27 Marzo 2020
Dropshipping: cos'è e come funziona

Dropshipping: come aprire un e-commerce senza magazzino

Dropshipping: cos’è, come funziona e perché è una valida alternativa per vendere online

Il dropshipping è la soluzione ideale per chi desidera mettersi in proprio e aprire una nuova attività online: infatti, permette di vendere prodotti su internet senza preoccuparsi di gestire magazzino, merci e spedizioni.

Cos’è il dropshipping?

Il dropshipping è un modello di business studiato appositamente per il commercio elettronico che si basa sulla collaborazione tra venditori e fornitori. Consente di avviare una nuova attività di vendita online senza doversi preoccupare della gestione della merce, degli ordini e delle spedizioni. Infatti, chi vende in dropshipping non ha bisogno di alcun magazzino o negozio fisico: gli basterà trovare il fornitore ideale. In altre parole, mediante questa attività, chiunque può iniziare a vendere online affrontando un unico investimento: la realizzazione di un sito e-commerce vetrina.

Come funziona il dropshipping? Il proprietario del negozio online non possiede fisicamente i prodotti che vende: l’e-commerce è semplicemente un sito vetrina, un luogo nel quale il cliente può visionare i prodotti e scegliere di acquistarli. Chi possiede realmente i prodotti in vendita? Il dropshipper, ovvero l’azienda fornitrice con la quale il venditore ha instaurato un contratto. Sarà proprio il dropshipper ad occuparsi della gestione dell’ordine e della consegna della merce al cliente finale.

Il dropshipping è semplicemente un gioco di squadra: il fornitore produce la merce e si occupa della gestione di consegne e magazzino, mentre il venditore pubblicizza i prodotti e li vende. Infatti, questo modello di business, definito anche “commercio triangolare”, è composto principalmente da tre figure:

  1. Venditore, ovvero colui che decide di aprire il negozio online e di vendere i prodotti senza un magazzino;
  2. Dropshipper, ovvero l’azienda fornitrice dei prodotti che si occupa di produrre la merce e di gestire gli ordini dei clienti;
  3. Cliente finale, ovvero il consumatore che acquista un prodotto online sull’e-commerce vetrina e lo riceve direttamente a casa.

Scopriamo insieme nel dettaglio come funziona un e-commerce in dropshipping, come avviare questa attività e quali sono i possibili vantaggi e svantaggi.

 

Ecommerce dropshipping: come funziona la vendita senza magazzino

Prima di capire come iniziare a vendere online senza magazzino, è importante comprendere come funziona nel dettaglio un’attività ecommerce in dropshipping. Come già affermato, la vera caratteristica distintiva di questo business è il fatto che per il venditore non esista alcuna spesa in aggiunta a quella per la creazione del sito ecommerce. Nessuna spesa di gestione magazzino, inventario, spedizioni, imballaggi o consegne.

Infatti, il sito è semplicemente una vetrina: un luogo fisico nel quale gli utenti possono visualizzare i prodotti e decidere di acquistarli. L’ordine da parte dell’utente, proprio come accade in ogni ecommerce, viene effettuato direttamente sul sito insieme al pagamento online.

Una volta ricevuto l’ordine, il venditore lo inoltra subito all’azienda fornitrice: sarà proprio l’attività dropshipper ad occuparsi della gestione degli ordini e del servizio logistico. Infatti, il dropshipper si occupa dell’imballaggio e della spedizione del prodotto, consegnandolo direttamente al consumatore finale. In base al contratto prestabilito tra azienda fornitrice e venditore, il prodotto verrà recapitato con o senza i segni grafici distintivi dell’ecommerce dal quale il cliente ha effettuato l’acquisto.

Come funzionano i guadagni? Il venditore riceve una commissione in percentuale su ogni vendita effettuata. Infatti, dal prezzo di acquisto di ogni prodotto, il seller dovrà detrarre la percentuale da garantire all’azienda dropshipper per fornitura e gestione di ordini e consegne. I guadagni derivanti dalla vendita si dividono quindi tra ecommerce e azienda fornitrice.

 

Dropshipping: come iniziare un’attività e quali sono i costi

Come fare dropshipping? Scopriamolo insieme:

  1. Assicurati di aver portato a termine tutti gli adempimenti burocratici e commerciali per vendere online

Come per ogni business, anche per aprire un ecommerce in dropshipping è fondamentale conoscere quali siano i passaggi burocratici obbligatori per avviare l’attività. Scopriamo di cosa si tratta:

  • Aprire P.IVA come commercio elettronico, ovvero Commercio al Dettaglio di Prodotti via Internet;
  • Iscriversi al Registro delle Imprese e alla sezione INPS Artigiani e Commercianti;
  • Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
  1. Crea un sito ecommerce

Per avviare un’attività online in dropshipping è indispensabile creare un sito di vendita online, ovvero un ecommerce nel quale presentare i prodotti e ricevere gli ordini dei clienti. Per farlo potrai scegliere di affidarti a programmatori e sviluppatori, o, più semplicemente, potrai utilizzare una piattaforma ecommerce open source come Shopify, Magento o WordPress. I CMS open source rappresentano un’alternativa più economica rispetto agli esperti informatici: molti imprenditori, infatti, preferiscono optare per questa soluzione. La creazione dell’ecommerce costituisce l’unica vera spesa iniziale per il venditore.

  1. Effettua un’analisi di mercato per scegliere cosa vendere

Parallelamente all’attività di elaborazione del sito online, è importante selezionare quali prodotti vendere. Infatti, scegliere cosa vendere online non è un’attività banale né immediata: richiede approfondite analisi di mercato al fine di evidenziare quali siano gli attuali bisogni dei consumatori e quindi i prodotti migliori per soddisfarli. Uno strumento particolarmente utilizzato per decidere cosa vendere online è Google Trends: un tool gratuito e semplice da utilizzare, capace di mostrare in ogni momento quali siano le ricerche più popolari tra gli utenti.

  1. Scegli il fornitore dropshipper ideale

Una tra le attività più importanti necessarie per avviare un ecommerce in dropshipping è la scelta dell’azienda fornitrice. Infatti, dopo aver selezionato il prodotto o i prodotti da vendere, è il momento di individuare l’attività dropshipper che rifornirà l’ecommerce. Come fare? Esistono liste di dropshipper online appositamente create per elencare gran parte delle aziende fornitrici suddivise per aree territoriali. Alcuni siti riportano anche delle recensioni di utenti, così da facilitare la scelta per chi è alla ricerca del partner perfetto. Generalmente esistono due alternative: optare per un grossista o scegliere un piccolo produttore locale. La scelta dipende certamente dai prodotti che si desidera vendere e dalle dimensioni del mercato di settore. È sempre consigliato, quando possibile, incontrare l’azienda dropshipper per poter discutere in modo approfondito di ogni aspetto della partnership e firmare un contratto di collaborazione di persona.

  1. Promuovi il tuo ecommerce con iniziative di marketing e comunicazione

L’ultimo passo per iniziare effettivamente a vendere online è farsi conoscere. Infatti, soprattutto nel mondo digitale è indispensabile rendersi visibili agli occhi degli utenti ed essere presenti su più canali: dai motori di ricerca ai Social Network. Come fare? Certamente investendo in iniziative e campagne di comunicazione e marketing valide. Aprire un profilo Instagram del sito o una pagina vetrina su Facebook dove pubblicizzare i propri prodotti potrebbe essere un buon punto di partenza. Inoltre, è di fondamentale importanza curare in modo approfondito la struttura del sito: l’ecommerce deve essere semplice, navigabile e intuitivo. Le schede prodotto devono essere create accuratamente e le immagini selezionate con cura. Infatti, il vero segreto per ottenere visibilità è in primis creare un sito e dei contenuti di valore per gli utenti.

E i costi? L’unico vero capitale di investimento iniziale per il venditore è la creazione del sito ecommerce. Infatti, diversamente da quanto accade generalmente per aprire un nuovo business, avviare un negozio in dropshipping non implica costi iniziali significativi. Certamente, in seguito alla creazione del sito, sarà importante investire in strategie pubblicitarie e comunicative in grado di valorizzare il proprio ecommerce nell’ampio panorama digitale.

 

Dropshippment: 3 vantaggi per il venditore

Ecco quali sono i vantaggi principali derivanti dall’utilizzo del dropshipping per il venditore:

  1. Nessuna problematica di gestione di magazzino e logistica

Come già affermato, il vero vantaggio del sistema dropshippment è la possibilità di avviare un’attività di vendita online senza avere necessariamente un negozio fisico. Infatti, per aprire un business di questo tipo non sarà necessario avere un magazzino: basterà un sito online. Di conseguenza le preoccupazioni riguardo spedizioni, imballagli, merce e magazzino restano completamente di responsabilità dell’azienda fornitrice.

  1. Costi di avvio attività particolarmente ridotti

L’unico vero costo a carico del venditore nel processo di avvio di un ecommerce in dropshipping è la creazione del sito online. Infatti, non esistono ulteriori costi di gestione o logistica: si occuperà di tutto l’azienda dropshipper. Si tratta di un investimento limitato, che permette comunque di mettersi in proprio a tutti gli effetti. Certamente il venditore dovrà ripagare i fornitori con una percentuale economica sull’acquisto di ogni prodotto avvenuto nel proprio ecommerce.

  1. Apertura di un’attività senza capitali immobilizzati

Quando si decide di aprire una nuova attività, generalmente si mettono in conto numerose spese iniziali. Tra queste la maggior parte risultano capitali immobilizzati: basti pensare al magazzino, alle strutture, ai macchinari o agli strumenti necessari per produrre beni e portare avanti il business. Quando si parla di dropshipping, tutti questi capitali immobilizzati sono inesistenti. Infatti, l’imprenditore dovrà semplicemente aprire un negozio online e investire nella creazione del sito: nessun’altra somma di denaro verrà richiesta per avviare l’attività.

 

Dropshippment: 3 vantaggi per il fornitore o dropshipper

Ecco quali sono i vantaggi principali derivanti dall’utilizzo del dropshipping per l’azienda fornitrice:

  1. Aumento della visibilità online dei propri prodotti

Il dropshipping è prima di tutto un lavoro di squadra: se l’azienda dropshipper si occupa a 360° di produzione, gestione ordini, spedizioni e magazzino, il venditore, tramite l’ecommerce, si impegna a sponsorizzare e vende i prodotti del fornitore. In questo modo il dropshipper non dovrà preoccuparsi di investire risorse in pubblicità poiché i prodotti saranno resi visibili già dal venditore.

  1. Risparmio notevole sulle strategie di promozione dei prodotti

L’azienda fornitrice non dovrà investire risorse economiche in strategie e campagne di comunicazione e marketing. Infatti, la parte della visibilità online verrà curata e implementata esclusivamente dal venditore. La conseguenza positiva per il fornitore è evidente: un notevole risparmio di risorse economiche altrimenti destinate agli investimenti in digital marketing e pubblicità online.

  1. Possibilità di concentrarsi sull’attività di produzione

Proprio come il venditore potrà concentrarsi esclusivamente sulla creazione e gestione dell’ecommerce e delle strategie comunicative, il fornitore avrà la possibilità di riservare i propri sforzi per l’attività produttiva e gestionale di logistica e magazzino. In questo modo il lavoro di squadra ricompenserà sia il venditore che l’azienda dropshipper.

 

Dropshipping: esistono possibili svantaggi? 

Il dropshipping è certamente un metodo particolarmente economico e di facile implementazione per avviare un business di vendita online. Proprio per questo, la competitività all’interno del settore è molto elevata: la battaglia ordinaria di rivenditori e fornitori si basa sulla riduzione costante dei prezzi al fine di offrire al consumatore finale la miglior alternativa sul mercato.

Partendo da questo presupposto, in particolar modo nel periodo di avvio dell’attività, è possibile che i guadagni risultino marginali. Infatti, il vero ricavo sia per venditori che per dropshipper deriva da una piccola percentuale del prezzo di vendita finale. Il metodo vincente per aumentare i guadagni è sicuramente aumentare le vendite. Come fare? Investendo in buone strategie di marketing e comunicazione che migliorino la visibilità online dell’ecommerce.

Inoltre, un’altra potenziale problematica derivante dall’utilizzo del dropshippment riguarda l’approvvigionamento. Infatti, non essendoci un magazzino fisico, il venditore potrebbe riscontrare difficoltà nel comprendere quante effettive disponibilità siano presenti in magazzino. Per questo è indispensabile instaurare una comunicazione frequente e costante tra seller e dropshipper, al fine di evitare problematiche e aumentare le vendite e i guadagni di entrambe le attività.

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