Pagamenti contactless e checkoutless shopping stanno rivoluzionando il modo di fare acquisti in tutto il mondo e offrono un processo di pagamento più rapido ed efficiente.
Dal contante ai pagamenti elettronici: come cambia l’esperienza di acquisto
Se fino a pochi anni fa bastava aprire il portafogli per acquistare un qualsiasi prodotto o servizio, oggi il panorama è cambiato radicalmente grazie ai pagamenti elettronici che hanno rivoluzionato non solo il modo di pagare, ma anche il concetto stesso di esperienza di acquisto, diventato un processo più semplice e intuitivo.
È indubbio che il futuro del retail sarà sempre più orientato al consumatore e questo significa che bisogna essere pronti ad offrire soluzioni che siano in grado di rispondere ai suoi desideri, bisogni e necessità, anche in materia di pagamenti. Così facendo l’utente avrà modo di pagare facilmente, senza perdere tempo in lunghe code alla cassa, con un conseguente beneficio per l’esercente o il professionista in termini di maggior reddito, riduzione dei costi e aumento della soddisfazione del cliente.
La pandemia, e la necessità di effettuare acquisti in totale sicurezza, ha sicuramente accelerato l’adozione di pagamenti digitali, evidenziando i benefici della cashless society – letteralmente “società senza contanti”- che, oltre ad offrire pagamenti veloci, sicuri e pratici, contribuisce al processo di digital transformation e di modernizzazione della nostra società.
In questo scenario, contactless e checkoutless shopping, stanno diventando una realtà sempre più presente nei punti vendita, rendendo l’esperienza di acquisto più immediata ed efficiente. Ormai non solo è possibile fare shopping senza preoccuparsi di avere denaro contante con sé, grazie alle carte contactless e ai dispositivi di ultima generazione, come smartphone e smartwatch, ma è anche possibile pagare senza passare dalla cassa grazie alla tecnologia checkoutless.
Attenzione però a non confondere gli acquisti senza contatto, cioè gli acquisti contactless, con l’esperienza checkoutless shopping, due concetti spesso confusi ma che fanno riferimento a due approcci differenti che però hanno in comune lo stesso obiettivo: migliorare la Customer Experience.
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Che cosa sono e come funzionano i pagamenti contactless?
Il pagamento contactless, permette di completare l’acquisto con un solo gesto e senza il bisogno di contatto: infatti, per pagare basta avvicinare semplicemente la carta di pagamento, oppure lo smartphone o altri dispositivi, al terminale POS dove compare il simbolo universale delle quattro onde crescenti verso destra.
Le transazioni c-less effettuate con carte di pagamento e quelle eseguite tramite smartphone o wearable device, cioè dispositivi indossabili, ad esempio lo smartwatch, sfruttano due diverse tecnologie:
- Carte di pagamento: le carte di credito, di debito o prepagate utilizzano la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) che consente di ultimare transazioni senza inserire la carta all’interno del terminale POS e, quindi, senza la lettura della banda magnetica;
- Smartphone e wearable device: questo tipo di pagamenti sfrutta la tecnologia NFC (Near Field Communication) che trasforma lo smartphone in vero e proprio portafoglio elettronico. Per pagare con il telefono i propri acquisti, oltre ad avere uno smartphone abilitato NFC, è necessario scaricare un’apposita applicazione di mobile payment, come Apple Pay o Google Pay, a cui associare una carta di pagamento.
Rispetto ai tradizionali metodi di pagamento, le transazioni c-less offrono un più alto livello di sicurezza poiché prevedono la trasmissione di dati esclusivamente criptati tra carta e terminale POS. In più, ogni transazione è associata a uno specifico codice di autorizzazione, univoco per ogni pagamento, e viene registrata un’unica volta, senza il rischio di un doppio addebito.
Il pagamento contactless può essere di qualunque cifra, ma è proprio dall’importo che dipende la necessità di utilizzare il codice PIN per abilitare la transazione:
- Importi inferiori a 50 €: dal 1° gennaio 2021 la soglia per i pagamenti c-less che non richiedono l’inserimento del PIN è passata da 25 € a 50 €;
- Importi superiori a 50 €: per ultimare il pagamento bisogna inserire il codice PIN della carta o il codice di sicurezza del portafoglio elettronico. Per i pagamenti con smartphone è possibile usare la biometria (Face-ID o al Touch-ID) per autenticare la transazione e concludere l’acquisto.
Nonostante la tecnologia contactless esista da molti anni, negli ultimi tempi, grazie alla diffusione dei pagamenti digitali e all’introduzione di misure per la sicurezza sempre più stringenti durante la pandemia, ha riscosso un grande successo e ha contribuito a cambiare le abitudini di pagamento dei consumatori.
Oggigiorno pagare con contactless è non solo semplice e sicuro, ma anche veloce ed efficiente, tuttavia all’orizzonte una nuova rivoluzione sta già prendendo forma: il checkoutless shopping.
Che cos’è la tecnologia checkoutless e come cambierà il nostro modo di fare acquisti?
Checkoutless significa ripensare l’esperienza di acquisto all’interno del negozio e perfezionarla attraverso la tecnologia, sbarazzandosi completamente delle casse e, quindi, eliminando le lunghe code di clienti che attendono, più o meno pazientemente, il loro turno per pagare.
Non c’è più bisogno di scaricare gli articoli su un nastro trasportatore o di usare scanner che non funzionano: tutto viene gestito in background, automaticamente. Nella sua incarnazione più pura, il checkoutless consente di entrare, prendere ciò che si desidera e uscire di nuovo.
L’innovativo approccio checkoutless non è ancora così ampiamente diffusa, ma è più che una semplice idea: i principali retailer, infatti, si stanno già affrettando a implementare soluzioni che permettano ai propri clienti di sfruttare a pieno tutti i benefici di una nuova esperienza di shopping destinata a diventare il nuovo standard.
Dalla tecnologia Just Walk Out di Amazon Go ai carrelli intelligenti che si stanno diffondendo nei negozi di tutto il Nord America, fino alle soluzioni self-scan, queste nuove opzioni non si limitano solo a velocizzare il processo di checkout, ma danno ai consumatori ciò che vogliono, cioè un’esperienza di acquisto più semplice.
Ci sono anche altre implicazioni da non sottovalutare: un sistema checkoutless consente alle aziende di raccogliere dati sugli acquisti dei clienti in tempo reale. In questo modo sarà più facile analizzare i comportamenti d’acquisto dei clienti e implementare strategie in-store più mirate che si adattino meglio agli interessi dell’utente e alle necessità specifiche.