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Iniziare a fare dropshipping può essere una buona opportunità di business per coloro che desiderano avviare un’attività di e-commerce senza dover gestire un inventario fisico e con un investimento iniziale minimo.
Dropshipping: cos’è e perché conviene sapere come funziona
Il nostro modo di fare acquisti è cambiato drasticamente grazie all’avvento dell’eCommerce, aprendo la strada anche a nuovi modelli di business che permettono a chiunque di iniziare un’attività commerciale nel mondo digitale senza dover necessariamente investire grandi capitali o risorse.
Tra le opportunità di business più interessanti per iniziare a vendere online c’è senza dubbio il dropshipping che può essere un’ottima opportunità per gli imprenditori, in particolare quelli della Gen Z e i Millennials che hanno maggiore dimestichezza con le tecnologie digitali e le tecniche di marketing più innovative, quindi possono trasformare le loro idee di business in realtà in modo piuttosto veloce.
Che cos’è il dropshipping? Si tratta di un modello di business studiato appositamente per il commercio elettronico che si basa sulla collaborazione tra venditori e fornitori. In pratica, chi sceglie di avviare la propria attività imprenditoriale sfruttando questo tipo di modello non ha bisogno di alcun magazzino o negozio fisico per iniziare a vendere online. Gli basterà, infatti, individuare un fornitore che soddisfi le sue esigenze e iniziare a promuovere i propri prodotti. L’unico investimento iniziale richiesto sarà quello di creare un sito eCommerce vetrina che permetta ai potenziali clienti di visualizzare i prodotti e procedere al checkout.
In altre parole, grazie al dropshipping è possibile iniziare a vendere online senza doversi preoccupare di gestire la merce, gli ordini o le spedizioni. Sarà l’azienda fornitrice, ovvero il dropshipper, con la quale il venditore ha instaurato un contratto a occuparsi della gestione dell’ordine e della consegna della merce al cliente finale, consentendo quindi al venditore di concentrarsi solo sulla promozione dei prodotti attraverso canali di marketing online o altre piattaforme.
Secondo i dati del report Drop Shipping Global Market Report 2023, il mercato globale del dropshipping è passato da 192,76 miliardi di dollari nel 2022 a 249,16 miliardi di dollari nel 2023, con un tasso di crescita annuale composto (Compounded Average Growth Rate – CAGR)) del 29,3%. Si prevede che il mercato crescerà fino a 724,26 miliardi di dollari nel 2027, con un CAGR del 30,6%.
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Come funziona il dropshipping?
Il funzionamento alla base del modello dropshipping è piuttosto semplice e coinvolge tre soggetti: il venditore, il fornitore e il cliente finale.
Vediamo nel dettaglio in che modo questi soggetti interagiscono tra di loro e come viene gestito un ordine d’acquisto:
- Il venditore, vale a dire chi decide di aprire il negozio online e iniziare a fare dropshipping senza essere costretto gestire un magazzino. L’unica spesa a carico del venditore è legata alla realizzazione di un sito vetrina in cui i clienti possono visualizzare i prodotti e decidere di acquistarli;
- Il fornitore o dropshipper, ovvero l’azienda che si occupa di gestire l’inventario dei prodotti, gli ordini e il processo logistico di spedizione, in modo da consentire al venditore di dedicarsi esclusivamente alla promozione della merce nel modo più efficiente possibile;
- Il cliente finale, ossia un consumatore che acquista i prodotti sull’eCommerce gestito dal venditore e riceve la merce direttamente a casa dal fornitore.
Quando il venditore riceve un ordine, lo invia subito al fornitore, che si occupa di organizzare la spedizione del prodotto e inviarlo direttamente al cliente. Al dropshipper spetta il compito di gestire ogni aspetto legato al magazzino, al processo di spedizione e alla logistica, perciò il venditore non deve preoccuparsi di trattare con i corrieri o prendersi cura delle spedizioni. Inoltre, in base a quanto stabilito dal contratto tra azienda fornitrice e venditore, il prodotto può essere consegnato con o senza imballaggio personalizzato. A transazione avvenuta, i guadagni si dividono tra eCommerce e azienda fornitrice con il venditore che riceve una commissione in percentuale su ogni vendita effettuata.
In conclusione, iniziare a fare dropshipping rappresenta un’ottima opportunità di business per chi desidera iniziare a vendere online senza dover sostenere costi particolarmente elevati o avere esperienze pregresse nel campo.
A tal proposito, è importante ricercare attentamente fornitori seri e affidabili con i quali instaurare una collaborazione duratura, in modo da garantire al cliente finale prodotti di buona qualità e servizi efficienti adeguati. Questo dovrebbe diventare una priorità assoluta per chi vuole trasformare un’idea di business in una realtà aziendale redditizia.
Come fare dropshipping: gli step per avviare un’attività di successo
Iniziare a fare dropshipping può sembrare un’impresa piuttosto complicata, ma con la giusta pianificazione e organizzazione è possibile avviare un’attività di successo nel mondo dell’eCommerce e farsi spazio tra la concorrenza.
Di seguito vediamo nel dettaglio quali sono i principali step da seguire per avviare un’attività di dropshipping:
- Scegliere una nicchia di mercato: identificare un settore di mercato ben definito è molto importante, poiché aiuta a focalizzare l’attenzione su una clientela specifica e individuare meglio le necessità che i consumatori possono avere. L’ideale è trovare un equilibrio tra la propria passione e la redditività del settore. Il consiglio è effettuare un’analisi di mercato, controllare i trend e le tendenze del settore di riferimento;
- Ricerca dei fornitori: il secondo step e trovare fornitori affidabili e di qualità a cui rivolgersi per avviare il proprio business. Si possono utilizzare piattaforme come AliExpress, Oberlo, Wholesale2b o Doba, solo per citarne alcuni;
- Registra l’attività: registrare l’attività, proprio come avviene per qualsiasi altra impresa, è un passo fondamentale per iniziare a fare dropshipping. È necessario aprire una partita IVA con codice Ateco 47.91.10 “Commercio al dettaglio di prodotti via internet”, iscrivervi al Registro delle Imprese, presso la Camera di Commercio territorialmente competente, alla sezione INPS Artigiani e Commercianti e presentare la SCIA, vale a dire la Segnalazione Certificata di Inizio Attività;
- Creare un negozio online: a questo punto scegliere una piattaforma di eCommerce, come Shopify, WooCommerce o Magento, e creare il negozio online. In alternativa si può scegliere di rivolgersi a professionisti del settore, come programmatori e sviluppatori, per la creazione di un sito web su misura. Per distinguersi dalla concorrenza e attirare più clienti, descrizioni dettagliate dei prodotti e immagini di alta qualità sono essenziali;
- Promozione e marketing: promuovere il proprio eCommerce è una parte essenziale del processo di vendita. Gli strumenti più comuni per la promozione online sono i contenuti SEO ottimizzati, l’email marketing e le campagne pubblicitarie sui principali social network che consentono di generare traffico sulla piattaforma.
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