I criteri ESG sono fondamentali per le imprese moderne, poiché rispondono all’emergenza climatica e ambientale. Questi parametri permettono di misurare la sostenibilità di un’azienda e ne determinano il valore in un mercato sempre più focalizzato sulle pratiche green.
Che cosa significa ESG?
L’acronimo ESG, che sta per Environmental, Social and Governance, racchiude un insieme di principi utilizzati per valutare l’impatto etico e ambientale di un investimento in un’impresa o in un’attività economica. Questi criteri stanno acquisendo sempre maggiore importanza nella gestione aziendale, poiché consentono a investitori e stakeholder di allineare le loro scelte a valori legati alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
I pilastri che compongono la definizione ESG sono:
- Environmental (Ambientale)
Il criterio ambientale riguarda l’impatto che un’azienda ha sull’ambiente. Questo include la gestione delle risorse naturali, le emissioni di CO2, l’inquinamento, la gestione dei rifiuti e l’adozione di energie rinnovabili. Le aziende con buone pratiche ambientali mirano a ridurre la loro impronta ecologica e a contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.
- Social (Sociale)
Il criterio sociale si focalizza sulle interazioni di un’impresa con dipendenti, fornitori, clienti e comunità. Le aziende socialmente responsabili promuovono condizioni di lavoro eque, inclusività, diritti umani, sicurezza sul lavoro e benessere comunitario, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con cui entrano in contatto.
- Governance (Governo societario)
Il principio di governance si riferisce alla gestione e alla struttura di un’impresa. Tra gli aspetti chiave ci sono la composizione del consiglio di amministrazione, la trasparenza nelle decisioni aziendali, l’etica gestionale, la remunerazione dei dirigenti e la protezione dei diritti degli azionisti. Una solida governance garantisce che l’impresa operi in modo responsabile e che gli interessi degli azionisti siano tutelati.
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Storia ed evoluzione dei criteri ESG
I principi ESG hanno radici che risalgono a diversi decenni fa, con uno dei primi sviluppi significativi nel 1953, grazie al libro di Howard Bowen intitolato “Responsibilities of the Businessman”, in cui si proponeva l’idea che le imprese dovessero assumersi responsabilità sociali nei confronti della società. Tuttavia, il riconoscimento ufficiale e internazionale di questi temi avvenne nel 1972, con la Dichiarazione di Stoccolma, che sottolineò l’importanza della protezione degli ecosistemi e la necessità di un’azione collettiva per affrontare le sfide ambientali.
Facendo un salto temporale e arrivando ai giorni nostri, il 2015 ha segnato la diffusione e l’applicazione su larga scala dei criteri di Environmental, Social and Governance, con l’adozione da parte delle Nazioni Unite dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un piano d’azione globale per promuovere la prosperità economica, l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale.
L’Agenda 2030 include 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), che coprono una vasta gamma di questioni, tra cui la povertà, la fame, la salute, l’istruzione, l’uguaglianza di genere, l’acqua pulita, l’energia sostenibile, il lavoro dignitoso, la crescita economica, la riduzione delle disuguaglianze, le città sostenibili, il consumo responsabile, il cambiamento climatico, la vita marina e terrestre, la pace e la giustizia e le partnership globali. Questo piano ha contribuito a rafforzare l’importanza dei criteri ESG, poiché le aziende sono state chiamate a contribuire al raggiungimento degli SDGs attraverso pratiche sostenibili e socialmente responsabili. Di pari passo, gli investitori hanno iniziato a considerare sempre più gli SDGs come un quadro di riferimento per valutare l’impatto delle loro scelte di investimento.
Quali benefici derivano dall’adozione dei principi ESG?
Negli ultimi anni, i criteri ESG sono diventati un pilastro fondamentale nel mondo degli affari. Le aziende che adottano questi principi non solo rafforzano la loro immagine pubblica, ma ottengono anche significativi vantaggi competitivi.
Uno degli aspetti che ne rende l’adozione così vantaggiosa è la crescente attenzione degli investitori – sia istituzionali che privati – che oggi integrano i fattori ESG nel loro processo decisionale. Le imprese che si impegnano in pratiche sostenibili tendono ad essere più resilienti e, a lungo termine, offrono rendimenti più stabili e prevedibili. Sono considerate, quindi, meno rischiose perché gestiscono meglio i problemi legati al cambiamento climatico, alle questioni sociali e alla governance aziendale. Ad esempio, un’azienda che riduce le sue emissioni di carbonio non solo si prepara a evitare possibili sanzioni future, ma migliora anche la sua reputazione tra i consumatori sensibili all’ambiente.
Inoltre, l’adozione di pratiche sostenibili consente alle aziende di adattarsi meglio alle crescenti esigenze del pianeta. Con l’aumento della consapevolezza globale riguardo alle problematiche ambientali, molte imprese si sono trovate di fronte alla necessità di ridurre il proprio impatto ecologico. Questo non solo contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, ma può anche generare significativi risparmi sui costi operativi.
Come rendere sostenibile un’azienda attraverso i criteri ESG?
Ogni azienda, grande o piccola, è chiamata a rinnovarsi per allinearsi ai principi dell’ESG. L’adozione di questi criteri non solo aiuta a migliorare la sostenibilità dell’impresa, ma offre anche numerosi vantaggi a lungo termine.
Ecco alcuni passaggi chiave che le aziende possono seguire per diventare più sostenibili:
- Ridurre le emissioni di carbonio
Un passo fondamentale verso la sostenibilità è la riduzione delle emissioni di carbonio. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso pratiche come il passaggio ai pagamenti cashless, l’adozione di tecnologie a basso impatto energetico, l’uso di fonti rinnovabili e la digitalizzazione dei processi aziendali. Ottimizzare i processi produttivi per ridurre il consumo di energia è un’altra strategia importante.
- Ottimizzare la gestione dei rifiuti
Una buona gestione dei rifiuti è essenziale per ogni azienda che desidera essere sostenibile. Le imprese dovrebbero implementare programmi di riciclaggio, ridurre gli sprechi e adottare l’economia circolare, che promuove il riutilizzo e il recupero dei materiali.
- Preservare le risorse naturali
Le aziende devono impegnarsi a fare un uso responsabile delle risorse naturali, come l’acqua e la biodiversità. Una gestione oculata delle risorse nei processi produttivi è fondamentale per preservare l’ambiente.
- Proteggere i diritti dei lavoratori
Una sostenibilità che guardi al sociale implica il rispetto dei diritti dei lavoratori. Garantire condizioni di lavoro sicure, promuovere la diversità e l’inclusione e rispettare le normative sul lavoro sono passi essenziali per costruire un ambiente di lavoro positivo e stimolante. In questo contesto il team building gioca un ruolo cruciale, poiché favorisce la coesione tra i dipendenti, migliora la comunicazione e crea un ambiente collaborativo. Inoltre, promuovere programmi di formazione continua e opportunità di crescita professionale è fondamentale per valorizzare il talento e garantire pari opportunità per tutti. Un’azienda che investe nel benessere dei suoi lavoratori, nella loro sicurezza e nel loro sviluppo personale, contribuisce non solo alla loro soddisfazione, ma anche alla creazione di una cultura aziendale positiva, in grado di attrarre e trattenere i migliori talenti.
- Contribuire positivamente alla comunità
Le aziende possono avere un impatto positivo sulla comunità attraverso iniziative di responsabilità sociale, come il sostegno a progetti locali, la promozione dell’istruzione o la partecipazione a programmi di volontariato. Queste azioni rafforzano il legame con il territorio e migliorano la reputazione aziendale.
- Offrire prodotti e servizi responsabili
Sviluppare prodotti e servizi che rispondano alle esigenze dei clienti ma che siano anche sicuri e rispettosi dell’ambiente è un principio fondamentale. Trasparenza nelle pratiche di produzione e l’adozione di standard etici nella catena di fornitura sono elementi chiave in questo contesto.
- Promuovere una cultura etica e integrità
Per conformarsi ai principi di governance ESG, le aziende devono adottare politiche rigorose contro la corruzione e i conflitti di interesse, assicurando che tutte le operazioni siano gestite in modo etico e legale. Un ambiente aziendale trasparente e corretto è essenziale per costruire fiducia con gli stakeholder.
Allinearsi ai criteri ESG non è solo una questione di adeguamento normativo, ma rappresenta un’opportunità per le aziende di migliorare la loro reputazione, attrarre investitori responsabili e soddisfare le aspettative di una clientela sempre più attenta alla sostenibilità. Implementare queste pratiche richiede un impegno continuo e una visione a lungo termine, ma i benefici che ne derivano possono essere significativi sia per l’impresa che per la società nel suo complesso.
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