Oggi l’eCommerce non è più lo stesso. L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il modo in cui le generazioni più giovani, GenZ e Millennials, scoprono, valutano e acquistano prodotti online. E anche i creator giocano un ruolo fondamentale in questo cambiamento.
eCommerce trends, tra IA, GenZ e Millennials: sfide e opportunità
La GenZ e i Millennials sono le generazioni più tecnologiche di sempre. Sono cresciute con internet, lo smartphone e i social media. E questo ha influenzato notevolmente il loro modo di rapportarsi con il mondo, compreso lo shopping online. Con una maggiore richiesta di articoli di qualità superiore ed un monitoraggio più attento delle loro spese, questi consumatori rappresentano una nuova sfida per i brand e gli eCommerce che devono adattarsi alle loro aspettative e preferenze.
Comprendere i bisogni e i desideri di queste generazioni è fondamentale per essere competitivi sul mercato, soprattutto in un’era in cui l’Intelligenza Artificiale si sta facendo sempre più spazio in ogni aspetto della nostra vita. Infatti, se è vero che il modo di fare shopping è cambiato grazie a Internet e alle piattaforme eCommerce, è altrettanto vero che l’IA sta rendendo questa esperienza ancora più personalizzata, efficiente e coinvolgente, soprattutto per le generazioni più giovani che apprezzano le aziende innovative e all’avanguardia.
L’evoluzione dell’eCommerce nel tempo ha portato a un aumento delle aspettative dei consumatori, che ora cercano una maggiore facilità e velocità nel processo di acquisto. In particolare negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento che ha portato all’adozione di tecnologie come la Realtà Aumentata, la Realtà Virtuale e l’Intelligenza Artificiale per migliorare l’esperienza d’acquisto online. Da semplice vendita online di prodotti e servizi, l’eCommerce è diventato un vero e proprio punto di incontro tra brand e consumatori, dove l’IA gioca un ruolo fondamentale e può fare la differenza.
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Lo shopping online secondo GenZ e Millennials: che cosa cercano?
Grazie all’utilizzo di algoritmi intelligenti e Machine Learning, i siti eCommerce possono offrire una vasta gamma di opzioni personalizzate ai consumatori, come suggerimenti di prodotti basati sui loro interessi e preferenze, raccomandazioni di acquisti aggiuntivi e servizi di assistenza più evoluti, che aiutano a migliorare l’esperienza del cliente e a creare un rapporto di fiducia tra le persone e il brand. Tutto ciò rende l’esperienza d’acquisto più fluida e coinvolgente, consentendo ai clienti di trovare il prodotto perfetto, senza dover passare ore a cercarlo, e aiuta le aziende a contrastare il fenomeno del carrello abbandonato.
Per prosperare in questo ambiente dinamico e conquistare le generazioni che sono cresciute con la tecnologia a portata di mano, i brand devono essere disposti ad abbracciare l’Intelligenza Artificiale come motore della loro strategia di eCommerce. Inoltre, è fondamentale comprendere che l’IA non è solo un’aggiunta utile, ma si inserisce in un più ampio cambiamento culturale che comprende una maggiore attenzione alle esperienze digitali, il coinvolgimento dei creator, una personalizzazione più mirata e la sempre crescente importanza della sostenibilità.
GenZ e Millennials non si limitano a comprare dei prodotti, ma cercano un’esperienza d’acquisto completa e significativa. Per meglio comprendere queste generazioni, è necessario capire come le tecnologie innovative stanno cambiando il modo di fare shopping.
Ecco quali sono le principali caratteristiche che le generazioni più giovani apprezzano nello shopping online:
- Shopping mobile: la costante connessione agli smartphone tra la Gen Z e i Millennial è ben nota. Possono acquistare mentre sono in viaggio grazie allo shopping mobile, che è diventato una parte essenziale della loro vita. Per offrire a questi clienti digitali un’esperienza continua e reattiva, le aziende devono ottimizzare i loro siti web e le loro app per i dispositivi mobili;
- Influenza dei social media: la Gen Z e i Millennials fanno grande affidamento sui social media nella loro vita quotidiana. I contenuti generati dagli utenti, le raccomandazioni dei coetanei e quelle degli influencer sono importanti per le loro decisioni di acquisto e spesso si fidano più di questi consigli che delle pubblicità tradizionali. L’Influencer marketing è quindi diventato uno dei mezzi più efficaci per raggiungere questi consumatori e aumentare la visibilità del brand;
- Personalizzazione e coinvolgimento: la personalizzazione degli acquisti è una priorità per la Gen Z e i Millennials. Le persone che appartengono a questa categoria di consumatori si aspettano dai brand una comunicazione mirata e messaggi che rispecchino i loro interessi. Un altro aspetto importante è l’interazione con il brand, che deve essere coinvolgente e creativa al fine di catturare l’attenzione dei più giovani;
- Sostenibilità e consumo etico: i giovani della Generazione Z e i Millennials mostrano entrambi un forte interesse per la sostenibilità e gli acquisti etici. Sono più propensi a scegliere un brand che si adatta ai loro valori e che sia socialmente responsabile. Le aziende che danno quindi priorità alla sostenibilità e alla responsabilità sociale hanno un vantaggio rispetto ai concorrenti e possono attrarre questi consumatori attenti alle questioni etiche;
- Brand Loyalty: la fedeltà al brand è un concetto che sta cambiando rapidamente tra le generazioni più giovani. Per loro, non basta semplicemente avere un prodotto di qualità a un prezzo conveniente, ma cercano una connessione emotiva con il brand e valutano l’impatto sociale ed etico dell’azienda prima di diventare clienti abituali. Le aziende devono quindi lavorare sodo per costruire un rapporto di fiducia e valore con i consumatori della Gen Z e Millennials.
AI, VR e creators: le nuove tendenze eCommerce di GenZ e Millennials
Un’interessante analisi sulle abitudini di acquisto delle generazioni più giovani è stata presentata in occasione del Netcomm Focus Digital Export & Marketplace 2023, l’evento dedicato alle novità, ai trend e alle opportunità del settore. Dallo studio The New Role of AI, Influencers and Content Creators in Marketplaces emerge che il ruolo dell’IA e dei creator è sempre più importante nel processo di acquisto online dei consumatori di GenZ e Millennials e premia i marketplace di ultima generazione, come evidenziato anche da Pagamentidigitali.it che ha condiviso i risultati dell’analisi condotta da Ipsos per il marketplace Miravia.
Secondo i dati, l’88% dei consumatori italiani under 45 dichiara che l’integrazione di funzionalità innovative nelle piattaforme migliora la loro shopping experience, mentre il 49% riconosce che la personalizzazione dell’homepage, per promuovere gli articoli più adatti alle preferenze e interessi dei clienti, è una caratteristica molto apprezzata.
Il 51% dei consumatori italiani più giovani, invece, considera molto utile l’uso della Realtà Virtuale e la possibilità di provare prodotti beauty e moda prima di acquistarli. Infine il 42% ritiene che le chat di Customer service gestite da IA siano una valida risorsa per ottenere informazioni in modo rapido sui prodotti e acquistare in maniera più consapevole.
Per quanto riguarda il mondo dei creator, il 79% degli intervistati segue i social media per scoprire nuove tendenze e prodotti, soprattutto per quanto riguarda la moda e il settore bellezza, mentre il 36% ha effettuato un acquisto grazie al suggerimento di un influencer e il 42% ha dichiarato che le recensioni video hanno influenzato le loro decisioni. E ancora, il 38% segue le recensioni degli utenti mentre il 36% si lascia ispirare dai tutorial sui prodotti.
La ricerca evidenzia inoltre che sostenibilità e convenienza sono fattori chiave per i consumatori più giovani che dimostrano un’attenzione crescente verso il tema della responsabilità ambientale delle aziende. Il 68% dei consumatori vuole conoscere l’origine dei prodotti che acquista e valuta il livello di qualità offerto dal Paese produttore (46%), i tempi di spedizione (32%) e l’impatto ambientale della spedizione (31%). A parità di prodotto, il 54% preferisce la convenienza, il 31% guarda ai tempi di consegna, il 26% alla sostenibilità e infine il 24% al valore aggiunto del made in Italy.