La tecnologia è diventata una parte essenziale della vita quotidiana, facilitando le comunicazioni e semplificando varie attività, agevolando non solo l’intrattenimento, ma anche i pagamenti. Due degli strumenti più comuni attualmente utilizzati sono l’NFC e il Bluetooth e, sebbene queste opzioni abbiano molto in comune, esistono delle differenze fondamentali che le caratterizzano.
NFC e Bluetooth: cosa sono e come funzionano?
In breve tempo, il contesto delle comunicazioni e dello scambio di informazioni digitali è stato rivoluzionato dalla realizzazione di due tecnologie all’avanguardia, ovvero l’NFC e il Bluetooth, divenuti ben presto parte integrante degli smartphone e dei dispositivi elettronici. La loro presenza ha contribuito a rendere la vita quotidiana più pratica ed efficiente, riuscendo a condividere foto, video e file con un semplice tocco, rendendo più intuitivi e sicuri anche i pagamenti, sia online che nei negozi fisici.
L’NFC – acronimo di Near Field Communication – si distingue per la sua immediatezza e semplicità, infatti, grazie alla sua tecnologia a corto raggio è sufficiente avvicinare due dispositivi compatibili per stabilire una connessione P2P, senza bisogno di lenti accoppiamenti o configurazioni complesse difficili da gestire. Questo aspetto lo rende ideale per pagamenti contactless, come quelli con carta di credito, smartphone o smartwatch, offrendo il massimo della comodità garantendo transazioni veloci e sicure tramite le soluzioni POS o i sistemi di pagamento integrati degli eCommerce. Questa tecnologia ha origine nel 2004 dal progetto NFC Forum, una collaborazione tra Sony, Philips, Nokia, LG e Samsung e aveva l’obiettivo di creare uno standard di comunicazione in prossimità che potesse essere utilizzato in vari settori, diventando la naturale evoluzione della tecnologia R.F.ID (Radio Frequency Identification), che consente l’identificazione automatica e la memorizzazione dei dati.
Il Bluetooth, invece, è stato sviluppato nel 1994 dalla Ericsson, la società di telecomunicazioni svedese, che ha lanciato la tecnologia per la prima volta nel 1999, prendendo il nome dal re danese Harald “Bluetooth” Gormsson, che ha unificato parti della Scandinavia. Lo scopo originale era quello di sostituire completamente i cavi di collegamento tra i dispositivi come telefoni cellulari, computer e accessori elettronici, tra cui cuffie, microfoni, tastiere, mouse o stampanti. Nonostante la comunicazione wireless sia corto raggio, a differenza dell’NFC, il Bluetooth è in grado creare connessioni anche per diverse decine di metri, diventando ben presto uno standard estremamente potente e diffuso in tutto il mondo.
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Principali differenze e applicazioni tra Bluetooth e NFC
Nonostante Bluetooth e NFC siano entrambe tecnologie che permettono di stabilire una connessione tra i dispositivi, è importante sottolineare che tra di loro intercorrono delle differenze sostanziali, che vanno conosciute e comprese al fine di poter scegliere la tecnologia più adatta all’occasione. In questo modo, si possono evitare confusioni o problemi di compatibilità, migliorando significativamente l’interazione con i dispositivi elettronici e la loro efficienza.
NFC
L’NFC opera su distanze molto brevi, solitamente non più di 4 cm, garantendo una maggiore sicurezza nelle transazioni poiché rende difficile intercettare i dati per effettuare furti o clonazioni, anche considerando la velocità massima di trasferimento di 424 kbit/s, sufficiente per molte applicazioni di pagamento e per il trasferimento di piccole quantità di dati. Inoltre, l’NFC consuma poca energia, un vantaggio particolarmente utile per dispositivi come POS Portatili e wearable device, dove la carica della batteria è estremamente rilevante. Sebbene meno diffuso del Bluetooth, l’NFC sta guadagnando popolarità grazie alla sua adozione in applicazioni di pagamento mobile come Apple Pay e Google Wallet, aumentando la sicurezza delle transazioni grazie alle funzionalità di crittografia e tokenizzazione che proteggono i dati trasmessi.
Questa tecnologia è particolarmente utilizzata nel campo del pagamento contactless, tuttavia è possibile utilizzarlo anche in altri contesti, effettuando azioni comuni come:
- Acquisto e convalida di biglietti per cinema, teatri, stadi, treni, aerei e trasporti pubblici;
- Trasferimento e visualizzazione di fotografie da una macchina fotografica o telefono cellulare al computer, alla TV o alla stampante;
- Apertura delle porte nelle strutture ricettive come hotel e agriturismi, ma anche a bordo di navi da crociera, palestre e centri benessere;
- Scaricamento e pagamento di giochi, file audio digitali, video, software;
- Trasferimento facilitato di file o messa in rete fra sistemi wireless;
- Caricamento della batteria dei dispositivi senza fili.
Bluetooth
Il Bluetooth è un sistema di connessione più versatile grazie al fatto che può operare su distanze molto più lunghe, rendendolo più ottimale per contesti che richiedono maggiore flessibilità e lontananza nella posizione dei dispositivi, raggiungendo una velocità fino a 2 Mbps. Una potenza tale, tuttavia, aumenta notevolmente il consumo energetico, specialmente nel caso in cui sia richiesto uno scambio di informazioni continuativo, come ad esempio lo streaming audio della musica agli auricolari wireless. Grazie alla sua longevità, il Bluetooth è oggi ampiamente supportato su molti dispositivi e sistemi operativi, rendendolo una scelta più universale per la connessione tra dispositivi diversi, diventando essenziale per alcune azioni di routine, tra cui:
- Streaming audio tramite la connessione di cuffie wireless, altoparlanti e altri sistemi di riproduzione;
- Connessione di periferiche, specialmente nel contesto informatico, rendendo funzionanti tastiere, mouse o stampanti;
- Trasferimento di dati tra smartphone, tablet, computer e smartwatch, consentendo una sincronizzazione unica tra tutti i dispositivi;
- Funzionamento degli accessori indossabili come fitness tracker o anelli intelligenti, che permettono di avere una valutazione completa di alcuni parametri legati alla salute personale;
- Automazione domestica attraverso il controllo di dispositivi intelligenti come luci, termostati, tapparelle, citofoni e serrature;
- Firma digitale per autenticarsi sui servizi online, firmando documenti elettronici di varia natura, mantenendo la piena validità legale.