Valori e significato della Responsabilità Sociale d’Impresa

Con la sempre maggiore attenzione verso le questioni ambientali, sociali ed etiche, il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) è diventato un argomento di grande rilevanza. Alla base della RSI c’è l’idea che le aziende abbiano un dovere più ampio verso la società rispetto alla sola generazione di profitti. Integrare la RSI nelle attività aziendali significa prendere in considerazione gli impatti delle proprie azioni su tutti gli stakeholder, tra cui i dipendenti, i clienti, l’ambiente e la comunità locale.

Responsabilità Sociale d’Impresa: cosa significa e come è nata

Trovare un equilibrio tra crescita economica, sostenibilità e responsabilità verso la società è oggi uno dei principali obiettivi delle aziende. Questa filosofia è alla base della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), un approccio che si concentra non solo sugli aspetti finanziari e produttivi, ma anche su quelli sociali e ambientali.

Nel Libro Verde della Commissione Europea, il concetto di RSI è definito come “l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nelle loro interazioni con le parti interessate”. Una definizione che l’Harvard Law School Forum on Corporate Governance (HLS), in un articolo dal titolo Foundations of Corporate Social Responsibility, amplia sottolineando, oltre all’impegno volontario delle aziende, l’importanza che il rispetto delle normative vigenti su questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) ha nella RSI.

L’introduzione del concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa nel dibattito pubblico risale al 1953, anno in cui Howard Rothmann Bowen, economista americano e presidente del Grinnell College e dell’Università dell’Iowa, coniò il termine Corporate Social Responsibility (CSR) con il significato di “insieme degli obblighi dei businessman di perseguire quelle politiche, di prendere quelle decisioni e di seguire quelle linee di azione che siano desiderabili in rapporto agli obiettivi e valori della società”. In seguito Archie B. Carroll, docente all’Academy of Management dell’Università della Georgia, rese la definizione di CSR più articolata, individuando quattro fattori principali: responsabilità economica, legale, etica e filantropica.

Da quel momento, le discussioni intorno all’RSI hanno coinvolto diversi attori, tra cui le imprese, i governi, gli investitori e la società civile, portando alla definizione di politiche che hanno l’obiettivo di promuovere direttive aziendali responsabili e sostenibili nel lungo termine. L’adozione dell’approccio di RSI è motivata non solo da una maggiore consapevolezza riguardo ai problemi sociali ed etici, ma anche dal fatto che le aziende stesse hanno interesse a creare un buon clima di fiducia e cooperazione con i propri stakeholder, al fine di raggiungere una maggiore stabilità e successo nel lungo termine.

I principi fondamentali della Responsabilità Sociale d’Impresa

Prima dell’introduzione della RSI, le aziende stabilivano i propri interessi principalmente in risposta alle esigenze degli azionisti, ma nel tempo sono cresciute anche le aspettative di altri stakeholder, come i dipendenti, i consumatori e la comunità locale.

I principi fondamentali su cui si basa la Responsabilità Sociale d’Impresa comprendono:

• Sostenibilità: le aziende devono perseguire una crescita economica sostenibile attraverso la valorizzazione delle risorse e la tutela dell’ambiente. Ciò è possibile solo adottando politiche e pratiche eco-compatibili, come ad esempio la decarbonizzazione dei pagamenti e l’uso di fonti energetiche rinnovabili. Anche la scelta di materiali sostenibili per il packaging dei prodotti può contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle attività aziendali;
• Volontarietà: svolgere attività che vanno oltre gli obblighi di legge in termini di impatto sociale e ambientale, dimostrando un impegno nel migliorare la qualità della vita delle comunità in cui si opera. Creare progetti pensati per l’inclusione sociale dei gruppi svantaggiati o per preservare il patrimonio del territorio sono solo alcuni esempi di come le aziende possono dimostrare la propria volontà nell’essere attori positivi nella società e con valori condivisi dalla comunità locale;
• Trasparenza: l’ascolto e il dialogo sono fondamentali per la costruzione di una relazione di fiducia con i propri stakeholder e per garantire la trasparenza nelle attività aziendali. Per questo motivo, le imprese devono adottare un’etica della comunicazione, rendendo trasparenti i propri processi decisionali e le azioni intraprese per affrontare questioni socialmente rilevanti;
• Integrazione: la Responsabilità Sociale d’Impresa richiede una visione e un’azione coordinate all’interno dell’azienda e ciò significa che gli obiettivi e le politiche di RSI devono essere integrati in tutte le funzioni e processi aziendali, dall’acquisto alla produzione, dalla logistica alle risorse umane. Gli obiettivi e i valori devono essere condivisi da tutti i livelli dell’organizzazione in modo che l’RSI sia implementata in modo efficace e mantenuta nel tempo;
• Qualità: le aziende devono offrire prodotti e servizi di qualità, garantendo la sicurezza dei consumatori e proteggendoli da rischi per la salute e l’ambiente. Ciò richiede il rispetto delle normative in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro, nonché un costante monitoraggio delle filiere produttive per garantire pratiche sostenibili e responsabili.

Perché integrare la Responsabilità Sociale d’Impresa nel proprio business?

Ogni impresa, indipendentemente dalle dimensioni, ha una specifica cultura aziendale definita sia dai valori illustrati all’interno del business plan, sia dalle decisioni prese durante i vari processi che compongono la catena del valore.

Integrare il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa è essenziale per garantire una maggiore competitività e sostenibilità nel lungo termine, ma anche per sviluppare un business in linea con i valori e le esigenze dei propri stakeholder che, a loro volta, possono diventare partner e promotori delle attività aziendali. Grazie all’RSI, le imprese possono acquisire maggiore consapevolezza del loro impatto ambientale, riuscendo a individuare e affrontare le questioni socialmente rilevanti e a migliorare la qualità della vita delle comunità in cui operano, aumentando al contempo la fiducia e la reputazione aziendale.

L’adozione della Responsabilità Sociale d’Impresa, secondo l’Annual Win World Survey del 2022, influisce sulle decisioni d’acquisto dei consumatori e può portare a un aumento delle vendite e della fidelizzazione dei clienti. È quindi un investimento a lungo termine che può portare a benefici sia per l’impresa che per la società in generale.

Dall’analisi emerge, infatti, che a livello europeo la RSI viene presa in considerazione dal 47% delle persone quando arriva il momento di fare acquisti, sia online che offline. Il 42% della popolazione che ha preso parte all’indagine è però scettico riguardo alla sincerità delle strategie delle imprese, percependole come superficiali. In più, i dati evidenziano che in Italia solo il 55% degli intervistati conosce il significato di Responsabilità Sociale d’Impresa. Ciò dimostra che c’è ancora un ampio margine di miglioramento su cui le aziende possono lavorare per comunicare in modo più efficace la propria strategia di RSI e coinvolgere i consumatori in modo più attivo, generando un impatto sociale positivo.

Così facendo si può costruire una relazione basata sulla fiducia e la cooperazione con i propri stakeholder, creando un circolo virtuoso in cui l’impresa beneficia della fiducia dei consumatori – e quindi incrementa le vendite e la brand reputation – mentre la società trae vantaggio da un’impresa più responsabile e attenta alle esigenze della comunità e dell’ambiente.