Realtà aumentata: tutto ciò che c’è da sapere sulla tecnologia immersiva più utilizzata del momento
L’applicazione della realtà aumentata sta entrando velocemente a far parte della nostra quotidianità. Smart glass, Magic mirror ed esperienze immersive non sono più progetti per il futuro, ma strumenti in grado di migliorare il presente.
Cos’è la realtà aumentata? Conosciuta più comunemente con l’acronimo AR (Augmented Reality), è una tecnologia immersiva in grado di arricchire l’esperienza sensoriale mediante strumenti tecnologici. In altre parole, permette di fondere elementi reali e virtuali, migliorando la percezione della realtà che ci circonda. Infatti, è un vero e proprio “sesto senso” che ottimizza l’esperienza sensoriale unendola a quella digitale. Tramite l’utilizzo di Intelligenza Artificiale, Machine Learning e dispositivi Hi-Tech, crea esperienze immersive più approfondite, in grado di andare oltre alla classica realtà percepita con i cinque sensi.
Ecco un esempio pratico: un cliente si trova in un negozio di abbigliamento e vorrebbe provare dei vestiti. Tramite la realtà aumentata non dovrà recarsi nel camerino, né fare la fila, né perdere tempo per cambiarsi. Basterà recarsi davanti ad uno specifico specchio che utilizza la tecnologia AR per verificare la vestibilità di qualsiasi capo di abbigliamento. In questo caso l’AR è in grado di dare vita a un vero e proprio negozio del futuro, pensato per valorizzare e velocizzare l’esperienza del cliente. Questa è la realtà aumentata: strumenti tecnologici e intelligenza artificiale per arricchire e migliorare la percezione della realtà.
L’AR non è da confondere con la realtà virtuale o Virtual Reality (VR). Qual è la differenza?
- La realtà aumentata utilizza elementi tecnologici per migliorare la percezione dell’ambiente circostante. Non c’è nulla di inventato, semplicemente la tecnologia aiuta ad arricchire l’esperienza reale delle persone. Proprio per questo l’AR non può prescindere dall’ambiente circostante.
- La realtà virtuale utilizza strumenti tecnologici per creare ambientazioni virtuali, totalmente distaccate dall’ambiente circostante. Gli ambienti ricreati sono generalmente completamente inventati. In questo caso la tecnologia immersiva porta chi ne fa utilizzo a sentirsi parte di questo mondo virtuale, senza avere alcun legame con la realtà circostante.
Non solo occhiali smart e specchi speciali… la realtà aumentata si serve anche di strumenti molto più comuni, come smartphone, tablet o wearable device.
Scopriamo insieme come nasce questa tecnologia, come funziona, quali sono i campi di utilizzo e perché può rappresentare un’importante opportunità per il mondo lavorativo.
Le origini dell’Augmented Reality
Prima di diventare di dominio pubblico, la realtà aumentata è stata utilizzata in ambiti specifici quali militare e medico. Infatti, il termine Augmented Reality viene coniato nel 1990 da Thomas Caudell, ricercatore della Boeing Company, azienda leader internazionale nel settore aerospaziale. Il termine è stato utilizzato per la prima volta in riferimento a un particolare display utilizzato dagli operai per stendere più velocemente le linee elettriche degli aerei.
Le prime applicazioni di questa tecnologia sono certamente gli HUD (Head-up-Display), ovvero degli strumenti integrati agli aerei militari per mostrare al pilota dati più precisi riguardo all’ambiente circostante: distanza da altri velivoli, inclinazione, etc.
La realtà aumentata diventa di dominio pubblico solo nel 2009 con il software Layar. Questo programma viene integrato ai dispositivi mobile con GPS e fotocamera (per la precisione agli iPhone 3GS) per arricchire la realtà circostante. Infatti, per esempio, inquadrando un punto della città con la fotocamera dello smartphone, Layar è in grado di mostrare icone di ristoranti, bar, cinema o negozi limitrofi.
Da Layar ai noti Google glass e a tutti gli altri strumenti attuali di AR il passo è stato breve: infatti, oggi la realtà aumentata fa parte a tutti gli effetti della nostra quotidianità.
Realtà aumentata esempi: tutte le applicazioni dell’AR
Come funziona la realtà aumentata? Quali sono i dispositivi che utilizza?
- Occhiali realtà aumentata
Uno degli strumenti più comunemente associati alla realtà aumentata è l’occhiale tecnologico. Infatti, i primi Smart Glass sono stati progettati dal team X Lab di Google e lanciati sul mercato nel 2014. Questi occhiali sono dei veri e propri computer indossabili: sono dotati di una fotocamera ad alta definizione e di un display posizionato sopra all’occhio destro. Tramite questo display è possibile vedere una realtà arricchita, nella quale elementi virtuali si sovrappongono a quelli reali. Questi occhiali non sono riusciti a decollare nel mercato del consumatore comune, ma sono particolarmente utilizzati in ambito lavorativo. Infatti, soprattutto per chi svolge lavori di precisione, si rivelano ottimi per poter guardare attentamente ogni minimo dettaglio senza distogliere lo sguardo dal lavoro svolto. Ci sono stati diversi competitor di Google negli anni: Microsoft, con le sue HoloLens e Sony con gli SmartEyeGlass. I primi sono stati progettati in collaborazione con la NASA e sono in grado di riprodurre veri e propri ologrammi, più vicini alla realtà virtuale che a quella aumentata; i secondi invece sono un prodotto più smart e dal design più lineare, simili per prestazioni alle lenti Google e perfetti per essere collegati con Wi-Fi o Bluetooth allo smartphone.
- Smartphone e tablet
Attualmente l’AR non è più solo utilizzata negli occhiali smart, è anche in smartphone, tablet e wearable device, ovvero strumenti di utilizzo quotidiano. Infatti, non servono particolari App di realtà aumentata per farne uso: basterà munirsi di un telefono con fotocamera, localizzatore GPS, giroscopio e accelerometro. Grazie all’AR, il display dello smartphone si riempirà di informazioni aggiuntive e di contenuti animati perfettamente contestualizzati all’interno dell’ambiente circostante. Basti pensare a tutte le informazioni aggiuntive che si possono reperire mediante questa tecnologia: inquadrando una strada potremo sapere dove si trovano bar e ristoranti e visionare recensioni degli utenti e menù, o ancora fotografando un monumento potremo conoscerne l’origine, il costruttore e l’epoca.
- Specchi AR
Lo specchio smart è una delle ultime novità della realtà aumentata ed è sicuramente un’originale idea per il mondo del Retail e del commercio in-store. Infatti, mediante una fotocamera ad alta definizione e l’impiego di sistemi di Intelligenza Artificiale, questo specchio permetterà di provare dei vestiti senza indossarli, di testare un make-up senza provarlo, o ancora di sperimentare un colore di capelli senza doversene pentire. Lo specchio AR è una novità fondamentale per lo shopping nel punto vendita: potrebbe velocizzare il processo d’acquisto rendendo migliore la customer experience.
Realtà aumentata per aziende: utilizzo nel business
La realtà aumentata rappresenta una nuova frontiera di potenziale guadagno soprattutto per il mondo business. Scopriamo quali sono i possibili campi di utilizzo della realtà arricchita per aziende:
Il mondo dello shopping in-store potrebbe trarre numerosi miglioramenti dall’utilizzo della realtà aumentata. Infatti, questa tecnologia immersiva permette di ottimizzare sia la fase di acquisto che quella pre-acquisto. È risaputo: il cliente, prima di ultimare un acquisto, vuole conoscere tutto ciò che c’è da sapere su quel determinato prodotto. La realtà aumentata può fornire informazioni aggiuntive riguardo a oggetti e servizi, semplicemente servendosi dello smartphone e della fotocamera. Niente più etichette cartacee e niente più dubbi: taglia, materiali e indicazioni di utilizzo potranno essere visualizzate con l’AR. Il cliente potrà essere invogliato a comprare mediante questa tecnologia: basti pensare a video esperienziali e interattivi in 3D in cui il prodotto sarà mostrato sotto tutti i punti di vista. Inoltre, come già spiegato, soprattutto il settore Retail potrebbe utilizzare in modo vincente questa tecnologia: gli specchi AR migliorano e velocizzano l’esperienza d’acquisto incontrando le esigenze dei clienti. Anche per quanto riguarda l’arredamento, scegliere i mobili per la casa potrebbe rivelarsi molto più semplice. Infatti, l’AR consente di posizionare i mobili virtualmente nella propria abitazione e quindi di sceglierli consapevolmente e velocemente.
- Formazione
La realtà aumentata può essere un’importante alleata per la formazione aziendale. Basti pensare all’assistenza che generalmente il formatore deve prestare ai nuovi arrivati durante l’attività lavorativa. Mediante questa tecnologia tutte le istruzioni necessarie al buon svolgimento del lavoro potrebbero essere date dai dispositivi mobile, senza il bisogno di impiegare risorse umane. In questo modo anche i lavoratori meno esperti potranno svolgere il lavoro senza mai distogliere l’attenzione da ciò che stanno facendo, visualizzando – passaggio per passaggio – l’iter corretto per portare a termine il compito assegnato.
- Settore medico
Anche il settore medico è uno di quelli maggiormente coinvolto nella rivoluzione della realtà aumentata. Infatti, le tecnologie AR vengono già largamente utilizzate durante interventi chirurgici di precisione, per supportare ulteriormente l’operato del medico. L’AR può consentire anche un miglioramento delle diagnosi, cercando di visualizzare i problemi di salute in modo più approfondito e arricchito grazie all’impiego di strumenti digitali. Un’altra applicazione molto utile dell’Augmented Reality in questo ambito riguarda le scuole di specializzazione di medicina e chirurgia. Infatti, utilizzando l’AR, i medici ancora inesperti possono sperimentarsi e mettersi alla prova, senza la paura di compiere errori irrimediabili.
- Settore Automotive
La realtà aumentata ha già apportato importanti sviluppi nel settore automobilistico. Infatti, le più note aziende del settore stanno già lavorando per implementare schermi e display AR in grado di fornire informazioni riguardo al viaggio in tempo reale. Tutto ciò che oggi possiamo conoscere utilizzando lo smartphone sarà un plus già inserito nell’automobile in 3D: sapremo quanto traffico c’è, quali sono gli snodi più critici, quale strada conviene fare e a che ora è previsto l’orario di arrivo.
- Turismo
Il turismo è uno dei settori che – fin da subito – ha sfruttato positivamente le potenzialità della realtà aumentata, continuando a migliorarsi e a studiare nuove tecniche per incuriosire i visitatori. Infatti, sono già molti i siti archeologici o i musei che utilizzando tecnologie AR per migliorare l’esperienza di chi li visita. È facile immaginare come un turista abbia il desiderio di conoscere il maggior numero di informazioni e curiosità riguardo al luogo in cui si trova per la prima volta. L’Augmented Reality, servendosi semplicemente di dispositivi mobile con GPS e fotocamera potrà svolgere la funzione di una vera e propria guida turistica. Basterà inquadrare il monumento in questione per conoscerne l’epoca, il costruttore e tutte le curiosità a riguardo.