La Realtà Aumentata si sta affermando come uno strumento ideale per offrire un’esperienza di acquisto coinvolgente, rivoluzionando il settore dell’eCommerce e proiettando i consumatori verso un nuovo modello di shopping, più interattivo e funzionale.
Realtà Aumentata: l’alleato più efficace per l’e-shopping
La Realtà Aumentata, nota anche come AR, è una tecnologia immersiva che arricchisce i sensi attraverso strumenti tecnologici, combinando elementi reali e virtuali per migliorare la percezione della realtà che ci circonda. Questa tecnologia è in grado di ottimizzare vari aspetti della vita quotidiana, creando nuovi modi per intrattenersi, lavorare o socializzare, molto più profondi e immersivi. Ciò avviene grazie all’integrazione dell’AR con le tecnologie più innovative, tra cui compaiono l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning e dispositivi hi-tech di ultima generazione.
Secondo le proiezioni di Statista, presenti nel report “Extended reality (XR) market size worldwide from 2021 to 2026” il mercato della Realtà Estesa (XR) che include Realtà Aumentata (AR), Realtà Virtuale (VR) e Realtà Mista (MR) raddoppierà nei prossimi due anni, passando da 54,58 miliardi di dollari a 100,77 miliardi di dollari nel 2026. Questa crescita è destinata a cambiare completamente il modo in cui le persone vivranno e si interfacceranno con la realtà, perciò chi si occupa di commercio elettronico o tradizionale ha la possibilità di investire oggi in un nuovo mercato competitivo ottimizzando le fasi del customer journey, dal pre al post-acquisto, trasformando il modo in cui i clienti interagiscono con i prodotti, generando maggiori profitti.
Nel contesto dello shopping in-store la Realtà Aumentata offre notevoli vantaggi, infatti per i clienti è sufficiente utilizzare uno smartphone e una fotocamera per accedere ad informazioni dettagliate sui prodotti, eliminando la necessità di etichette cartacee e risolvendo eventuali dubbi su taglie, materiali e indicazioni d’uso. Attraverso video esperienziali e interattivi in 3D, i prodotti possono essere visualizzati da ogni angolazione, rendendo l’esperienza d’acquisto più immersiva e coinvolgente.
Ma come funziona esattamente l’AR? Dal punto di vista tecnico questa tecnologia si basa su tre componenti principali: il dispositivo ricevente (come uno smartphone o un tablet), l’interfaccia tra l’utente e il contenuto (un’applicazione AR) e l’oggetto virtuale visualizzato. Gli elementi che aumentano la realtà possono essere integrati tramite dispositivi mobili, PC dotati di webcam o altri sensori, e dispositivi di visione indossabili, come occhiali intelligenti, auricolari o guanti, che aggiungono informazioni sensoriali alla realtà così come viene percepita.
Anche se spesso associato al VR, la Realtà Aumentata è molto più accessibile, richiede meno strumenti e precauzioni, e può raggiungere un pubblico molto più vasto. Al mondo nel 2024 infatti sono ben 1,73 miliardi gli utenti che utilizzano l’AR con il proprio smartphone e, come conferma il report di Statista “Number of mobile augmented reality (AR) active user devices worldwide from 2019 to 2024”, il numero è in continuo aumento da più di cinque anni, raggiungendo il +293,18%. Ciò rende questa tecnologia una soluzione ideale per aziende che vogliono migliorare l’esperienza d’acquisto dei propri clienti in modo innovativo e efficace.
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Come integrare la Realtà Aumentata nello shopping?
Nonostante l’AR si possa applicare in svariati settori, dall’ambito medico a quello militare, passando per l’istruzione e il gaming, è nel commercio elettronico che esprime tutto il suo potenziale. Nell’ambito del digital retail, infatti, è in grado di donare una vera e propria smart experience ai consumatori, i quali, attraverso la sovrapposizione di immagini, video e informazioni 3D direttamente nell’ambiente circostante, possono visualizzare i prodotti prima dell’acquisto, riducendo l’incertezza e gli errori di misurazione.
I principali benefici dell’integrazione dell’AR nel commercio per rivenditori riguardano l’aumento della fidelizzazione dei consumatori, la riduzione dei tassi di reso e un aumento della reputazione del brand, rafforzando il legame tra marchio e cliente. Dal punto di vista dell’acquirente invece, grazie a questa tecnologia è possibile visionare un’ampia quantità di prodotti in poco tempo, testandoli a casa senza l’obbligo di recarsi in negozio, vivendo un’esperienza di acquisto più completa rispetto a quella online dei tradizionali eCommerce.
Le modalità in cui è possibile unire il mondo dell’e-shopping con la Realtà Aumentata sono diverse, e comprendono:
- La creazione di un camerino virtuale: tramite la prova in AR degli abiti, è possibile diminuire la paura di acquistare un capo di abbigliamento errato, con il quale si riduce il tasso di conversione, aumentando invece il numero di carrelli abbandonati. Offrire una visione più realistica ai clienti riduce anche il rischio di reso, ottenendo un eCommerce sostenibile e riuscendo più facilmente ad applicare strategie di marketing ideali per aumentare le vendite, come l’up selling o il cross selling;
- La simulazione nell’ambiente reale: proiettando mobili, decorazioni e render d’interni all’interno della casa, i clienti riescono a capire se un prodotto è adatto all’ambiente a cui vorrebbero destinarlo. Inquadrando le stanze con la fotocamera del proprio smartphone, gli utenti possono posizionare in tempo reale i complementi d’arredo direttamente dal catalogo, avendo il pieno controllo delle dimensioni, dello stile e dell’aspetto della casa nel suo complesso;
- La fornitura di manuali utente interattivi: quando si ha intenzione di vendere prodotti e servizi molto tecnici o particolarmente complessi da assemblare e usare, l’AR può diventare un valido aiuto per gli acquirenti. Ad esempio, per i dispositivi tecnologici, elettrodomestici, software avanzati e altri prodotti tecnici, i manuali tradizionali possono risultare poco intuitivi e difficili da seguire, proprio per questo motivo, la controparte interattiva con AR offre istruzioni visuali che si sovrappongono direttamente all’oggetto acquistato;
- La personalizzazione del prodotto: l’AR permette ai clienti di personalizzare i prodotti in tempo reale, visualizzando diverse opzioni di colore, materiali e design. Questa interattività aumenta il coinvolgimento del cliente e la probabilità di acquisto, adattandosi soprattutto ai contesti professionali, in cui aziende, professionisti ed esercenti possono cercare soluzioni personalizzate per le divise, per i biglietti da visita o per il merchandise aziendale;
- La creazione dei filtri per social media: molti brand, per promuovere l’attività sui social network, utilizzano filtri AR brandizzati per condividere i loro prodotti e servizi, offrendo un’esperienza interattiva e coinvolgente ai consumatori. Questi filtri permettono agli utenti di “provare” virtualmente vari prodotti, come trucco, accessori o un nuovo taglio di capelli, direttamente attraverso la fotocamera del loro dispositivo.