Indice degli argomenti
SPID: tutto quello che devi sapere sull’identità digitale
Lo SPID è lo strumento unico per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Che cos’è lo SPID?
Lo SPID, acronimo di Sistema Pubblico d’Identità Digitale, è la coppia di credenziali (username e password) strettamente personali che permettono l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati cittadini aderenti.
Nato per agevolare l’uso dei servizi online da parte di cittadini, imprese e professionisti, lo SPID è un sistema semplice e sicuro che può essere utilizzato da qualsiasi dispositivo (computer, tablet e smartphone) e si basa su un modello federato e collaborativo di aziende private.
Infatti, gli identity provider (IdP), ovvero i gestori delle identità digitali, sono aziende private accreditate dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), l’agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio il cui compito è garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana per favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie legate all’informazione e alla comunicazione.
I cittadini possono scegliere liberamente il proprio gestore di identità digitale facendo richiesta ad uno tra i nove identity provider che si sono accreditati presso l’AgID:
- Aruba PEC
- InfoCert
- Intesa
- Namirial
- Poste Italiane
- Register
- Sielte
- Tim
- Lepida
I gestori d’identità forniscono diverse tipologie di attivazione, sia gratuite che a pagamento, e tre diversi livelli di sicurezza tra cui scegliere:
- Primo livello: permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente;
- Secondo livello: permette l’accesso con nome utente e password più un codice temporaneo di accesso OTP (One Time Password), fornito tramite SMS o app;
- Terzo livello: prevede l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di eventuali dispositivi fisici, come ad esempio una smart card, che vengono erogati dal gestore dell’identità.
SPID per uso professionale: cosa sono l’elDup PF e l’elDup PG
Il 6 novembre 2019 l’AgID ha pubblicato le Linee guida per il rilascio delle identità digitali per uso professionale con determina n. 318/2019.
Entrate in vigore il 1° dicembre 2019, le linee guida disciplinano le modalità di rilascio delle identità digitali per uso professionale e semplificano sia il rapporto tra Pubblica Amministrazione e imprese che la relazione tra PA e liberi professionisti.
Lo SPID per uso professionale prende il nome di elDup e si divide in:
- elDup ad uso professionale per persona fisica (elDup PF): è lo SPID riservato ai liberi professionisti. L’elDup PF è l’identità̀ digitale che contiene gli attributi della persona fisica cui sono state rilasciate le credenziali di autenticazione (nome, cognome, codice fiscale, etc.);
- elDup ad uso professionale per persona giuridica (elDup PG): è lo SPID rilasciato alla persona fisica che opera per conto di una persona giuridica. L’elDup PG è l’identità̀ digitale che contiene gli attributi della persona giuridica e della persona fisica cui sono state rilasciate le credenziali di autenticazione.
Le credenziali dell’identità digitale per persona giuridica non costituiscono prova della professione svolta dal soggetto a cui vengono rilasciate e devono essere revocate al termine del rapporto di collaborazione lavorativa tra i due soggetti.
La gestione, quindi la responsabilità per eventuali problemi o azioni scorrette, è sempre di chi detiene l’identità edDup. Ciò significa che è vietato condividere le proprie credenziali con altri dipendenti o collaboratori dell’azienda.
Per evitare il rischio che qualcuno possa richiedere impropriamente le credenziali dell’elDup PG, le linee guida prevedono un regime di doppio controllo e due distinte figure:
- Utente di governo: indica i nominativi dei soggetti candidati ad ottenere l’identità digitale, ma non ne può autorizzare il rilascio. Inoltre, è l’unica figura che può richiedere la revoca dello SPID professionale di un dipendente;
- Utente di gestione: chiedere il rilascio dell’identità digitale esclusivamente per i soggetti indicati dall’utente di governo.
È importante ricordare che le credenziali elDup PG possono essere richieste solo dal responsabile legale di un’organizzazione (società, ente, impresa, etc) o da chi ha poteri per agire per conto della persona giuridica.
Nelle Linee guida per il rilascio delle identità digitali per uso professionale è anche specificato che un libero professionista con diversi datori di lavoro deve avere un elDup PG per ogni azienda con cui collabora. Ma, essendo un libero professionista, deve avere anche le credenziali elDup per persona fisica che userà come propria identità digitale per effettuare operazioni legate alla sua professione o per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in qualità di cittadino.
Vuoi rinnovare il tuo business e far crescere la tua attività?
Con i sistemi di pagamento di Axepta puoi trovare la soluzione di pagamento su misura per te
Come richiedere lo SPID per uso professionale
Alla data del 10 marzo 2020, in base alle informazioni riportate sul sito dell’Agenzia per l’Italia digitale, gli identity provider che forniscono l’identità digitale SPID per uso professionale sono:
- Namirial
- Register
Le modalità di rilascio delle credenziali per elDup PF ed elDup PG sono contenute nell’Articolo 3 delle Linee guida per il rilascio delle identità digitali per uso professionale.
Ecco cosa prevedono le regole dell’AgID:
- elDup PF: “Al fine di rilasciare l’identità̀ digitale uso professionale della persona fisica, il gestore dell’identità̀ deve verificare l’identità̀ personale della persona fisica richiedente. La verifica dell’identità̀ è assolvibile anche attraverso un servizio in rete accessibile con l’uso di identità̀ digitale SPID della medesima persona fisica, a condizione che le credenziali utilizzate per l’autenticazione siano state rilasciate dallo stesso IdP al quale vengono richieste le credenziali per uso professionale e siano di livello pari o superiore a quelle richieste. Tale limitazione non si applica nel caso in cui siano intervenuti specifici accordi di natura privata fra gli IdP”;
- elDup PG: “Al fine di rilasciare l’identità̀ digitale uso professionale per la persona giuridica il gestore dell’identità̀ deve:
a) verificare l’identità̀ personale della persona fisica richiedente;
b) verificare che il richiedente abbia titolo per richiedere l’identità̀ digitale per la persona giuridica”.
Quali sono i vantaggi dello SPID?
Lo SPID permette di ridurre i tempi di attesa per l’ottenimento di servizi e informazioni ed elimina la necessità di fare la fila agli sportelli pubblici per compiere operazioni che possono essere effettuate online in totale sicurezza.
Ecco quali sono alcuni dei principali vantaggi dello SPID:
- Accesso al modello 730 precompilato dal Fisco e modello Redditi precompilato;
- Accesso ai servizi a erogati online dall’INPS tra cui il calcolo contributi INPS e le richieste da presentare all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per ottenere le agevolazioni previste dalla normativa vigente;
- Accesso ai servizi online dell’INAIL tra cui dichiarazioni e adempimenti in tema di infortuni e sicurezza sul lavoro;
- Accesso ai servizi erogati dalle Camere di Commercio;
- Utilizzo degli strumenti offerti online dall’Agenzia delle Entrate come quelli dedicati alla fatturazione elettronica e alle visure catastali.
Lo SPID è anche la chiave d’accesso ai servizi europei e, insieme alla tessera sanitaria e al codice fiscale, supporta il processo di verifica dell’identità degli individui contrastando il fenomeno del furto di identità.
Inoltre, la privacy dei dati è garantita e vigilata dal Garante per la protezione dei dati personali e le informazioni comunicate al gestore di identità non possono essere utilizzate per scopi commerciali né cedute a terze parti senza l’autorizzazione dell’utente.