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Il POS è un dispositivo essenziale per tutti quei commercianti che vogliono accettare pagamenti elettronici. Grazie ai suoi numerosi vantaggi, il terminale può rappresentare una vera e propria opportunità di guadagno per retailer e negozianti.
Dal contante ai pagamenti elettronici: perché conviene avere un terminale POS?
Il numero di carte di pagamento in circolazione nel mondo è cresciuto di oltre due miliardi tra il 2019 e il 2021 e si prevede un ulteriore aumento: a dirlo sono i dati di Statista che ha analizzato il numero di carte di credito, di debito e prepagate in circolazione nel mondo dal 2017 al 2021, con previsioni per il 2023, 2025 e 2026.
Una fotografia del mercato che conferma la tendenza già in atto da tempo: l’utilizzo del contante sta progressivamente diminuendo a favore dei pagamenti elettronici. Ad evidenziarlo sono anche i dati di BANCOMAT® SpA relativi al 2021: 34 milioni di carte in circolazione, 2 miliardi di pagamenti per un valore di 100 miliardi di euro e 2,7 milioni di terminali POS, diventato ormai uno strumento indispensabile per la gestione delle transazioni commerciali.
Proprio il POS rappresenta uno dei principali vantaggi per i commercianti che decidono di passare dal contante ai pagamenti elettronici: il terminale, grazie alle sue molteplici funzionalità, non solo consente di accettare pagamenti elettronici in modo semplice, rapido e sicuro, ma riduce anche i tempi di attesa dei clienti, migliorando la Customer Experience e assicurando un vantaggio competitivo all’interno di un mercato articolato e in continua evoluzione.
Un altro vantaggio che non si può sottovalutare è la possibilità di accettare contactless payment – in italiano pagamenti contactless – una modalità di pagamento elettronico che permette di pagare gli acquisti in modo rapido, comodo e sicuro, senza dover toccare il denaro o inserire la propria carta di pagamento all’interno del POS e digitare il PIN sulla tastiera.
Come? Il funzionamento che permette di effettuare transazioni c-less con carte di pagamento, oppure con smartphone oppure dispositivi indossabili, si basa su due diverse tecnologie: nel primo caso si tratta della RFID (Identificazione a Radio Frequenza), che consente di ultimare transazioni senza inserire la carta all’interno del terminale POS e, quindi, senza la lettura della banda magnetica, mentre smartphone e wearable device si servono della tecnologia NFC (Near Field Communication), che trasforma lo smartphone in un e-wallet o portafoglio elettronico.
In Italia, stando ai dati diffusi dall’Osservatorio Innovative payments del Politecnico di Milano, i pagamenti con carte contactless sono i preferiti dagli italiani per effettuare acquisti nei negozi fisici: basti pensare che le transazioni c-less, complice il sempre maggiore numero di POS abilitati e l’innalzamento del tetto per pagamenti senza PIN a 50 €, nel 2021 hanno toccato quota 126,5 miliardi di €. A crescere sono anche i Mobile e Wearable Payments in negozio (ovvero pagamenti da smartphone o da oggetti indossabili, come gli smartwatch) che superano infatti i 7 miliardi di euro, raddoppiando il loro valore rispetto al 2020 (+106%).
Alla luce di questi dati, è chiaro che il POS costituisce un’importante opportunità di business per i commercianti che vogliono accettare pagamenti elettronici. Non va poi dimenticato che il POS è uno strumento reso obbligatorio dalla legge che prevede sanzioni per commercianti e professionisti che ignorano le regole e non accettano pagamenti elettronici.
Ci sono però due aspetti da considerare prima di investire in un terminale POS: il costo del dispositivo e la commissione per ogni transazione, che costituiscono rispettivamente un investimento iniziale e un costo ricorrente, e pesano sul bilancio aziendale.
La soluzione? Scegliere un fornitore di servizi POS che offra soluzioni competitive e vantaggiose, come Worldline, che propone ad esercenti e professionisti diverse soluzioni per iniziare ad accettare pagamenti elettronici sia nel punto vendita che in mobilità al fine di migliorare l’esperienza d’acquisto.
Non hai ancora un POS? Inizia a incassare pagamenti elettronici: con Worldline trovi la soluzione di pagamento su misura per te
Quanto costa il POS? Le tariffe Worldline e le diverse voci di spesa
Ti preoccupa il costo del POS e le commissioni per ogni operazione di pagamento? Nessun problema: Worldline offre tutte le tipologie POS in comodato d’uso gratuito. In altre parole, con Worldline hai un terminale in utilizzo a costo zero e puoi cambiarlo quando vuoi senza pensieri.
Inoltre, per l’installazione dei terminali non è previsto alcun costo aggiuntivo poiché la stessa è inclusa nella tariffa e prevede l’uscita di un tecnico che provvederà al settaggio iniziale del terminale.
Vediamo quali sono le altre voci di spesa tradizionalmente legate all’acquisto di un terminale di pagamento e perché Worldline conviene:
- Commissione mensile di acquiring: è una spesa ricorrente che l’esercente deve pagare mensilmente per i servizi di autorizzazione dei pagamenti tramite i circuiti. Tra le tariffe Worldline disponibili online, la tariffa Start è priva di commissione mensile di acquiring, ovvero con zero costi fissi mensili, tariffa consigliata per chi inizia ad incassare con il POS;
- Installazione: non è previsto alcun costo aggiuntivo per l’installazione del dispositivo POS all’interno del punto vendita. Infatti, l’installazione dei terminali è inclusa nella tariffa e prevede l’uscita di un tecnico che provvederà al settaggio iniziale del terminale;
- Attivazione: alcuni POS possono prevedere un costo addizionale una tantum per l’attivazione del servizio. Le tariffe Worldline disponibili online non prevedono alcun costo aggiuntivo di attivazione;
- Apertura conto: è invece possibile incassare i pagamenti direttamente su qualsiasi conto corrente aziendale aperto in Italia e se si tratta di una ditta individuale o di un libero professionista è possibile accettare anche un conto corrente personale. Con Worldline, a differenza di altri fornitori POS, l’attivazione del servizio di accettazione carta non è vincolata all’apertura di un conto corrente dedicato per incassare i pagamenti elettronici;
- Costi di gestione: corrispondono alle commissioni per la gestione del transato annuo e vengono addebitati all’esercente solo se ha un transato annuo inferiore ad un certo limite. Le offerte online di Worldline non prevedono alcun costo di gestione ai propri terminali, fatta eccezione per la tariffa Start (senza commissione mensile) che prevede l’applicazione di un costo di gestione pari a 79 euro solo ed esclusivamente quando il transato annuo dell’attività risulti molto basso, ovvero inferiore a 6.000 euro. Il costo di gestione eventualmente da corrispondere se non si raggiunge il transato annuo citato risulta comunque marginale a fronte dell’assenza della commissione mensile;
- Assistenza tecnica: con Worldline vengono offerti servizi di assistenza tecnica sul terminale in comodato d’uso senza costi aggiuntivi;
- Commissioni % per transazione: i costi possono variare in base ai circuiti stessi (Visa, MasterCard, Maestro, PagoBANCOMAT) oltre che alla natura della carta: debito, credito, consumer o aziendale. Le offerte online di Worldline prevedono per tutti i terminali la sola distinzione delle commissioni % in base al paese di emissione della carta. Si distinguono dunque le commissioni % per transazione con carte emesse da Paesi EEA (ovvero emesse in Paesi appartenenti all’area economica europea) da quelle con carte emesse da Paesi NON EEA (dunque emesse da Paesi non appartenenti all’area economica europea);
- Conversione Dinamica della Valuta (DCC): questo servizio, consigliato per le attività che hanno clientela straniera, consente di offrire ai propri clienti la possibilità di pagare in valuta locale (valuta di origine). Le offerte online di Worldline non prevedono alcun costo di attivazione aggiuntivo per il servizio DCC e, per tutte le transazioni in valuta locale (ben 20 disponibili), prevedono l’accredito all’esercente ogni trimestre di un compenso pari all’1,00% della transazione (dunque se per esempio un cliente volesse pagare in dollari, l’esercente sosterrebbe, nel caso avesse aderito all’offerta Start non più l’1,95% di commissione per transazione ma bensì lo 0,95%, giacché gli viene retrocesso l’1% per aver incassato in valuta locale).
Bonus POS e doppio credito d’imposta: perché usare un terminale di pagamento conviene?
Esercenti e professionisti che decidono di dotarsi di un terminale di pagamento, oltre ad adeguarsi alle nuove norme e aprire le porte del proprio business alla digitalizzazione, possono anche approfittare di un incentivo economico che copre parte delle spese sostenute per accettare pagamenti elettronici mediante POS.
Stiamo parlando del Bonus POS, l’agevolazione contenuta nel decreto Fisco, Lavoro e Imprese, che prevede l’erogazione di un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate sul transato del terminale POS. Possono beneficiare del bonus tutti gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni con un fatturato annuo uguale o inferiore a 400.000 euro (nell’anno d’imposta precedente a quello di riferimento), ovvero piccole e medie attività.
Oltre al Bonus POS, per tutto il 2022, secondo quanto previsto dal Decreto-Legge 30 giugno 2021, n.99, è possibile ottenere un credito di imposta fino a 320 euro per coloro che acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti evoluti di pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri. il credito d’imposta spetta nel limite massimo di spesa per soggetto di 320 euro, nelle seguenti misure:
- 100% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare non superiore a 200.000 euro;
- 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 200.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 40% per i soggetti i cui ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente siano di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, successivamente al sostenimento della spesa, e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.
I modelli POS Worldline: la soluzione giusta per ogni tipo di business
Il POS per pagamenti è ormai uno strumento indispensabile per chiunque voglia offrire ai propri clienti un servizio completo e all’avanguardia. Worldline mette a disposizione una gamma di soluzioni POS in grado di rispondere alle esigenze di qualsiasi tipo di business, dalle più piccole attività commerciali alle grandi aziende.
Ecco quali sono i modelli di POS disponibili:
- POS Desktop: è il terminale ideale per chi gestisce i pagamenti in-store da un’unica postazione fissa che generalmente coincide con l’area della cassa;
- POS Portatile: dotato di connessione Wi-Fi o SIM Card GPRS, con connessione inclusa nel prezzo e SIM multi-operatore, è il dispositivo e la soluzione ideale per ristoranti, bar, hotel e tutte quelle attività che prevedono che il pagamento non avvenga necessariamente in cassa;
- Hi-POS: l’innovativo POS simile a uno smartphone, dal design pratico e attraente, è semplice da utilizzare e garantisce un’esperienza di acquisto veloce e sicura. Grazie alla fotocamera integrata è possibile accettare pagamenti tramite QR code e barcode, oltre ai circuiti innovativi come AliPay e WeChat Pay;
- Hi-POS DUO: trasforma lo smartphone o tablet in un vero e proprio dispositivo POS mobile grazie all’applicazione Hi-POS DUO (compatibile con sistemi iOS e Android) e permette idi accettare pagamenti sia in negozio che in mobilità.