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Fattura elettronica errata: tutto ciò che devi sapere
Errare è umano e anche quando si parla di fatturazione elettronica possono verificarsi errori di compilazione o trasmissione dei documenti.
Tra gli obiettivi della fatturazione elettronica, inserita a livello obbligatorio dal 1° Gennaio 2019, oltre alla semplificazione del processo di fatturazione, c’è la riduzione della percentuale di dati errati presenti nei documenti contabili. Infatti, grazie al controllo del Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, la possibilità di inviare e ricevere una fattura elettronica errata si è notevolmente ridotta.
Ma, anche con la digitalizzazione del processo di fatturazione possono verificarsi alcuni errori di compilazione del documento. Infatti, sbagliare a inserire dati fiscali, importi IVA, informazioni riguardo a soggetti e denominazioni è piuttosto comune. Saper rimediare a questi errori è indispensabile: infatti, trattandosi di documenti contabili, è fondamentale rispettare l’obbligo di corretta fatturazione delle operazioni per attenersi alla normativa.
Cosa fare in caso di emissione di fattura elettronica sbagliata? Scopriamolo insieme.
Emissione fattura elettronica sbagliata: cosa dice la normativa
L’emissione di un documento fiscale errato può comportare delle sanzioni per il soggetto IVA. Infatti, le sanzioni legate all’emissione di fattura errata sono disciplinate dall’Art. 6 del D.Lgs. n. 471/97 e si suddividono in tre categorie:
- Fatturazione omessa o infedele di operazioni imponibili;
- Fatturazione omessa o infedele di operazioni non imponibili o esenti;
- Fatturazione con dati inesatti relativi all’indicazione delle parti.
In caso di presenza di questi errori all’interno della fattura possono verificarsi due situazioni:
- Il Sistema di Interscambio individua gli errori prima dell’invio della fattura: in questo caso il documento viene segnalato con una ricevuta di scarto e viene considerato non emesso. Il soggetto emittente potrà emettere nuovamente la fattura corretta entro 5 giorni di tempo mantenendo la stessa data e lo stesso numero progressivo;
- Il Sistema di Interscambio non individua gli errori prima dell’invio della fattura: in questo caso l’unico modo per correggere l’errore sarà emettere in formato elettronico una nota di variazione per rettificare le eventuali inesattezze.
Errata emissione fattura elettronica: quali sono gli errori più comuni?
Quali sono gli elementi a cui fare attenzione quando si compila una fattura elettronica? Ecco quali sono gli errori di compilazione più comuni:
Errori nella parte descrittiva:
- Dati della società emittente;
- Dati del cliente;
- IVA;
- Data e numero progressivo di emissione del documento;
- Descrizione della tipologia di operazione.
Errori nella parte numerica:
- Importi dei beni o servizi venduti o erogati;
- Calcolo dell’imponibile e calcolo dell’aliquota IVA;
- Imposta IVA;
- Totale fattura.
Fattura elettronica errata cosa fare: come correggere gli errori nella parte descrittiva
In genere, quando si parla di errori nella parte descrittiva si fa riferimento all’errata numerazione del documento o a una fattura elettronica con data errata.
Come rimediare ad un errore di compilazione nella parte descrittiva della fattura?
Basterà semplicemente chiedere al cliente di correggere la fattura già emessa. Questa operazione sarò possibile solo nel caso in cui il cliente non abbia già registrato il documento all’interno del registro IVA acquisti.
Cosa fare se la fattura è già stata registrata dal cliente?
In questo caso sarà necessario emettere una nota di variazione IVA a storno fattura totale. Di seguito, si dovrà emettere una nuova fattura elettronica con i dati corretti.
Fattura elettronica errata cosa fare: come correggere gli errori nella parte numerica
I refusi nella parte numerica di una fattura sono quelli più gravi poiché possono comportare il rischio di incorrere in sanzioni amministrative. In genere, i due errori più comuni riguardano l’imponibile errato o l’indicazione sbagliata dell’aliquota IVA.
Come rimediare ad un errore di compilazione nella parte numerica della fattura?
In questo caso è sempre necessario emettere una nota di variazione IVA. Esistono due tipologie di note:
- Nota di credito – errore in aumento dell’imponibile
Questo caso di verifica quando l’importo fatturato è maggiore dell’importo effettivo dell’operazione, di conseguenza l’IVA applicata in fattura sarà maggiore di quella realmente dovuta. In questo caso l’emittente dovrà emettere una nota di credito entro un anno a partire dall’emissione della fattura errata originaria. Ricorda: la nota di credito emessa deve sempre riportare il riferimento alla fattura originaria errata e la causale di emissione. Proprio come una normale fattura, la nota di credito sarà visibile nel portale SdI (nella sezione “Fatture e Corrispettivi) e verrà recapitata al cliente tramite indirizzo PEC.
Ecco un esempio: il giorno 12/06/2019 viene emessa una fattura elettronica per 110€ + IVA. La fattura è errata poiché l’importo esatto è 100€ + IVA. Per correggere il documento, entro il giorno 11/06/2020 dovrà essere emessa una nota di credito a storno di 10€ + IVA, ovvero la differenza per correggere l’imponibile IVA della fattura originaria.
- Nota di debito – errore in diminuzione dell’imponibile
Questo caso di verifica quando l’importo fatturato è minore dell’importo effettivo dell’operazione, di conseguenza l’IVA applicata in fattura sarà minore di quella realmente dovuta. In questo caso l’emittente dovrà emettere una nota di debito per rimediare all’errore. Diversamente dalla nota di credito, per l’emissione di questo documento non esistono termini tempistici. Ma, anche la nota di debito deve sempre riportare il riferimento alla fattura originaria errata e la causale di emissione. Proprio come una normale fattura, la nota di debito sarà visibile nel portale SdI (nella sezione “Fatture e Corrispettivi”) e verrà recapitata al cliente tramite indirizzo PEC.
Ecco un esempio: il giorno 12/06/2019 viene emessa una fattura elettronica per 100€ + IVA. La fattura è errata poiché l’importo esatto è 110€ + IVA. Per correggere il documento dovrà essere emessa una nota di debito di 10€ + IVA, ovvero la differenza per correggere l’imponibile IVA della fattura originaria.
Fattura elettronica errata doppia: come rimediare?
Quando si parla di fatturazione elettronica un altro errore piuttosto comune riguarda l’emissione di fatture doppie. Infatti, può capitare che erroneamente venga emesso lo stesso documento due volte. In genere il Sistema di Interscambio riconosce le fatture completamente identiche e ne blocca la trasmissione, ma, quando un solo dato all’interno del documento risulta differente, il SdI non è più in grado di riconoscere il duplicato.
In questi casi la procedura da seguire è la stessa: qualora venga inviata al cliente la stessa fattura due volte, sarà necessario emettere una nota di credito per annullamento fattura al fine di stornare interamente la fattura errata doppia.
GetYourBill: come emettere scontrini elettronici e fatture elettroniche in modo semplice
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