20 Dicembre 2022
POS per negozio: come scegliere quello giusto per la tua attività

POS per negozio: come scegliere quello giusto per la tua attività

Per chi ha un’attività commerciale munirsi di un POS per negozio è ormai un’esigenza sempre più pressante, data la crescente diffusione dei pagamenti elettronici.

Addio contante, benvenuta moneta elettronica: cosa cambia per gli esercenti? 

Quando si apre un’attività commerciale uno degli aspetti più importanti è la scelta del POS da installare. Nonostante l’eCommerce sia sempre più diffuso, il punto vendita costituisce ancora oggi l’anello più importante nella catena, poiché rappresenta l’interfaccia diretta con il consumatore finale sempre più attento ed esigente.

Pertanto, per consentire al cliente di effettuare un acquisto in maniera sicura, veloce e comoda, è importante munirsi del giusto POS per negozio, ossia di un sistema di pagamento elettronico che consente agli utenti di eseguire transazioni commerciali con carte di pagamento, smartphone o dispositivi wearable, come lo smartwatch.

Oggi, dalla grande catena al piccolo negozio, le persone sono sempre più propense a sostituire il contante con pagamenti elettronici che risultano più veloci ed efficienti e consentono di godere di un’esperienza d’acquisto più soddisfacente.

A dimostrarlo sono i dati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, condivisi anche da Il Sole24Ore in un articolo dello scorso 19 ottobre: nei primi sei mesi del 2022, i pagamenti digitali valgono 182 miliardi (+22% rispetto ai primi sei mesi del 2021 quando era ancora attivo il Cashback di Stato) e potrebbero raggiungere un valore tra i 390 e i 405 miliardi, con una crescita tra +15% e +20%, arrivando a rappresentare oltre il 40 per cento del totale speso dagli italiani, mentre la quota del contante sta scendendo al di sotto del 50%.

Un dato particolarmente interessante è quello relativo ai pagamenti effettuati tramite smartphone e dispositivi wearable, che raggiungono un valore di 6 miliardi di euro nel solo primo semestre 2022. Di questi, quasi il 90% dei pagamenti è basato su tecnologia NFC, mentre il restante si avvale di altre tecnologie come i QR Code o la geolocalizzazione. La modalità di pagamento tramite carta contactless, invece, si conferma la preferita per i pagamenti in negozio.

È quindi evidente che i pagamenti digitali stanno diventando sempre più popolari e che la scelta di un POS per negozio rappresenti una necessità assoluta per tutti quei commercianti che vogliono restare al passo con i tempi. Essere in grado di accettare pagamenti elettronici costituisce infatti un vantaggio non indifferente per qualsiasi esercente, soprattutto se l’obiettivo è aumentare le vendite e fidelizzare i propri clienti.

Va inoltre ricordato che l’obbligo POS per la ricezione di pagamenti elettronici riguarda tutti coloro che hanno un’attività commerciale o professionale e si estende anche alle attività itineranti, vale a dire venditori ambulanti e affini, che devono essere in grado di accettare pagamenti con carte di credito, di debito (bancomat) e prepagate.

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Quali sono le caratteristiche del POS per negozi?

Nel momento in cui si sceglie un POS per negozio è opportuno considerare alcuni elementi fondamentali, come la tipologia di dispositivo e la gamma di servizi offerti al fine di garantire all’esercente una soluzione completa e affidabile.

Un buon terminale di pagamento deve essere caratterizzato da un elevato livello di affidabilità, facilità d’uso e convenienza economica. È importante scegliere una soluzione che sia capace di garantire la massima sicurezza in termini di trasmissione dei dati, l’accettazione di una grande varietà di carte e servizi aggiuntivi, come la gestione degli scontrini digitali, e che abbia un costo accessibile per l’esercente.

In primo luogo, è necessario verificare qual è il costo del POS per negozio: va da sé che una delle principali preoccupazioni riguarda proprio le spese da sostenere per l’acquisto del terminale e la successiva gestione. In genere, i dispositivi con un costo iniziale più alto offrono prestazioni di maggior qualità rispetto a quelli entry level, ma è sempre meglio valutare attentamente tutte le opzioni prima di prendere una decisione.

Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda la connettività di un terminale di pagamento: occorre verificare che sia dotato di tecnologia bluetooth, wi-fi e connessione Internet per garantire che le transazioni vengano elaborate in modo veloce ed efficiente così da semplificare la gestione dei pagamenti per l’esercente.

In conclusione, scegliere un buon POS per negozio è essenziale per migliorare il livello di servizio offerto ai clienti e incrementare le proprie vendite.

Bonus POS e credito d’imposta: perché conviene avere un terminale di pagamento?

Oggi dotarsi di un terminale di pagamento è ancora più conveniente, grazie all’agevolazione contenuta nel decreto Fisco, Lavoro e Imprese che prevede l’erogazione di un credito d’imposta POS pari al 30% delle commissioni addebitate sul transato del terminale POS.

Possono beneficiare del bonus tutti gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni con un fatturato annuo uguale o inferiore a 400.000 euro (nell’anno d’imposta precedente a quello di riferimento), ovvero piccole e medie attività.

Oltre al Bonus POS per tutto il 2022, in base a quanto previsto dal Decreto-Legge 30 giugno 2021, n.99, è possibile ottenere un credito di imposta euro fino a 320 euro per coloro che acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti evoluti di pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, successivamente al sostenimento della spesa, e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.

Quanto costa un POS per un negozio con Worldline?

Worldline mette a disposizione di esercenti e liberi professionisti diverse soluzioni POS per iniziare ad accettare pagamenti elettronici e innovare la fase di check-out al fine di offrire un servizio rapido e sicuro.

terminali POS di Worldline, pensati su misura per ogni attività, sono in grado di semplificare, velocizzare e innovare la fase di check-out: dal POS Desktop, perfetto per chi gestisce i pagamenti da un’unica postazione fissa, al comodo POS Portatile, il dispositivo per chi desidera accettare pagamenti ovunque all’interno del punto vendita, anche lontano dall’area cassa, e per chi ha un’attività in mobilità, fino a Hi-POS, che accetta le forme di pagamento più innovative come AliPay e WeChat Pay.

Quanto costa il POS con Worldline? Tutti i POS Worldline vengono forniti in comodato d’uso gratuito e senza costi di attivazione. Ciò significa che con Worldline puoi avere un terminale in utilizzo a costo zero e cambiarlo quando vuoi senza pensieri.

L’installazione dei terminali è inclusa nella tariffa e prevede l’uscita di un tecnico che provvederà al settaggio iniziale del terminale. In più, con Worldline vengono offerti servizi di assistenza tecnica sul terminale in comodato d’uso senza costi aggiuntivi.

Anche le voci di spesa legate all’uso di un terminale di pagamento sono tra le più vantaggiose sul mercato. Per capire come funziona il calcolo delle commissioni POS e perché Worldline conviene, facciamo un esempio pratico: ipotizziamo che un esercente raggiunga un fatturato annuo POS pari a 20.000 euro, con uno scontrino medio di circa di 55 euro al giorno, pari a una cena o all’acquisto di un paio di scarpe. La tariffa per lui più conveniente sarà la tariffa Start.

Le spese che dovrà sostenere con la tariffa Start, sono le seguenti:

  • Commissione % per transazione: se la commissione % per transazione con carte emesse da Paesi dell’area economica europea è pari a 1,25% (come per la tariffa Start di Worldline) le spese di commissione si ottengono moltiplicando ad esempio il fatturato annuo POS per il valore percentuale, ovvero: 20.000 x 0,0125. La commissione sarà quindi di 250 euro all’anno, corrispondente a poco più di 20 euro al mese;

Non saranno presenti altre spese visto che la tariffa Start prevede una commissione mensile pari a 0 euro al mese per sempre ed una commissione di gestione pari a 79 euro applicabile solo ed esclusivamente se il transato annuo è inferiore ai 6.000 euro.

Insomma, dotarsi di un POS per negozio rappresenta oggi un’opportunità da cogliere al volo per aumentare le vendite e migliorare l’esperienza d’acquisto dei clienti. Grazie alle soluzioni offerte da Worldline è possibile scegliere un dispositivo di ultima generazione, su misura per il proprio business, con spese contenute e commissioni tra le più competitive.

Non hai ancora un POS? Inizia a incassare pagamenti elettronici: con Worldline trovi la soluzione di pagamento su misura per te

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