A partire dal 2026, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, i pagamenti effettuati tramite POS dovranno essere obbligatoriamente collegati ai registratori telematici. Questo nuovo obbligo mira a tracciare con maggiore precisione le transazioni e a contrastare l’evasione fiscale.
Pagamenti POS: scatta l’obbligo di collegamento con i registratori telematici
La Legge di Bilancio 2025, varata dal governo italiano a gennaio 2025, introduce importanti novità nel settore commerciale, in particolare per i negozi fisici.
Il comma 1 dell’art. 9 del Ddl 2025 stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2026, gli esercenti dovranno collegare i dispositivi POS ai registratori telematici.
Questa legge prevede che, dal prossimo anno, le casse dei negozi memorizzino le informazioni relative a ciascun pagamento digitale, ad eccezione dei dati sensibili dei clienti, utilizzando strumenti tecnologici che garantiscano la sicurezza e l’integrità dei dati. Questo sistema permetterà all’Agenzia delle Entrate di ricevere con precisione i dati relativi all’importo complessivo delle transazioni elettroniche registrate quotidianamente dagli esercenti.
Con l’evoluzione delle abitudini di spesa dei consumatori e l’adozione sempre più diffusa di carte di credito e debito, a cui si aggiungono i wallet, questa misura rappresenta uno strumento efficace per monitorare gli incassi e individuare eventuali discrepanze tra le vendite e gli scontrini emessi dai commercianti.
Quali sono le sanzioni per gli inadempienti?
Il nuovo obbligo coinvolgerà tutti gli esercenti, dalle imprese artigiane alle grandi catene commerciali, che utilizzano terminali di pagamento e sono tenuti a emettere scontrini fiscali. Gli inadempienti che non rispetteranno la normativa, omettendo o ritardando la trasmissione dei dati, o che comunicheranno informazioni incomplete o false, saranno soggetti a una sanzione amministrativa di 100 euro per ogni trasmissione errata, con un massimo di 1.000 euro per trimestre.
La lettera b del comma 2, inoltre, prevede una sanzione amministrativa dai 1.000 ai 4.000 euro per tutti gli esercenti che non installeranno apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale o che non collegheranno il POS alla cassa. Infine, la lettera b del comma 3, in conformità all’articolo 12 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, dispone la sospensione della licenza e dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività qualora non venga effettuato il collegamento tra POS e registratori telematici.
Come adeguarsi ai nuovi obblighi sui pagamenti POS?
Adeguarsi alle nuove normative può sembrare una sfida, ma fortunatamente esistono numerose soluzioni tecnologiche disponibili che consentono di integrare facilmente i sistemi di pagamento elettronico con i registratori telematici nelle attività commerciali. Ecco alcune delle opzioni più comuni:
Smart POS
Gli Smart POS rappresentano una delle soluzioni più moderne e avanzate per garantire la conformità alla nuova normativa. Questi dispositivi, spesso basati su sistemi operativi aperti come Android, non solo soddisfano le esigenze di pagamento, ma gestiscono anche la trasmissione delle informazioni. Le caratteristiche principali includono:
- Connettività integrata: i dispositivi sono in grado di sincronizzarsi automaticamente con i sistemi di registrazione delle vendite, assicurando che tutte le transazioni siano registrate e trasmesse in tempo reale.
- Flessibilità e scalabilità: supportano una vasta gamma di app aggiuntive per gestire inventario, programmi fedeltà e analisi dei dati.
- Hardware avanzato: sono dotati di schermi touch, scanner di codici a barre e opzioni di stampa delle ricevute, semplificando la gestione delle transazioni.
Registratori di Cassa con POS Integrato
Un’altra soluzione molto popolare ed efficace è rappresentata dai registratori di cassa con POS integrato. Questi dispositivi combinano le funzioni di un tradizionale registratore di cassa con quelle di un terminale di pagamento, offrendo numerosi vantaggi in termini di conformità e facilità operativa. I principali vantaggi sono:
- Unificazione dei sistemi di vendita: l’integrazione tra i sistemi di registrazione delle vendite e i terminali POS consente una gestione coerente e centralizzata dei dati delle transazioni, semplificando la conformità alle normative.
- Praticità operativa: la presenza di un unico dispositivo riduce la complessità operativa e minimizza il rischio di errori durante la registrazione delle transazioni.
- Aggiornamenti facilitati: i fornitori semplificano il processo di aggiornamento software, garantendo che i dispositivi restino conformi alle normative in evoluzione.
Tecnologia Soft-POS
La tecnologia Soft-POS è una delle soluzioni più innovative e flessibili per la gestione delle transazioni elettroniche, particolarmente adatta alle nuove disposizioni della Legge di Bilancio 2025. I vantaggi principali includono:
- Costi ridotti: SoftPOS trasforma uno smartphone o tablet in un terminale di pagamento completo, eliminando la necessità di investimenti in hardware dedicato.
- Comodità e mobilità: ideale per le attività che richiedono grande mobilità, come venditori ambulanti o aziende con punti vendita temporanei.
- Conformità senza interruzioni: grazie agli aggiornamenti software automatici, i dispositivi sono sempre allineati con le normative più recenti, riducendo i tempi morti e garantendo la piena conformità.
In sintesi, l’introduzione delle nuove normative rende cruciale per gli esercenti adeguarsi tempestivamente, evitando sanzioni e favorendo la crescita del loro business in serenità. È importante sottolineare che esistono soluzioni tecnologiche all’avanguardia e facili da implementare che supportano l’adattamento a questi cambiamenti rapidi, aiutando le attività a rispondere efficacemente alla digitalizzazione e all’evoluzione del contesto sociale.
