciabili al vaglio delle autorità. Lo scopo finale è dare vita a una società ben organizzata e innovativa sotto tutti i punti di vista, nella quale evasione fiscale e pagamenti in nero possano risultare un lontano ricordo.
Le principali misure prese dal Governo per incentivare i pagamenti cashless si muovono in tre direzioni:
- Diminuzione del tetto massimo dei pagamenti in contanti
Il limite massimo dei pagamenti in contanti è stato ribassato con lo scopo di disincentivare questa forma di pagamento e di favorire tutte le soluzioni di pagamento tracciabili. Infatti, dal 1° Luglio 2020 la soglia massima di utilizzo del contante si è abbassata da 3.000€ a 2.000€, limite che scenderà nuovamente a 1.000€ nel 2022.
- Incentivi economici per commercianti ed esercenti che accettano pagamenti elettronici
La Legge di Bilancio 2020, al fine di invogliare il maggior numero di esercenti ad accettare pagamenti elettronici mediante terminale POS, ha previsto l’erogazione di un credito d’imposta per esercenti, attività e liberi professionisti pari al 30% delle commissioni addebitate all’attività sul transato del terminale POS: si tratta del Bonus POS 2020, attivo dal 1° Luglio 2020.
- Incentivi economici per consumatori che scelgono di utilizzare pagamenti tracciabili
Il Governo sta prendendo in considerazione l’ipotesi di pianificare incentivi in termini economici non solo per gli esercenti che scelgono di incassare pagamenti elettronici, bensì anche per i consumatori che decidono di utilizzarli per fare acquisti all’interno dei punti vendita. Infatti, è questo l’obiettivo del nuovo “Piano Cashless”, per il quale si sta attualmente studiando un Decreto specifico.
La prima interlocuzione preliminare per l’organizzazione del progetto Italia Cashless è avvenuta a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i principali prestatori di servizi di pagamento in Italia. Tutti i provider del settore presenti hanno dichiarato interesse e entusiasmo per il progetto mostrandosi pronti a collaborare con il Governo per la riuscita del Piano. Anche Axepta BNP Paribas, realtà che da sempre propone ai propri clienti soluzioni di pagamento innovative e volte ad offrire un’esperienza d’acquisto semplice, veloce e omnicanale, ha preso parte al tavolo tecnico offrendo piena disponibilità e collaborazione per la realizzazione del progetto.
Quali misure saranno messe in atto con il Piano Cashless? Una prima ipotesi vagliata dal Governo e non ancora confermata consiste nell’iniziativa Cashback. Il progetto prevede che tutti i cittadini saranno incentivati ad utilizzare pagamenti cashless mediante l’erogazione da parte dello Stato di rimborsi semestrali – sotto forma di cashback – sulle spese sostenute esclusivamente utilizzando carta e pagamenti tracciabili presso negozi e punti vendita.
La data provvisoria indicata per l’avvio del progetto Cashback è il 1° Dicembre 2020: i rimborsi saranno erogati tramite bonifico bancario, ma le modalità di accesso al servizio risultano ancora in fase di definizione.