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POS senza commissioni: perché conviene dotarsi di un terminale di pagamento
Il POS senza commissioni offre agli esercenti la possibilità di dotarsi di un dispositivo che permette di accettare i pagamenti elettronici in modo semplice, veloce e sicuro.
Dai contanti ai pagamenti tracciabili: come cambiano le abitudini dei consumatori
I consumatori, complice la pandemia da Covid-19, sono sempre più orientati verso le carte di pagamento: a dirlo è la Banca Centrale Europea (BCE) che ha integrato lo studio del 2019 con un’indagine specifica svolta nel luglio 2020 e intitolata Study of the payment in the euro area (SPACE), dalla quale emerge che 4 partecipanti su 10 hanno utilizzato il contante con minore frequenza. Lo stesso vale per il nostro Paese che, grazie alla Legge di Bilancio 2020, sta muovendo i primi passi verso il cambiamento che porterà alla riduzione del contante in favore dell’utilizzo dei pagamenti elettronici e tracciabili. La nostra normativa, infatti, prevede un abbassamento graduale del limite contanti da qui al 2022. La modifica del limite sull’utilizzo dei contanti cambia anche gli oneri detraibili dall’IRPEF al 19%.
La graduale diminuzione dell’utilizzo del contante ha un duplice obiettivo: promuovere il ricorso ai pagamenti con carta da parte dei consumatori e incentivare commercianti e negozianti a dotarsi di terminale di pagamento POS in grado di accettare gli strumenti di pagamento di ultima generazione. Inoltre, grazie ai vantaggi del POS senza commissioni dotarsi di un terminale di pagamento è conveniente per qualsiasi tipo di business.
Non hai ancora un terminale POS per accettare pagamenti elettronici?
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Che cos’è un POS e come funziona?
Il POS, acronimo di Point of Sale, è un dispositivo elettronico che funziona collegandosi tramite la linea telefonica con il centro di elaborazione dati della banca che gestisce il servizio. Quando la carta di pagamento viene inserita nel terminale, il POS invia la richiesta di addebito al sistema della società che ha emesso la carta e, se il saldo disponibile è sufficiente per concludere l’acquisto, l’operazione va a buon fine.
Sono sempre numerosi i consumatori che preferiscono le carte di pagamento al contante e il terminale di pagamento POS è diventato uno strumento indispensabile per qualsiasi attività. Inoltre, grazie allo sviluppo delle tecnologie RFID (Radio-Frequency Identification) e NFC (Near-Field Communication), oggi i POS più innovativi permettono di accettare anche pagamenti contactless, ovvero pagamenti senza contatto, che limitano il contatto tra clienti ed esercenti garantendo una maggior sicurezza e il rispetto delle norme della social distancing.
Come funzionano i Payment Contactless? Con il pagamento contactless non è necessario inserire la carta di pagamento all’interno del terminale POS e digitare il PIN sulla tastiera: basta avvicinarla per ultimare le transazioni senza il bisogno di contatto.
Bonus POS 2021 e doppio credito d’imposta. Ecco come si ottengono
Il decreto Fisco, Lavoro e Imprese, con la modifica dell’articolo 22 D.L. n.124/2019, porta il bonus POS del 30% al 100% per gli esercenti che sono dotati di un registratore di cassa elettronico collegato col terminale POS. Le tipologie di transazioni soggette all’erogazione del credito d’imposta, maturate nel periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022, sono tutti i pagamenti effettuati con carta di debito, di credito, prepagata o mediante altri strumenti di pagamento digitali, come e-wallet, smartphone o smartwatch.
Possono beneficiare del Bonus POS 2021 tutti gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni con un fatturato annuo uguale o inferiore a 400.000€ (nell’anno d’imposta precedente a quello di riferimento), ovvero piccole e medie attività che dispongono di un registratore di cassa elettronico per la trasmissione dei corrispettivi.
Per usufruire del Bonus POS 2021 l’operatore finanziario di riferimento comunica per via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il giorno 20 del mese successivo a quello di riferimento, tutti i dati necessari al fine di verificare l’idoneità dell’attività in merito alla ricezione del credito d’imposta.
Il Bonus del 100% potrà essere incassato in compensazione mediante il modello F24 a partire dal mese successivo a quello durante il quale sono state sostenute le spese. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito e non sarà tassato né ai fini IRAP, né ai fini IRES.
Inoltre, Con il Decreto Legge 30 giugno 2021, n.99 si punta ad incentivare la diffusione e l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, introducendo un doppio credito di imposta.
Il primo credito d’imposta è riconosciuto agli esercenti attività d’impresa, arte o professioni che tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022 acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti collegati a registratori di cassa elettronici. Il credito d’imposta spetta nel limite massimo di spesa per soggetto di 160 euro.
Il secondo credito d’imposta, invece, è riconosciuto sempre agli stessi soggetti che, nel corso del 2020, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti evoluti di pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, viene invece garantito un credito d’imposta nel limite massimo di spesa per soggetto di 320 euro.
Micropagamenti e POS senza commissioni: i vantaggi della promozione Zero Commissioni di Axepta
Axepta, da sempre attiva nel mondo dei pagamenti innovativi e in linea con gli obiettivi perseguiti dal Governo con il piano Italia Cashless, ha deciso di azzerare le commissioni POS applicate alle transazioni di importo inferiore a 5 euro del circuito PagoBANCOMAT, uno dei più utilizzati in Italia.
In che modo? Dal 1° gennaio 2021 fino al termine dell’anno potrai iniziare ad accettare micro-pagamenti PagoBANCOMAT con POS senza commissioni.
Ciò significa, all’atto pratico, che potrai consentire ai tuoi clienti di pagare con carta anche un semplice caffè senza dover pagare alcuna commissione POS sul pagamento. In altre parole, avrai zero contanti in cassa, meno rischi e un check-out veloce e innovativo grazie all’accettazione di pagamenti elettronici.
L’iniziativa è valida sia per gli esercenti che già dispongono di un terminale Axepta che per quelli che decideranno di averne uno.
Come funziona l’azzeramento delle commissioni POS?
Axepta azzera le commissioni POS mediante dei veri e propri rimborsi: infatti, le commissioni previste per le transazioni PagoBANCOMAT fino a 5 euro, come da contratto di Acquiring sottoscritto, saranno regolarmente addebitate al commerciante nel mese di competenza per poi essere rimborsate tramite compensazione con le commissioni eventualmente da addebitare nel mese successivo.
Nel caso in cui non ci siano commissioni da compensare, Axepta rimborserà le commissioni tramite bonifico. Il rimborso sarà evidenziato, nel dettaglio delle singole transazioni oggetto di rimborso, all’interno dell’estratto conto mensile, messo a disposizione dell’esercente attraverso il portale online Byond di Axepta.
Le soluzioni POS Axepta per iniziare ad incassare pagamenti elettronici
Axepta BNP Paribas propone ai propri clienti soluzioni di pagamento moderne e all’avanguardia, pensate su misura per ogni tipologia di business e finalizzate al miglioramento dell’esperienza d’acquisto e all’innovazione della fase di checkout.
I terminali di pagamento Axepta sono la soluzione perfetta per iniziare a incassare pagamenti elettronici e usufruire dei vantaggi POS senza commissioni: dal comodo POS portatile, perfetto per chi gestisce i propri incassi in movimento all’interno del punto vendita, al più moderno Hi-POS!, pensato per accettare le forme di pagamento più innovative.