16 Marzo 2020
crowdfunding modelli

Crowdfunding: che cos’è e quali sono i modelli

 

Il crowdfunding è una pratica di micro finanziamento molto utilizzata da start up e imprese per raccogliere risorse in modo semplice e innovativo.

Start up, imprese, organizzazioni no profit utilizzano piattaforme di crowdfunding per presentare il proprio progetto o la propria idea di business a potenziali finanziatori e raccogliere i fondi necessari.

Il crowdfunding, inteso come idea di aprire la possibilità di finanziare progetti e aziende anche attraverso micro finanziatori e sfruttando la capacità di diffusione della rete e del web, nasce in Australia e negli Stati Uniti e si è sviluppata in tutta Europa molto velocemente.

Negli ultimi anni solo in Italia sono nate più di 80 piattaforme di crowdfunding, di diverse tipologie a seconda della finalità per la quale si raccolgono le risorse finanziarie e del loro funzionamento.

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Piattaforme di crowdfunding: 4 modelli

Le piattaforme di crowdfunding si suddividono in 4 modelli principali:

  1. Modello donation based,

Questo modello è considerato la forma primordiale di crowdfunding e consiste nella tradizionale donazione, senza nessun corrispettivo economico di ritorno né una ricompensa particolare al donatore. Questo tipo di piattaforme di crowdfunding sono utilizzate da organizzazioni no profit e enti di utilità sociale, che raccolgono finanziamenti per progetti in cui l’interesse del donatore sta nel partecipare ad una causa giusta, reale e tangibile. In questi casi, il promotore del progetto non ha come scopo ultimo il raggiungimento di un obiettivo specifico e tangibile, che se esplicitato potrebbe scoraggiare i donatori, ma piuttosto la finalità è di tipo divulgativo: più ampio sarà il pubblico a cui ci rivolgeremo, più possibilità avremo di raccogliere un numero più elevato di fondi.

  1. Modello reward based

Questo modello a differenza del primo, prevede una ricompensa per il donatore, ma che non dovrà essere monetaria. Il reward crowdfunding viene infatti assimilato ad una prevendita (pre-selling o pre-ordine) di un prodotto o di un servizio. In questo caso, la piattaforma funge da strumento per un acquisto che avverrà in futuro, di cui si dovrà tenere conto a livello normativo e fiscale.

  1. Modello lending based

Il lending crowdfunding è un modello di raccolta fondi che permette a enti e imprese di dare e ottenere prestiti online a persone e imprese. Questo modello sta avendo molto successo perché semplifica la gestione dei microprestiti e offre la possibilità di selezionare il prestito attribuendogli un rating e suddividendolo fra diversi investitori già acquisiti oppure presentandolo alla folla di utenti della rete.

  1. Modello equity based

Infine c’è il modello equity crowdfunding che è il più recente e anche il maggiormente utilizzato dalle imprese. Il suo funzionamento si basa su un processo di raccolta fondi finalizzato al raggiungimento di un obiettivo specifico. L’azienda o l’imprenditore che lancia la raccolta di finanziamento sulla piattaforma di crowdfunding online, deve esplicitare in modo chiaro e preciso le informazioni inerenti al progetto e qual è il traguardo monetario da raggiungere per attuarlo. Se il progetto raggiunge l’obiettivo di raccolta minimo prefissato, sarà realizzato secondo quanto dichiarato in precedenza dagli investitori che otterranno in cambio la partecipazione al capitale sociale. Con questo modello, chi partecipa economicamente al progetto non è un donatore, ma un vero e proprio azionista che effettua un investimento.

L’equity crowdfunding in Italia è disciplinato dal Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 (il c.d. Decreto Crescita bis, o 2.0) ed il suo intento in materia legislativa è quello di favorire la nascita e la crescita di “start-up innovative”. Nel gennaio 2015 con il Decreto Legge 24 gennaio 2015, n.3 è stata data la possibilità anche alle PMI che svolgono attività legate alla ricerca e allo sviluppo di servizi e prodotti innovativi di accedere a questo strumento. In questo senso il merito dell’Italia è stato quello di essere stato il primo Paese in Europa ad aver adottato una normativa dedicata all’equity crowdfunding ed il primo Paese al mondo ad avere una normativa attuativa organica.

 

Come funziona il crowdfunding

Qualunque sia il modello di crowdfunding che si sceglie di utilizzare, il funzionamento di base resta lo stesso e si può riassumere in 5 semplici passaggi:

  • Iscrizione alla piattaforma di crowdfunding scelta
  • Presentazione del proprio progetto o idea imprenditoriale ai potenziali finanziatori
  • Promuovere e comunicare il lancio dell’iniziativa online per dare risonanza al progetto
  • Raccogliere i fondi attraverso un semplice, chiaro ed efficace sistema di pagamento online
  • Sviluppare il progetto e comunicare i risultati ottenuti ai donatori e agli investitori

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