27 Giugno 2024
eCommerce Italia: guida alle attività che crescono di più

eCommerce Italia: guida alle attività che crescono di più

La digitalizzazione nel mondo del business ha portato ad una crescita esponenziale del settore dell’eCommerce B2C, con un conseguente aumento delle opportunità di sviluppo per le imprese italiane. Alcuni settori, in particolare, si stanno dimostrando particolarmente promettenti per il mercato italiano, in termini di crescita e potenziali profitti.

Come sta crescendo l’eCommerce B2C in Italia

Con il rapido sviluppo tecnologico avvenuto negli ultimi anni, le aziende hanno riconosciuto il valore aggiunto degli eCommerce, prendendo atto delle potenzialità che essi offrono, dal miglioramento dei processi di vendita all’ottimizzazione dei costi, senza dimenticare la possibilità di acquisire nuovi clienti e raggiungere mercati internazionali.

A differenza dei negozi fisici, i canali digitali consentono alle aziende di raggiungere un pubblico più vasto e diversificato, grazie alla possibilità di vendere a livello globale. Inoltre, gli eCommerce sono sempre più competitivi rispetto ai negozi fisici in termini di prezzi, offerte e sconti, attirando così l’attenzione del consumatore che può acquistare i prodotti preferiti in ogni momento e da qualsiasi luogo. Per pagare, invece, è possibile scegliere tra diversi metodi di pagamento sicuri e veloci, scegliendo tra le diverse opzioni quella che meglio risponde alle proprie esigenze.

Secondo il report dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm del Politecnico di Milano, nel 2024 il mercato italiano dell’eCommerce B2C raggiungerà un valore di 38,6 miliardi di euro, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Ad oggi, con 186 milioni di pacchi spediti solo nel primo trimestre dell’anno, questo canale di vendita registra una crescita del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il motivo di questa espansione è legato, soprattutto, alla diffusione sempre più capillare di Internet e all’utilizzo costante di dispositivi mobili da parte dei consumatori che oggi, come racconta la ricerca, sono 33,7 milioni.

Le opportunità offerte dagli store online hanno gradualmente modificato le abitudini di acquisto delle persone, che non si rivolgono più agli eCommerce esclusivamente per servizi non essenziali, ma preferiscono questi canali ai negozi fisici anche per la spesa quotidiana e persino per l’acquisto di medicinali. Per non perdere il passo e rimanere competitivi, dunque, sempre più aziende stanno intensificando gli investimenti nel digitale, con l’obiettivo di ampliare la propria presenza online e offrire un’esperienza di acquisto sempre migliore ai propri clienti.


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eCommerce B2C: le 6 attività in crescita nel 2024

Se da un lato le previsioni di crescita dell’eCommerce B2C in Italia sono incoraggianti, dall’altro va sottolineato che non tutti i settori avranno la stessa performance. Alcuni, infatti, sono destinati a crescere più rapidamente di altri e a distinguersi per l’incremento dei volumi di vendita e quindi dei profitti.

Nello specifico, le attività che nel 2024 segneranno la crescita più significativa sono:

  1. Arredamento e Home Living: con una crescita del 12% rispetto al 2023, il settore ha raggiunto un fatturato di 4,4 miliardi di euro, successo sostenuto anche dall’implementazione di tecnologie che applicate agli eCommerce rendono l’esperienza di acquisto ancora più coinvolgente, una su tutte l’intelligenza artificiale;
  2. Auto e Ricambi: il settore ha mostrato una crescita del 10%, registrando vendite per 3,2 miliardi di euro. In questo caso, la crescita è stata sostenuta dai bonus statali, che hanno incentivato anche il confronto di prezzi e caratteristiche dei veicoli e dei ricambi su diverse piattaforme online;
  3. Food & Grocery: anche questo mercato è caratterizzato da dati positivi, con una crescita dell’8% e un recupero delle perdite accusate nel 2023 pari al 2% . Le vendite, che hanno raggiunto i 4,6 miliardi di euro, includono i servizi di consegne a domicilio, la spesa online e i cibi e bevande tradizionali che fanno parte dell’ampia offerta enogastronomica italiana;
  4. Beauty & Pharma: il settore che unisce i prodotti farmaceutici con quelli destinati alla cura e all’igiene della persona, ha raggiunto i 2,8 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto allo scorso anno. A favorire questo successo, è stato soprattutto l’impegno nel fornire assistenza e un’esperienza personalizzata ai clienti;
  5. Informatica e Elettronica di consumo: con una crescita del 6% rispetto al 2023, ha raggiunto un valore di 9 miliardi di euro. In questo caso, il dato è influenzato soprattutto dall’abitudine dei clienti di acquistare i prodotti di maggior valore negli store offline, infatti, il 95,5% degli acquirenti confronta gli smartphone online prima di acquistarli nei negozi fisici, seguito dal 76,5% per l’elettronica e dal 76% per gli elettrodomestici;
  6. Abbigliamento: l’ultimo settore che siamo chiamati a menzionare è quello dell’abbigliamento, che comprende capi vestiario, scarpe e accessori, le cui vendite hanno raggiunto i 5,8 miliardi di euro, 5% in più rispetto al 2023. A incidere maggiormente sul settore è stato il comparto dell’usato e i nuovi marketplace.

Quali sono i fattori che determinano il successo degli eCommerce B2C?

È importante evidenziare che a incidere sulla crescita del mercato dell’eCommerce B2C in Italia è l’attenzione che le aziende hanno rivolto al miglioramento delle proprie strategie di marketing e alla personalizzazione dell’esperienza di acquisto per i propri clienti. La customer experience è infatti il nuovo fronte di competizione, in cui le aziende devono essere in grado di offrire un servizio sempre più rapido e su misura per soddisfare al meglio le esigenze dei consumatori.

Offrire un’esperienza di acquisto piacevole e sicura ai consumatori è fondamentale per il successo dei negozi online. Ciò implica la necessità di offrire una navigazione facile ed intuitiva, quindi il sito web deve essere mobile friendly e user friendly, la possibilità di usare anche i metodi di pagamento più innovativi, come i digital wallet, una logistica efficiente per garantire tempi di spedizione rapidi e una gestione efficace dei resi.

Va inoltre sottolineato che anche omnicanalità e smart experience hanno contribuito all’incremento delle vendite, in quanto permettono di offrire ai clienti un’esperienza di acquisto immersiva, in grado di rendere il processo di acquisto più semplice e veloce. Basti pensare alla Realtà Aumentata che si sta sempre più diffondendo nei siti di eCommerce, permettendo al cliente di visualizzare il prodotto in modo più realistico e di fare un acquisto più consapevole. L’omnicanalità, invece, consente ai clienti di avere un’esperienza fluida e senza interruzioni, poiché accorcia le distanze tra il negozio fisico e quello online, garantendo una presenza costante del marchio sul mercato e rafforzando il rapporto di fiducia con il cliente. In questo modo, le aziende riescono a fidelizzare la propria clientela e ad aumentare le vendite.

Anche i social media hanno un ruolo fondamentale nella crescita dell’eCommerce, poiché offrono ampie opportunità di marketing e di interazione diretta con i clienti, aumentando la visibilità del brand e contribuendo alla creazione di una community attiva e fedele. Facebook è la piattaforma di social media più utilizzata (90,8%), seguita da Instagram (76,2%), YouTube (21,1%), Linkedin (18,1%) e X (17,3%).

Infine, un altro elemento che ricopre un ruolo fondamentale nel successo di un eCommerce è la sicurezza delle transazioni, soprattutto se si considera che il 92% di loro paga immediatamente il proprio ordine anche grazie ai servizi di pagamento integrati nelle app e nei siti web. I metodi di pagamento più utilizzati ci sono i moderni digital wallet come Google Wallet o Apple Pay (scelti nel 32,7% delle volte), le carte prepagate e di credito (rispettivamente preferite nel 26,6% e nel 25,2% dei casi) e il bonifico (1,4%). Per quanto riguarda il pagamento in contanti, questo metodo è sempre meno utilizzato (2,1%), segno che si tratta di una soluzione sempre più obsoleta e poco pratica se paragonata alle alternative digitali sempre più efficienti e sicure.


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